Io il rimborso lo chiederei e userei i soldi ricevuti 1) per cavarne a Zuckerberg che, diciamocelo, ne ha talmente tanti che figurati quanto gli cambia la vita 2) per finanziare varie strutture artistiche, concentrandomi in particolare su quelle che propongono il nudo artistico vero.
E comunque la censura in Italia è sempre stata ridicola, a partire già dai cartoni animati.
Figuriamoci dunque in un posto come Facebook, dove chiunque può dar sfogo al bigottismo con le segnalazioni.