infatti ho scritto:"che prendere i fucili e fare attentati non vuol dire avere culture diverse, ma è PAZZIA"
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Quelle persone, mentre si godevano una serata coi loro amici o familiari e all'improvviso sono morti o hanno rischiato di morire. Provo a pensare al panico e alla paura che hanno provato e mi vengono i brividi.
Credo che questi terroristi che tanto si definiscono profeti di Allah, in realtà non credino in nessuno, tranne che nel diavolo perchè non esiste un Dio che voglia la morte.
Poi io non conosco le varie dinamiche di difesa/guerra/ecc. ma sono convinto l'Isis debba essere assolutamente combattutto da tutto il mondo, o comunque da tutti i Paesi più potenti, non solo quelli europei, ma anche dall'America, dalla Russia, dalla Cina, dal Giappone ecc. Non si può più aspettare che arrivino sotto casa nostra a bombardarci.
Già il fatto che dei ventenni, gente che non ha vissuto ancora, si faccia saltare in aria in nome di un libro la dice lunga su chi abbiamo a che fare...
ma il corano per loro è un pretesto. Non agiscono in nome di una religione, non sono Mussulmani. Hanno fatto saltare in aria in Siria le mosche, questo un mussulmano non lo farebbe mai. Sono solo dei vigliacchi e dei matti che non vogliono altro che uccidere. Si deve agire al centro del problema, in Siria, tutto il mondo unito contro l'isis.
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gli attentati fatti a Parigi, Egitto, Kenya, Turchia non sono stati fatti su libri religiosi, ma sulla follia umana. Non sono Mussulmani e la religione è solo un pretesto per uccidere. I Mussulmani nel mondo sono miliardi, anche tutta l'Asia è mussulmana, se si muovessero per la religione,come scrivi tu per un testo religioso, si sarebbero mossi tutti i mussulmani nel mondo.....per noi sarebbe stata la fine. L'Isis è un piccolo gruppo di esaltati, e si potrebbero fermare tranquillamente agendo in Siria.
E poi? Non ci sarebbero altri esaltati che in un nome di un Dio qualsiasi o anche di nessun dio continuerebbero a compiere stragi e attentati? Voglio citarti una poesia che io ho imparato in terza media:
"Vedete questo burattino (Hitler)?
Stava per conquistare tutto il mondo.
Il mondo ha vinto l'imbianchino,
ma ora non dormite sugli allori
e non pensate solo ai fatti vostri.
Il ventre che ha generato costui
è ancora gravido di mostri."
Io sono d'accordo con @hino. Ma credete che tutti i musulmani nel mondo siano come questi folli che si fanno saltare in aria? Nelle Filippine e in Indonesia, ad esempio, la maggior parte della popolazione è musulmana, ma lì non c'è la guerra. Quindi il problema non è la religione, ma un (enorme) gruppo di esaltati pazzi che ammazzano e si fanno saltare in aria in nome di un Dio che, secondo loro, desidererebbe la morte.
piccolo? forse era piccolo.. adesso non credo proprio che sia piccolo.
e comunque il corano ha parecchi versi interpretabili a seconda di come li si voglia interpretare... e forse è per questo che alcuni sono "moderati".. ma i non moderati non sono certo pochi.
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ma io ho parlato di popoli non di musulmani.. ma molti di quelli che arrivano qui arrivano dalla siria.. popolo abbastanza in confusione.
comunque meno male che almeno la gente si sta convincendo che un intervento di terra è necessario.. con calma dai che ci arriviamo..
la gente in generale ci sta arrivando, non tutti a quanto pare, ma gran parte.
chi decide, come ad esempio putin, ha deciso in seguito ai fatti.
e spero che presto anche l'italia faccia il suo.
tu ancora non ci sei arrivata? :o
ti stanno proprio simpatici questi dell'isis.
Io credo che non sia un caso che il più delle volte vengano presi di mira francesi e inglesi e non italiani o tedeschi. Per come la vedo io è a causa della diversa politica estera. Prendi Gheddafi per esempio: noi italiani abbiamo sempre preferito soluzioni che prevedessero degli accordi pacifici che non una guerra, i francesi invece sono dei guerrafondai come i loro amici inglesi. Berlusconi lo abbiamo criticato per molti suoi comportamenti, ma non era uno stupido; ti ricordi quando accolse Gheddafi in Italia, la famosa tenda di Gheddafi montata in non mi ricordo quale parco di Roma, etc. Andò a finire, se non ricordo male, che l'Italia riconobbe alcuni debiti nei confronti della Libia, ancora legati alle vecchie vicende che sappiamo, ma nel saldo di questi debiti fu previsto: megafornitura di petrolio per l'Italia, la realizzazione di una autostrada lunga un paio di migliaia di km in Libia apparentemente gratis che dava lavoro a tutte imprese italiane con l'utilizzo di materie prime libiche. I francesi invece, probabilmente incazzati che il petrolio libico finiva tutto in Italia e Germania, hanno pensato bene, con la loro mentalità guerrafondaia, di uccidere Gheddafi, insieme ai loro amichetti di oltremanica, cosa fatta senza un programma di post-liberazione...
Tu dici che noi italiani in politica estera ci appecoriniamo e a una prima superficiale visione delle cose non puoi non avere ragione, ma se poi fai un'analisi più approfondita, lo diceva anche mio nonno, è sempre meglio un pessimo accordo a una guerra seppur vinta.
Fare i guerrafondai porta violenza e spargimento di sangue, sai nei confronti di chi? Al 95% nei confronti di povera gente che non c'entra un cazzo con tutte queste vicende di interessi internazionali. La conseguenza però è una semina di odio, perché poi la gente comune è semplice e non fa grandi letture degli accadimenti, risolve equazioni più semplici: chi ha ammazzato mio figlio, mia moglie, mio marito, mio padre? Un americano? Americani stronzi! Un francese? Francesi stronzi! Poi basta che viene uno qualsiasi e propone un programma di sterminio di americani o francesi ed è conseguenza che tutti si mettono dalla sua parte.
Lo fanno in nome di Dio perché la religione è l'oppio dei popoli.
Adesso noi, altrettanto semplicisticamente, risolviamo la stessa facile equazione: Gli islamici hanno ucciso mio figlio al Bataclan? Islamici stronzi! E così non si finirà più.
Infatti pur essendo del Belgio hanno preferito spostarsi e colpire la Francia. Degli altri paesi europei secondo me non gli frega niente, si concentreranno sopratutto su Francia ed Inghilterra. Se colpiranno l'Italia, lo faranno perché è simbolo della cristianità.
Io ho approfittato di questa tragedia per liminare un po' di "amici" da facebook, che non fa mai male.. Vedere certe condivisioni di commenti e "analisi" la dice lunga sul livello di istruzione italiano.
Oriana dice che tutti i terroristi sono islamici, ma io ricordo un certo Breivik, che se la memoria non mi inganna è cattolico e di destra. La logica conclusione sarebbe che, oltre ad essere sbagliata l'affermazione di Oriana, tutti i cattolici di destra dovrebbero essere espulsi dall'Europa, perché se facciamo di tutta l'erba un fascio come per i musulmani, dobbiamo mantenere lo stesso criterio.
Non capisco come sia logicamente possibile fare l'accostamento "musulmano = terrorista". Probabilmente quando a scuola insegnavano come risolvere i test di logica stile "se mario è biondo e mario è stupido, tutti i biondi sono stupidi?" al quale rispondevate sempre di sì. Non vedo altra spiegazione logica.
Detto questo, passare subito ad attaccare gli stranieri dicendo che non sono una risorsa significa che non avete letto i dati economici relativi all'immigrazione, oppure significa che non vi fidate nell'ISTAT e negli organi che compiono queste analisi.
Potete avere le vostre idee, ma non potete giustificarle dicendo stronzate. Volete cacciarli tutti? Perfetto, è una vostra idea, ma non parlate di falsità per reggere il vostro discorso.
Comunque questo non è il tema principale, quindi non trasformiamo questo topic nell'ennesima lotta tra razzisti e pro-integrazione. Sì, lo so, ho detto razzisti.. Non vedo come altro definire chi decide che tutti i musulmani sono terroristi, ma non soffermiamoci su questo.
Non ripeto il mio punto di vista perché l'ho già scritto in precedenza, tu decisamente confermi ciò che penso di certi modi di "pensare" però.
Quanto al resto...certe frasi non meritano neanche che io sprechi tempo e sapone a rispondere, ti lascio l'ultima parola, as usual
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Esatto
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E questo è una delle cose che temo, perché così si indirizza la famosa 'opinione pubblica' e la si porta a braccetto dove fa più comodo.
Inneggiare alla guerra è sbagliato a prescindere. La guerra non risolve nulla, e anzi al contrario funge da pretesto per ulteriori attacchi da parte di questi pazzi.
Pazzi appunto, perché questo sono. Pazzi che non vanno giustificati continuando a ripetere che è sempre e comunque colpa nostra, ma nemmeno confusi con gli islamici in generale dato che la stragrande maggioranza di questi ultimi non è assolutamente d'accordo con loro.
L'Isis è un cancro che va estirpato, ma purtroppo è la classica cosa molto più facile a dirsi che a farsi. Se un'azione militare servisse davvero a risolvere il problema alla fine sarei potrei anche essere favorevole, ma secondo me non è così.
Morirebbero solo altri innocenti (al pari di quelli di Parigi, dato che non esistono innocenti di Serie A o di Serie B), e l'Isis finirebbe solo per allargare il proprio esercito assoldando familiari ed amici di questi ultimi. In parole povere altra gente pronta a farsi saltare in aria.
Ma queste sono cose che abbiamo detto e ripetuto nel topic Charlie Hebdo, in quello sull'immigrazione, in quello su Salvini e probabilmente anche in altri. Mi sono abbastanza rotta di dover scrivere, e soprattutto leggere, sempre le stesse cose.
@P S Y C H O
anch'io ci ho pensato, però è anche vero che le minaccie all'italia arrivano già da parecchio tempo.
aspettiamo l'attentato? aspettiamo, sperando che tu abbia ragione.
ma credo che ci sarà gente che continuerà a difenderli anche dopo.
NOTA: l'intervento di terra però è ben diverso dallo sganciamento di bombe a cazzo di cane.
certo non posso venirti a dire che non muoiono civili, però un conto è avere come obiettivo un obiettivo militare e colpire anche civili, un conto è avere come obiettivo i civili, fregandosene altamente di chi alla fine decide di sganciartele le bombe.
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che sia più facile da dirsi che da farsi è sicuro, ma di certo se non si inizia invece di estirparlo non si fa altro che lasciarlo crescere. se prima si parlava di 2000 unità, al momento credo sia impossibile avere una mezza idea di quanti sono diventati.
sul capitolo innocenti come scritto sopra in guerra è inevitabile, però un conto sono interventi mirati di terra, un conto sono bombe sganciate a cazzo, e se l'europa si unisce in un intervento deciso e mirato si può fare un lavoro fatto bene, cercando di risparmiare più possibile civili... ovvio che meno stati intervengono, più è difficile un intervento selettivo organizzato.
il non-intervento invece non farebbe altre vittime?
guarda che qui di attentati ne fanno uno ogni tanto, ma da quelle parti ogni giorno uccidono innocenti a cazzo.
qual'è l'alternativa per estirpare l'isis? ci sono alternative?
poi voi continuate a chiamarli pazzi esaltati, a fare paragoni che non esistono, di breivik ce ne sono stati ma parliamo di casi isolati, qua c'è un esercito di non si sa quanta gente, che ha in mano diversi stati, i pazzi esaltati si dissolvono in fretta, questi sono belli convinti di quello che fanno.
Il problema di fondo che porta a tante difficoltà contro l'ISIS secondo me è questo: loro trattano le guerre come GUERRE, noi le trattiamo come gite fuori porta in cui pretendiamo che non si faccia male nessuno. Con questi presupposti è OVVIO che si continui a "prendere mazzate". Hitler era un pazzo sanguinario come non ce ne sono stati molti nella Storia, ma su un punto aveva cinicamente ragione: quando si inizia una guerra, la si deve far terminare il più presto possibile...Blitzkrieg. Al di là che non sia sufficientemente bello per piacere all'odierna intelligentsjia (o come caz si scrive) sinistrorsa, è comunque un concetto di per sè inappuntabile.
In Afghanistan e Iraq abbiamo commesso lo stesso errore
PSYCHO, tecnicamente non hai torto riguardo l'accordo con Gheddafi, dal punto di vista prettamente egoistico-economico è stato un buon accordo. Ciò non toglie che...va bè...
Ma alla luce delle dinamiche di quanto è successo venerdì sera, uno mi deve spiegare quanta utilità possa avere un attacco come quello francese a Rakka... o quanto possano essere utili degli interventi di terra così alla cazzo di cane.
Non è che se vai a bombardare i centri nevralgici dell'isis in siria allora quelli che stanno pazientemente in attesa in europa gettano la spugna.
Non è che improvvisamente smettono i finanziamenti e i rifornimenti di armi.
E quindi nel dubbio restiamo lì ad aspettare senza far niente, per paura di irritare i poveri arabi moderati o gli intellettuali sinistrorsi, giusto? :045:
Che poi se siamo nella merda è proprio colpa dei sinistrorsi, che li hanno sempre difesi a spada tratta e gli hanno pure permesso di comandare in casa d'altri, li stanno difendendo pure adesso ostentando l'importanza della loro cultura, ecco perché si stanno prendendo tutte queste libertà, in America non succede, hanno chiuso le frontiere, ma prima che le chiudessero l'immigrazione era gestita in un modo completamente diverso e quindi non potevano rompere le palle, potevano solo integrarsi, evidentemente perché loro non hanno avuto a che fare con parlamentari inabili come una certa laura e tanti altri buonisti da 2 spiccioli.
Sulla seconda parte mi sono espresso in precedenza...potevamo essere molto più efficaci se le avessimo trattate da guerre e non da scampagnate in allegria in cui si pretendeva praticamente di sparare ma senza che si facesse male nessuno. Un ovvio paradosso, direi.
A che serve spendere decine di miliardi per mantenere e modernizzare gli eserciti, se poi non si ha il coraggio di sfruttarli davvero?
Sulla prima...quello è un altro livello sul quale questa guerra va combattuta, ci mancherebbe altro. Un'azione militare COORDINATA e AD AMPIO SPETTRO eliminerebbe gli uomini, cercare di scovare le fonti di finanziamento aiuterebbe ad eliminare i mezzi, ed è altrettanto importante.
Che lettura della situazione, che pregiata analisi sociale avete fatto quando dite che "è tutta colpa della sinistra"? In particolare, quale sarebbe la colpa della sinistra? Differenziare tra ogni soggetto e non in base alla cultura?
Potevano essere più efficaci come?!? Se bombardamenti intelligenti/a tappeto e interventi di terra non sono serviti a una sega, perché effettivamente non abbiamo ben capito con cosa abbiamo a che fare, in quale modo si può essere più efficaci?!? Radendo al suolo intere nazioni, così ci ricolleghiamo anche al bellissimo discorso sulle vittime innocenti inevitabili?!?
Il concetto di "guerra" non si potrà mai sposare con "evitare vittime innocenti". Prima ce lo si metterà in testa e meglio sarà, perchè tanto i nostri avversari non badano mai a questi concetti. Non dico che bisogna usare del tutto i loro metodi, non è quello il mio discorso, sto solo dicendo che purtroppo in guerra gli innocenti POTREBBERO MORIRE. Occorre mettersi l'anima in pace e farsene una ragione, altrimenti si rimane immobili di fronte a un nemico che continua a spararti. Considerato che abbiamo eserciti decisamente efficienti e decisamente più potenti, il vedere che rimaniamo a fare i "sitting ducks" (per dirlo all'anglo-americana) a me fa girare le palle. Evidentemente a voi no...
Alfano è un cretino, ma nella sua recente iperbole qualcosa di vero c'è. Se l'Occidente decidesse VERAMENTE di cominciare a combattere sfruttando la propria tecnologia, i propri uomini ben pagati e ben armati e i propri mezzi, allora questa guerra si potrebbe vincere. Magari non in 24 ore, ma in qualche mese o uno-due anni al massimo sì. A un certo punto dovremo pur realizzare che se qualcuno deve morire è meglio che sia uno di loro che non uno di noi, no? Tanto, una parte del mondo ha GIÁ deciso di muoverci guerra, quindi il fatto che il mondo possa tornare in pace è fuori questione.