Fonte: TgCom
Lavorano come muli per tutta la settimana, 10-12 ore al giorno sabato compreso. E la domenica... beh, la domenica gli uomini di Treviso se la spassano. Forse troppo, se è vero che la divisione di Urologia dell'ospedale trevigiano ha "la maggiore casistica nazionale" di interventi per frattura del pene durante un rapporto sessuale. "Troppo impetuosi e irruenti", gli uomini del Nord-Est, secondo i medici.
"In questo territorio - spiega il dirigente medico dell' Unità Operativa complessa di Urologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso, Franco Merlo - molti uomini hanno ritmi di lavoro particolarmente pesanti, soprattutto nella piccola e media industria e nell'artigianato, con notevoli successi economici personali ma con ritmi di lavoro ed impegni massacranti che possono creare, ovviamente, problemi nella sfera sessuale". "In sostanza - secondo Merlo - è comprensibile avere performance al di sotto delle aspettative dopo una settimana di lavoro di 12 ore al giorno, sabato compreso, ed una domenica di riposo trascorsa lavorando in giardino, ristrutturando la casa, facendo volontariato o andando a sciare, con sveglia alle 6.30".
Ma quando il maschio di Treviso riesce a "rendere", lo fa come nessuno: "Il trevigiano forse ha una maggiore impetuosità o irruenza negli atti amorosi - rileva Giuseppe Anselmo, responsabile dell'unità urologica - e questo lo possiamo dedurre dalla notevole frequenza degli interventi chirurgici che qui a Treviso abbiamo eseguito per le fratture del pene avvenute nel corso di rapporti sessuali".
Ovviamente non si tratta di una "frattura" vera e propria, poiché il pene non contiene ossa, ma il nome americano dato a questa sindrome (chiamata anche "Texas trauma", poiché è in quello stato che si ha la maggiore casistica negli Usa) è quanto mai eloquente: "Bent nail syndrome", letteralmente "Sindrome del chiodo piegato".