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Originariamente inviata da
El Buitre
Non ha detto "hanno fatto bene i terroristi", ha detto "sto dalla parte dei terroristi".
Non è la stessa cosa.
Invece sì, altrimenti non si sarebbero scomodati a prendere provvedimenti. Uno conto è dire "sono dalla parte dei protestanti", quella è libertà di espressione perché si chiede eventualmente di non offendere il proprio dio in vignette satiriche, un altro è dire "sto dalla parte dei terroristi", ovvero sono dalla parte di chi ha ucciso tante persone.
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Originariamente inviata da
El Buitre
Io credo che alla base di tutto ci sia, da parte degli immigrati, in Francia come da noi come altrove, un complesso di inferiorità motivato dal senso di emarginazione che provano.
Denigrare Maometto sono convinto che lo vivano come un voler denigrare loro stessi e i loro usi e costumi.
Io non nego che le periferie delle città francesi sono avvolte da un contesto sociale pesante ect ect...
e non lo dico per sentito dire..perchè ci andavo a prendere il fumo a Parigi ovest e dovevo entrare nella zona di Nanterre e parlare con sti ragazzi.
Qui la questione è davvero Profeta, Allah & Co...
Per noi DIO, le istituzioni religiose oggi sono davvero ralative...L'Islam ha un altro modo di vedere e affrontare questi concetti...li prendono seriamente e alla lettera..e non fanno gli ipocriti come i cattolici che vanno in chiesa quando hanno bisogno o quando devono pulirsi per poter ricomnciare a sbagliare il giorno successivo, ma con la coscienza a posto a modo loro.
Islam, Giudaismo e Cristianesimo hanno le stesse radici, ovvero il vecchio testamento..aggiunta più, pezzo meno..
e ti assciuro che nella versione ORIGINALE dei deici comandamenti (credo che l'uinca versione tarocca sia quella dei cattolici, perchè è l'unica con non conincid e che sembra stata modificata proprio a scopo di lucro e interessi personali ...guardacaso) ci sta scritto che non si devono fare immagini o statue delle cose che stanno in cielo ne in terra..e ovviamente non si devono venerare...
se poi a tutto questo aggiungiamo che con quelle vignette tu ci vai a lucrare usando e sbeffeggiando il nome di Dio o di un suo prescelto (perchè non ci sta bisogno di usare Maometto...per prendere per il culo i terroristi devi prendere per il culo loro...non milioni di arabi di tutto il mondo) diciamo che il centro del problema è innegabilmente questo.
poi se ci sono fanatici che in nome di DIO uccido...beh quelli hanno capito ancora meno di tutti quei cazzo di Charlie del mondo...che difendono la liberà..quella loro...
rispetta il tuo prossimo e poi parliam di libertà
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Originariamente inviata da
Temperance
Invece sì, altrimenti non si sarebbero scomodati a prendere provvedimenti. Uno conto è dire "sono dalla parte dei protestanti", quella è libertà di espressione perché si chiede eventualmente di non offendere il proprio dio in vignette satiriche, un altro è dire "sto dalla parte dei terroristi", ovvero sono dalla parte di chi ha ucciso tante persone.
Che devo dirti, io non sono d'accordo, ma son questioni soggettive.
Per me dire "sto dalla parte di..." significa aver diviso il mondo in due parti con una bella linea immaginaria e a quel punto devi decidere da quale delle due parti stare, prendendoti tutto il pacchetto: ideologie, carognate fatte, morti ricevuti, speculazioni, fame, dii, etc. etc.
Mi metto nei panni di questo bambino, ma anche di un adulto emigrato in Francia e che debba fare una tale scelta, cioè decidere da quale parte della linea dichiarare di volersi mettere. E' scorretto se passa che se io mi sento offeso per quelle cazzo di vignette debba passare per un assassino senza scrupoli. Finisce che tutti gli islamici che vivono in Francia (e in occidente in genere) dichiareranno di essere Charlie (Je suis Charlie) per non correre il rischio di essere malvisti e ulteriormente emarginati e a questo punto pure perseguitati dalla polizia nazionale, mentre in cuor loro vorrebbero difendere il loro Maometto e lamentarsi per quelle vignette...
Sarebbe come che se io dicessi che sto dalla parte di Charlie mi vedessi addossare la responsabilità di tutti i morti dovuti ai bombardamenti in Iraq e Afghanistan...
Secondo me così facendo la libertà di pensiero si è bella e andata a fottere da un pezzo!
Ovvio che il difetto di fondo sta nell'aver tracciato quella minkia di linea, ma tant'è...
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Originariamente inviata da
El Buitre
Secondo me così facendo la libertà di pensiero si è bella e andata a fottere da un pezzo!
Ovvio che il difetto di fondo sta nell'aver tracciato quella minkia di linea, ma tant'è...
secondo me, invece, tutta questa storia del bambino non ha alcun fondamento, e serve solo ai giornali per sfruttare il filone recente dell'attentato terroristico e vendere
la libertà di pensiero veniva già violata regolarmente da quel giornale, libertà non significa sfottere e offendere le religioni altrui, da parte di giornalisti/vignettisti idioti che si vantavano di farlo
per quanto mi riguarda hanno sbagliato sia quelli delle vignette che la reazione terroristica, essendo prese per il culo a una religione (quel giornale fino a poco prima dell'attentato era odiato da mezza francia, ora tutti a incensarlo, viva l'ipocrisia),
nel caso avessero dato dei pugni ai vignettisti sarebbero stati condannati per danni fisici, ma non avrebbero trovato la mia condanna morale
se un idiota qualunque sconosciuto in giro mi rompesse i coglioni regolarmente, dicendo minchiate, io lo prenderei a calci nel culo se posso
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Originariamente inviata da
Temperance
Invece sì, altrimenti non si sarebbero scomodati a prendere provvedimenti. Uno conto è dire "sono dalla parte dei protestanti", quella è libertà di espressione perché si chiede eventualmente di non offendere il proprio dio in vignette satiriche, un altro è dire "sto dalla parte dei terroristi", ovvero sono dalla parte di chi ha ucciso tante persone.
non li hanno presi però contro i vignettisti che offendevano la religione, solo perchè la legge non lo prevede come reato
non è che uno deve chiedere per favore di non fare quelle vignette a dei giornalisti che prendono soldi sparando minchiate ogni giorno, sai quanto gliene frega a loro
non le devono pubblicare, senza discussione
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a me non piace che adesso tutti si mettono a parlare di ''libertà di espressione''.. e soprattutto mi danno il voltomaco i ragazzini che su facebook mettono je suis charlie come foto del profilo! qui nessuno giustifica gli atti terroristici, le stragi, eccetera. per carità. però offendere una religione diversa dalla nostra per me non è ''libertà di espressione''. libertà di espressione è professare la religione in cui crediamo e rispettare i credo altrui. e quello che Charlie ha fatto non è ironia, non c'è ironia quando si prende in giro una cosa sconosciuta e più grande di noi, che è una cosa importante per qualcuno in cui crede. Insomma, Charlie ha sbagliato.
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Originariamente inviata da
Sousuke
secondo me, invece, tutta questa storia del bambino non ha alcun fondamento, e serve solo ai giornali per sfruttare il filone recente dell'attentato terroristico e vendere
la libertà di pensiero veniva già violata regolarmente da quel giornale, libertà non significa sfottere e offendere le religioni altrui, da parte di giornalisti/vignettisti idioti che si vantavano di farlo
per quanto mi riguarda hanno sbagliato sia quelli delle vignette che la reazione terroristica, essendo prese per il culo a una religione (quel giornale fino a poco prima dell'attentato era odiato da mezza francia, ora tutti a incensarlo, viva l'ipocrisia),
nel caso avessero dato dei pugni ai vignettisti sarebbero stati condannati per danni fisici, ma non avrebbero trovato la mia condanna morale
se un idiota qualunque sconosciuto in giro mi rompesse i coglioni regolarmente, dicendo minchiate, io lo prenderei a calci nel culo se posso
non li hanno presi però contro i vignettisti che offendevano la religione, solo perchè la legge non lo prevede come reato
non è che uno deve chiedere per favore di non fare quelle vignette a dei giornalisti che prendono soldi sparando minchiate ogni giorno, sai quanto gliene frega a loro
non le devono pubblicare, senza discussione
E non è che uno deve andare là e fare una strage.
Allora io che son del sud, e sento dire tante carognate sul sud, specie quando vado in vacanza al nord, che devo fare? Andare in piazza a Udine, a Milano o dove sia e far saltare in aria il centro città? O sparare a vista a chi sputa stereotipi a destra e a manca? Oppure i miei genitori dovrebbero fucilarmi perchè a volte mi scappa una bestemmia, e loro son cristiani?
Ci sono altri modi per protestare, loro hanno scelto la violenza. E io non condivido nè provo a capirli.
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Uhmmmmmm non è che chi non sta dalla parte dei giornalisti francesi condivida gli atti terroristici o cerchi di capirli. è chiaro che i musulmani hanno sbagliato. non si replica a un'offesa con un'altra offesa o cose peggiori come una strage. però è anche vero che le vignette di Charlie NON fanno ironia, non fanno libertà di espressione. certi telegiornali (tipici telegiornali pieni di falso buonismo e falsa pietà a seconda di come conviene loro xD) li hanno quasi trattati da ''martiri della libertà d'espressione''.. per non parlare delle boiate che leggo su Facebook. Ecco. Non mi sembra giusto far passare un'offesa per libertà d'espressione. Le vignette che offendono sia la nostra che le altre religioni , o che comunque offendono qualcosa che per altri è importante , non sono libertà, perchè non rispettano le idee altrui, e libertà d'espressione comprende anche il rispettare le idee altrui.
Hanno sbagliato sia i giornalisti francesi sia i terroristi. Non hanno sbagliato solo i terroristi. certo, l'azione dei terroristi è millemila volte più grave, però non mi va di far passare Charlie Hebdo come povero innocente indifeso. Perchè allora io ''in estremo'' (e ci tengo a dire in estremo u.u) potrei decidere di considerare la strage come libertà d'espressione degli estremisti islamici. La libertà d'espressione per quanto libertà ha dei limiti, e il limite sta nel dover rispettare le idee degli altri senza offenderle, se no di che libertà si parla?
(adesso non vorrei scatenare il linciaggio :? :lol: )
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Certe religioni e soprattutto certi modi di viverle sono già di per sè un'offesa all'intelligenza, comunque :183: Se Charlie Hebdo o chi per lui lo mette in evidenza, non è colpa sua...onestamente io non vieterei neanche un certo grado di offesa, non esiste l'obbligo di farsi piacere tutto e tutti, è libertà anche quella di portare sul cazzo chi ci pare. Certo, non di arrivare ai forni crematori o simile, ma di avere comunque una bassa considerazione di chicchessia sì.
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Giusto così, per informazione, oggi un musulmano è stato bruciato vivo dall'ISIS... Così, la butto lì...
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Giusto così, per informazione, oggi un musulmano è stato bruciato vivo dall'ISIS... Così, la butto lì...
la notizia qual'è? che non l'hanno decapitato?