Luca Varani, uno dei fermati per l'omicidio: "Volevamo uccidere qualcuno per vedere che effetto fa" - Il Fatto Quotidiano
Mai uno che abbia queste idee davanti al parlamento eh...:roll:
Visualizzazione stampabile
Luca Varani, uno dei fermati per l'omicidio: "Volevamo uccidere qualcuno per vedere che effetto fa" - Il Fatto Quotidiano
Mai uno che abbia queste idee davanti al parlamento eh...:roll:
"abbiamo visto i mostri?" :?
Se si accoltellavano a vicenda facevano un favore all'umanità 'sti due, e potevano vedere che effetto fa uccidere qualcuno...
Forse intendeva dire che suo figlio è bello :lol:
Può anche essere che il ragazzo sia sempre stata una brava persona prima di degenerare, probabilmente anche i genitori di Maso pensavano lo fosse prima di essere sterminati proprio dal figlio.
Quello che mi domando è se davvero alcool e droghe possano trasformare due normali ragazzi in efferati assassini, o se ci sia già un fondo di malvagità dentro queste persone..
Ci sono rimasto veramente di merda quando ho sentito sta cosa -.-
Immagino che quando sostengono di aver visto i mostri, non si riferiscano alla propria immagine riflessa nello specchio, vero?
Perché anche io vedo dei mostri in loro e non bevo e non uso droghe.
come ha scritto morrigan mi sembra strano che tutta questa pazzia sia stata creata dalla cocaina e alcool.. cn questo non dico che ti fai e nn ti crea onnipotenza ecc... ma da li a decidere di voler uccidere per curiosità..
Secondo me una cose del genere la pensa chi è pazzo, punto. La cocaina e l'alcol avranno soltanto aumentato l'intento di agire.
Secondo me hanno prima premeditato l'omicidio e solo dopo si sono imbottiti di stupefacenti per ottenere la carica per riuscire nel loro intento.
Bhè. a 30 anni studiare ancora e avere 1000 euro da spendere in cocaina, sono dei figli di papà. E in questo caso io reintegrerei la pena di morte senza troppi problemi.
Beh, figli di papà, o poveracci, francamente poco cambia. Sono assassini, nella loro mente c'è il male.
Io credo che uno spirito omicida ci sia in tutti gli esseri umani, annidato nella loro componente istintiva che tenta di risolvere le questioni con l'aggressività e la sopraffazione del prossimo. Di contro abbiamo una parte pensante che contiene la furia istintiva.
Una società proiettata verso un futuro dove la parte pensante assuma un ruolo sempre più predominante rispetto all'istinto dovrebbe essere strutturata in modo che non si generino situazioni che possano catalizzare e rendere fertili certe aberrazioni istintive come uccidere un proprio simile per passatempo.
Quello che mi chiedo è quanto una situazione in cui dei trentenni, cioè uomini e donne nel massimo del loro vigore, conducano una vita da vitelloni, mantenuti dai propri genitori, nullafacenti, senza grandi interessi concreti, senza la possibilità di realizzarli, senza la possibilità di lavorare, fare dei figli, vivere una vita relazionale completa, metter su una casa, affrontare quindi situazioni di vita vera a cui tutti hanno diritto, precari a 360 gradi, possa essere favorevole alla brutalizzazione dell'individuo, facendolo quindi tendere ad affidarsi all'aspetto negativo della propria parte istintiva.
Bella domanda! Ma fino al punto di uccidere per curiosità?
Be', se metti un litro di acqua sul fuoco, cioè 3.347.500.000.000.000.000.000.000.000 molecole di H2O, dopo un po' alcune di esse, ma solo alcune, si sentiranno sollecitate al punto da salire in superficie e formare la prima bolla...
Potrebbe essere che 'sti due deficienti siano come la prima molecola di H20 che si trasforma in vapore...
Di certo qualcosa scatta, è che mi riesce difficile capire.
Porsi delle domande, analizzare tali fenomeni con l'obiettivo di migliorare la società, nel tentativo di far si che certi episodi accadano il meno possibile, darebbe paradossalmente loro persino un senso.
Gli daranno l'attenuante che essendo sotto effetto di droga non erano lucidi, che senza droga non l'avrebbero mai fatto e tra qualche anno saranno fuori di galera e del morto si ricorderanno solo i loro parenti
ora si incolpano tutti e 2...dovevo morire io e bla bla....solito pietoso copione.
L'effetto che fa è quello di sempre quando si parla di figli di papà: se la caveranno con poco.
Sì ho letto. Agghiacciante è dir poco. Ovviamente soliti ragazzetti viziati che fanno queste cose...
Io penso che, all'ingrosso, valgano le considerazione che faceva Gramsci ai suoi tempi ...
"La psicologia entra in funzione una volta superata una certa rendita mensile"
http://www.pic4ever.com/images/coffeebath.gif
Io deduco solo che alcuni di voi soffrono per il fatto di non avere abbastanza soldi e che questo vi porti ad odiare chi li ha al punto di immaginare che siano tutte persone pronte ad uccidere. Come ho detto in un altro thread, una persona per riuscire ad uccidere deve aver subito qualcosa di brutto che lo fa impazzire, perché le persone nascono tutte con un istintivo sentimento di compassione verso gli altri. Non è lo stare troppo bene che le porta ad uccidere. Viceversa dipende dall' essere oppressi e magari anche traumatizzati. È sempre così per ogni cattivone, hanno sempre avuto una vita terribile per diventare tali. Il fatto è che giornalisti buoni ce ne sono pochi, pochi si degnano di mettersi ad indagare sulle vite dei cosiddetti mostri.
Già comunque sta cominciando ad uscire che non si sentiva accettato dal padre
Ma dovete capire che non dovete credere che quello che le persone dicono di volere sia per forza davvero quello che vogliono. Per cui che abbia detto che voleva vedere cosa si provava non era detto che fosse vero
Non è questione di invidia nei confronti dei ricchi, semplicemente risulta piuttosto logico pensare che chi ha tutto e ottiene tutto creda anche di poter fare tutto, lecito e illecito. Inoltre è vero che spesso chi non ha problemi economici e può permettersi qualunque svago immagini, arrivi al punto di essere così stanco e annoiato della vita, da impazzire pur di trovare qualcosa di nuovo da fare.
Non ci sono sempre traumi dietro agli assassini. Chiedi a Maso, per citarne uno, se stava tanto male con i suo genitori..
Vien da se che non è sempre così, chiaramente non si può far di tutta l'erba un fascio ;).
Inoltre l'uomo ha un istinto di compassione, ma ha anche un innato istinto d'dio. Inutile negare che ognuno di noi, almeno una volta nella vita ha pensato di uccidere qualcuno. In tempi passati l'uomo si faceva giustizia da se, l'uomo è stato omicida, carnefice più che anima compassionevole. La razza umana è cambiata con il tempo, si è civilizzata, ma ci sono ancora persone che non sono in grado di distinguere le azioni giuste da quelle sbagliate, o che sono talmente incentrate su se stesse, da considerarsi più importanti di tutto il resto, persino di una vita.
A parte lo schifo nei confronti di queste persone e la pena che provo per quel povero ragazzo morto in maniera atroce, devo dire che la scusa della cocaina e dell'alcol è abbastanza imbarazzante. Sicuramente non erano lucidi, ma se tutti i drogati si comportassero così la popolazione si dimezzerebbe entro poco... (Magari, per certi versi!!) E il padre di uno di quelle due bestie che il giorno dopo va a Porta a Porta? Ma siamo seri? La mela non cade mai lontana dall'albero...