Sono scene drammatiche quelle del lancio della missione Orb-3 di rifornimento alla Stazione Spaziale Internazionale operata dall'azienda privata Orbital Sciences (Orbital). La missione, rimandata il giorno prima per la presenza di una barca nell'area di lancio, era iniziata regolarmente ieri Martedì 28 Ottobre alle 23:22 ora Italiana.

Un lancio assolutamente regolare, ma pochi secondi dopo, il razzo Antares con in cima la capsula Cygnus è esploso in volo ricadendo al suolo.



La prima cosa importante è che Orbital ha comunicato che non ci sono stati feriti, tutto il personale tecnico si trovava - come deve essere! - a distanza di sicurezza per il lancio.


Il conto alla rovescia era proceduto bene, il tempo era favorevole al 95% e quando T ha raggiunto lo zero, erano precisamente le 23:22 e 38 secondi, Antares ha acceso i suoi due motori AJ-26 del primo stadio. Una buona accensione, confermata dai computer del razzo che ne hanno autorizzato il decollo. Subito dopo il liftoff i due motori stavano operando con una performance pari al 108% per guadagnare spinta, cosa assolutamente regolare.


Tutto poi si è svolto in pochi attimi. A circa T + 6 secondi si è verificato un "evento distruttivo" alla base del razzo, evento che è possibile vedere chiaramente nel video sottostante. Un'esplosione, e la seguente ricaduta al suolo del razzo. Si è sentito "Main Power Off" dal commento audio del lancio.


E quando Antares ha impattato sul Launch Pad 0A è esploso in fiamme. Le 240 tonnellate di propellenti liquidi hanno acceso anche il propellente solido del secondo stadio che ha bruciato per vari minuti.


Orbital ha avviato subito un'investigazione. Torna alla mente l'incidente avvenuto lo scorso Maggio durante un test, quando proprio un motore AJ-26 esplose.


Un'altro danno presumibilmente importante è quello che ha riguardato il sito di lancio da cui partivano le missioni di Orbital, il Launch Pad 0A del Mid-Atlantic Regional Spaceport al centro NASA Wallops Flight Facility in Virginia. E' ancora presto per valutarne i danni.


E non vi sono timori neanche per l'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale, nessun pericolo di restare a corto di rifornimenti critici. Ne ha sofferto l'attività scientifica, con 900 kg di hardware per esperimenti che era a bordo di Cygnus e che è andato distrutto con l'esplosione.

Pubblicato da Sergio Argomenti: iss, Orbital