LIBERAZIONE (quotidiano di Rifondazione), 19/4/06
Caro direttore, mai come ora sento l'esigenza per il nostro partito di continuare e se possibile amplificare la battaglia culturale in corso, insistendo sui seguenti messaggi: il vero cambiamento matura attraverso la radicalità, la politica perde di valore se non vi una partecipazione attiva dei cittadini, la nonviolenza è l'unica vera alternativa da contrapporre alla foga belligerante che imperversa da Occidente a Oriente, il proibizionismo è stata, è, e sempre sarà la soluzione sbagliata a un problema sbagliato, bisogna femminilizzare ulteriormente la politica, non c'è libertà senza laicità. Buona parte dei cittadini italiani si mostra recalcitrante di fronte a queste proposte, e personalmente ritengo che occorra chiamare in causa l'irradiazione di una pseudocultura funzionale a mantenere un ordine consolidato attraverso il potere allo scopo di semplificare le azioni di controllo e di conservazione da parte di quest'ultimo. Io che credo ancora in un genuino potere della cultura e che rifuggo la cultura del potere, muovo i miei plausi alla linea intrapresa dal segretario e auspico che si sfrutti ogni mezzo e ogni occasione per diffondere gli ideali di libertà, solidarietà e laicità a cui ci richiamiamo.
Marco Machiorletti - via e-mail
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