Fonte:Tgcom
Hanno nomi che sarebbe meglio evitare di pronunciare: nel migliore dei casi suscitano una risata, ma in qualche caso possono essere anche un po’ imbarazzanti. Eppure sono animaletti degni di ogni rispetto: si tratta di rettili, insetti, pesci e anche mammiferi, con nomi un po’ particolari, ad esempio granchio pisello, sputacchina, pesce scazzone o zanzara culex. A loro il mensile Focus junior dedica una divertente rassegna.
Il più conosciuto tra questi animali è il cacatua, il grande pappagallo dalla cresta variopinta che vive nelle foreste australiane, indonesiane, filippine e della Nuova Guinea. Questo uccello ha un piumaggio bianco, rosato, giallo o nero ed è molto ricercato come animale domestico per la morbidezza del suo piumaggio e per il fatto che impara facilmente a parlare. Proprio per questo motivo il cacatua viene cacciato in modo indiscriminato ed è anche a rischio di estinzione.
Anche il trombiculide non ha un bel nome. E’ un animaletto appartenente alla famiglia degli aracnidi (la classe dei ragni); sembra fatto di velluto, con un corpo ovale coperto di peluria rossa o bruna, ma è meglio non venire a contatto con lui. Anche se è piccolissimo, può causare seri guai: la sua larva provoca fastidiosi problemi alla pelle, come eritemi, pruriti e reazioni allergiche. Oltre ai trobiculidi, hanno sempre a che fare con il sedere i pediculidi (classe a cui appartengono i pidocchi) e i forficulidi (tra cui la forbicina), per non parlare delle zanzare culex.
Se poi ci si sposta in mare, si incontrano la bavosa cornuta, il pesce porco (una specie di piccolo squalo) e lo scazzone, un pesce d’acqua dolce tutt’altro che stupido, visto che vive solo in acque estremamente pulite. Sempre in acqua vivono alcuni crostacei dai nomi buffi: ilgranchio pisellocontende la palma al granchio vergognoso.
E’ più ridicola una catarrina o una sputacchina? La prima è una scimmietta che, a dispetto del suo nome, non ha problemi di gola. Il nome deriva dal greco e significa semplicemente che ha “il naso in giù”. La sputacchina invece è un piccolo insetto, parente della cicala, il cui nome viene dal fatto che allo stadio di larva rilascia continuamente un liquido denso, entro cui soffia aria. In questo modo si costruisce una sorta di bunker che la ripara dai nemici e dall’aridità estiva.