Originariamente inviata da
morrigan
Ho cercato di leggere tutto, e mi dispiace davvero non aver abbastanza tempo per rispondere. Si è parlato di Dio e della natura, di manifestazioni esagerate, di cosa è più importante di cosa...
Un gay sarebbe contro natura? Non è la "natura" che ha creato gli ormoni, il cervello, il cuore, la vita? Un gay è sprovvisto di ciò, per questo no dovrebbe avere diritto di fare il possibile per vivere come chiunque altro?:roll: Un uomo (o donna) che vuole cambiare sesso va contro natura? Quindi ne deduco che se mi viene un tumore perchè la natura e Dio hanno così voluto, io non mi debba curare, altrimenti andrei contro natura...O la natura vale solo per i gay?
Manifestazioni esagerate da parte dei gay ci sono, vero, infastidiscono anche me, ma la madre dei cretini è sempre incinta e non guarda i gusti sessuali dei propri figli, quindi tanto quanto c'è l'imbecille di turno che spacca vetrine e da fuoco alle auto, c'è pure quello che sculetta con le piume sul perizoma...differenza? Forse una piuma fa meno danni di un incendio ;)
Problemi più importanti ce ne sono, e c'è chi se ne occupa (o dovrebbe)..non sono certo i 2 minuti che servono ad approvare una legge o togliere una postilla che rubano priorità alle cose serie.
Che poi, non è serio il diritto ad essere individuo?
Ma la società impone stereotipi: la perfetta famiglia italiana, mamma, papà, e figlioletto…Pecccato che l'80% di queste famiglie sia allo sfascio. Vorrei vedere nei paesi dove matrimoni e adozioni per i gay sono legali, secondo me resteremmo stupiti.
Io stessa ho fatto tutto per benino…sono stata attenta a non rimanere incinta, ho trovato un bravo ragazzo, mi sono sposata, ho voluto un figlio…e poi tutto a puttane! Che bella famiglia ho dato a mio figlio eh?! Quindi conta così tanto che la coppia sia formata da uomo e donna? L'amore e i valori sono migliori negli etero?
Tutti tanto bravi quando si parla di razzismo, di omofobia: "No, io non sono razzista ne omofono, però loro sono diversi". Si, vero, sono diversi, sono diversi i gay, le persone di altre etnie, le persone con particolari patologie e quelle con nessuna patologia. Siamo diversi tutti e per fortuna, e lo siamo per imparare gli uni dagli altri, per confrontarci gli uni con gli altri, non per attaccarci o discriminarci. Siamo diversi fuori e lo siamo dentro, ma facciamo parte tutti dello stesso mondo e siamo persone.
E la questione non è solo l'avere il diritto di decidere della vita del mio compagno, o lasciare casa a chi mi pare, la questione è avere il diritto di amare chi mi pare: poter tenere la mano alla persona che amo senza vergogna, senza la paura di venir picchiato in un vicolo, senza gli occhi di mille persone addosso che mi guardano come fossi un mostro.
Come mamma ho una paura folle dei pensieri omofoni radicati nella nostra cultura.
Vorrei concludere con una domanda: perchè ad alcuni fa tanta paura che i gay possano vivere come tutti noi?