M’è parso di sentir, ma forse sbaglio,
che quando piove bagnasi la terra.
M’è parso di intuir che se c’è guerra
il verso del cavallo pare un raglio.
M’è parso di capir, ma non è detto,
che il Dio dei nostri padri l’han sfrattato.
Adesso regna in cielo il Dio Mercato
che guai se tu gli manchi di rispetto.
Ho udito- e però sono un po’ sordo –
di un nuovo Partito Democratico
al quale hanno imposto come viatico
un segretario ch’è un tantino ingordo.
Ho letto, ma si sa, ci vedo poco,
che siamo un popolino di incendiari:
nel Regno delle Due Sicilie e a Bari
il Sud l’abbiamo tutto messo a fuoco.
Amato, ch’è il ministro dell’Interno,
vorrebbe delle leggi un po’ speciali
per non fare ai fascisti altri regali.
Il moderato vive nell’Inferno.
Io penso – ma si sa, sono un po’ rinco -
che siamo gente sempre più allo sbando
in marcia per finir sotto il comando
nell’oggi di Pallin, doman di Pinco.