E' la domanda che ci si deve sempre porre davanti ad un prodotto o un materiale per capire quanto esso risponda ai criteri di ecologicità.

Un prodotto ecologico è tale se le materie di cui si compone provengono da risorse rinnovabili. Il legno rappresenta un esempio calzante di questo concetto: istintivamente diremmo che il legno è un materiale ecologico ma se pensiamo che per reperirlo sono state distrutte intere foreste e cancellati delicati ecosistemi in modo irreparabile non possiamo più considerarlo tale.

Il legno è un materiale ecologico quando alle sue proprietà intrinseche si aggiunge l'aspetto ambientale ovvero quando esso proviene da coltivazioni controllate e adibite alla produzione di legname. Inoltre nel bilancio di ecologicità dobbiamo inserire la valutazione del sito di provenienza del materiale inteso come ubicazione.

Se un materiale viene reperito così lontano da dover essere trasportato, a volte attraverso interi continenti, lo spreco di energie rappresentato dal trasporto, che si traduce anche in inquinamento, fa sì che esso non possa più considerarsi ecologico. Un prodotto ecologico è il più possibile un prodotto proveniente da risorse locali.

Come viene lavorato un prodotto?
Per essere definito ecologico un prodotto deve essere stato realizzato nel rispetto di uomo e ambiente. Per ciò che riguarda il rispetto dell'ambiente, le fasi che compongono il ciclo produttivo del prodotto non devono in alcun modo arrecare danni all'ambiente inquinando aria, suolo, acqua o devastando habitat naturali per il reperimento delle materie prime.



Ma ciò non è sufficiente a definire ecologico un prodotto, infatti le condizioni lavorative di chi produce il materiale in questione sono di fondamentale importanza sia dal punto di vista sanitario, che economico e sociale. Dobbiamo imparare a rifiutarci ad alimentare un mercato che sfrutta in modo indiscriminato le risorse umane di cui dispone, tanto più che nella maggior parte dei casi queste risorse sono composte da bambini !

E' altrettanto importante sapere che i tests sul prodotto non abbiano coinvolto animali in quanto gli stessi hanno veramente poco da spartire con le nostre scelte ed attività pertanto, non si capisce perchè ne debbano sopportare l'onere.