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Manipolazione mediatica del conflitto nella striscia di Gaza.
Vi riporto due link che sostengono che la manipolazione da parte dei media avviene nel uno o nel altro senso.
Tutto ciò perché sto cercando di farmi un'idea mia, ma trovo che le informazioni che ci arrivano sono talmente falsate, che mi risulta molto difficile.
La manipolazione mediatica delle notizie sulla guerra a Gaza | controinformazione.info | Quello che gli altri non dicono
Ecco come Hamas manovra i media occidentali. Linee guida per i giornalisti – Rights Reporter
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Tanto tra TG5, TG1, TG3 e Internet, puoi benissimo fare la "media" e ottieni più o meno la verità :183: Ormai è l'unico modo.
TG1 e TG5 inizialmente descrivevano quasi soltanto le sofferenze da parte israeliana, poi da un paio di giorni si sono "attenuati" un po'. Il TG3 lo vedo poco ma mi pare di ricordare che sia l'opposto, spudoratamente pro-arabi. Internet più o meno come il TG3 (a parte i siti dei giornali più grandi)
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la manipolazione mediatica è ovunque u.u
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Originariamente inviata da
Angol Mois
la manipolazione mediatica è ovunque u.u
lo so ma su questa situazione in particolare è parecchio pesante...
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Andrebbero sterminati tutti i credenti fanatici, di qualsiasi religione...
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La manipolazione mediatica esiste da sempre... considera che sulla striscia di Gaza stanno combattendo non due popoli ma due religioni, tutte e due molto potenti. Ci sono di mezzo poi altre grandi potenze. Non giustifico la disinformazione, ma se vuoi interessarti davvero a cosa sta succedendo devi metterti in contatto con chi vive la situazione, tipo le associazioni umanitarie. Lascia perdere i giornali e i telegiornali
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https://www.facebook.com/profile.php...iend_confirmed
Questo ragazzo pubblica abbastanza frequentemente foto e video della zona, abitando proprio lì.
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L'uomo è per natura fazioso, ama schierarsi; la tendenza poi è di esasperazione di questa natura, se una volta ci si schierava per quel che riguardava un avvenimento sportivo tipo interisti e milanisti oppure futile come golfisti e ritmisti, oggi anche le problematiche più serie vengono ahinoi risolte dividendosi in due schieramenti.
Quindi non c'è da meravigliarsi che anche una questione annosa e importante come quella israeliano-palestinese, la si possa e voglia ridurre a un inter-milan.
A ogni modo sta anche a noi usufruitori dell'informazione di filtrare e sommare informazioni provenienti da più origini, per farsi un'idea più vicina alla realtà delle cose.
Non so se questo può essere il luogo più deputato a farlo, io un'idea mia della situazione me la sono fatta, più o meno vicina alla verità che sia... forse se ne dovrebbe parlare più in "politica", estera in questo caso, che non in cronaca.
A ogni modo io penso che Hamas stia operando per riacquistare una credibilità e un seguito che ha via via perso. Quindi è ovvio che per questo cerca di mettere in cattiva luce israele nei confronti dei civili palestinesi, inducendola a operare un massacro degli stessi.
La stupidità e la miopia dei politici israeliani, più preoccupati di perdere consensi spiccioli a seguito di questa pioggia di missili che non delle conseguenze a medio termine, pur rendendosi conto della trappola che hamas gli sta tendendo, ci casca con tutte le scarpe e - questo è un dato di fatto - quasi un paio di centinaia di morti spesso innocenti li ha prodotti.
Alla fine nessuno vuole realmente una risoluzione della questione, tutti attenti come sono a non rimetterci qualcosa nell'immediato nel maneggiare questa patata bollente che è la questione israeliano-palestinese; compreso chi dall'esterno e avendo un peso importante negli equilibri di politica internazionale, potrebbe farlo.
Questo è il mio pensiero. Amen.
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Personalmente tendo a vedere decisamente più di buon occhio gli ebrei che non gli arabi, e rimango convinto che se il Medio Oriente fosse in mano ebraica, tanto loro quanto noi occidentali staremmo decisamente meglio rispetto a com'è la situazione oggi.
MA...rimane il fatto che ha ragione Abel Balbo, gli israeliani in queste settimane stanno commettendo GROSSI errori strategici, errori che rischiano di costare loro credibilità anche presso la comunità internazionale, quella stessa che invece, almeno in buona parte, tradizionalmente era sempre stata più dalla parte loro che non dalla parte palestinese.
Non ho idea di cosa sperino di ottenere così, onestamente...passeranno sempre più dalla parte del torto, ad ogni decina di civili bombardati o cannoneggiati.
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Originariamente inviata da
Wolverine
MA...rimane il fatto che ha ragione Abel Balbo, gli israeliani in queste settimane stanno commettendo GROSSI errori strategici, errori che rischiano di costare loro credibilità anche presso la comunità internazionale, quella stessa che invece, almeno in buona parte, tradizionalmente era sempre stata più dalla parte loro che non dalla parte palestinese.
Non ho idea di cosa sperino di ottenere così, onestamente...passeranno sempre più dalla parte del torto, ad ogni decina di civili bombardati o cannoneggiati.
sinceramente non capisco come un popolo che ha sofferto le pene dell'inferno non si periti a fare la stessa cosa verso un altro popolo...
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Ma io non capisco come si possa farlare di fazioni e di ragione.
Per me, che sia palestinere o israeliano, arabo o ebreo, chi lancia i missili, chi attacca ha sempre torto a prescindere.
Se cmq vediamo il numero di vittime (i missili sono stati indirizzati su obiettivi CIVILI eh), i palestinesi non stanno rispondendo troppo, ma in generale, nei conflitti, soprattutto dal 2006 in poi, ci sono sempre state più vittime arabe che ebree.
Gli estremismi fanno schifo. Tante persone innocenti mutilate e nel migliore dei casi, uccise, perchè c'è un numero ristretto di estremisti. Io opterei più per un tipo di guerra intelligente, che per i massacri dei bambini sulla spiaggia.
Se lanci i tuoi missili alla cazzo di cane, sei come Hamas, niente di più, niente di meno.
E attenzione perchè il terrorismo palestinese è una RISPOSTA ad anni di soprusi perpetrati dagli ebrei che nel frattempo non hanno imparato un cazzo dal loro sterminio nazista, anzi, lo sterminio li ha rinforzati (paradossalmente) nella loro convinzione di essere il popolo prescelto. Il resto è merda e deve andare via. Peccato che su quel pezzo di terra c'era prima qualcun'altro.
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Cercare di colpire hamas bombardando la striscia di gaza è un po' come per gli statunitensi fare una strage in iraq o in afghanistan sperando di colpire i responsabili del crollo delle torri gemelle.
Una specie del gioco della battaglia navale, alla dove colgo colgo, che fa solo strage di persone per lo più innocenti.
hamas potrebbe essere ovunque, questa è la forza del terrorismo.
Certi problemi si risolvono con una negoziazione seria, col rispetto dei diritti degli altri, con una tendenza a favorire la convivenza laddove sia necessario.
Resta il dato di fatto che la popolazione palestinese è considerata carne da macello, sia per israele che per hamas.
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Originariamente inviata da
Abel Balbo
Cercare di colpire hamas bombardando la striscia di gaza è un po' come per gli statunitensi fare una strage in iraq o in afghanistan sperando di colpire i responsabili del crollo delle torri gemelle.
Una specie del gioco della battaglia navale, alla dove colgo colgo, che fa solo strage di persone per lo più innocenti.
hamas potrebbe essere ovunque, questa è la forza del terrorismo.
Certi problemi si risolvono con una negoziazione seria, col rispetto dei diritti degli altri, con una tendenza a favorire la convivenza laddove sia necessario.
Resta il dato di fatto che la popolazione palestinese è considerata carne da macello, sia per israele che per hamas.
Ma se proprio ti prude il sedere e vuoi lanciare un missile, informati sulle "basi" terroristiche e lancia il tuo giocattolino.
No, devono bombardare i bambini che giocano a pallone in spiaggia. E' questo che mi fa terribilmente incazzare.
Ecco perchè dico che la ragione non sta mai da una parte sola.
Da entrambe le fazioni c'è stata scorrettezza, anche nel corso degli anni, tipo dal secondo dopoguerra in poi, quindi non si può trovare il verginello della situazione, è impossibile. Ma almeno sfruttare l'avanzare della tecnologia bellica, esistono tanti missili intelligenti..se vuoi ammazzare delle persone in una casa, puoi farlo. Qui si vuole sterminare, PUNTO.
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Se vuoi colpire Hamas serve un lavoro di intelligence sul territorio.
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Originariamente inviata da
Jo Constantine
Se vuoi colpire Hamas serve un lavoro di intelligence sul territorio.
Si presuppone, ovviamente, che prima li trovino e poi gli lancino un missile.
Ma la questione non è questa, la questione è che l'obiettivo è più ambizioso, il terrorismo non c'entra un cazzo se vai a vedere.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Si presuppone, ovviamente, che prima li trovino e poi gli lancino un missile.
Ma la questione non è questa, la questione è che l'obiettivo è più ambizioso, il terrorismo non c'entra un cazzo se vai a vedere.
Per intelligence si intende che non devi usare nemmeno un missile, ma degli agenti tipo quelli della cia.
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Sì, ma potrebbero risolvere la faccenda anche così, e in tanti altri modi meno invasivi, su questo non ci piove.
Il problema è che non è quello il loro fine.
Il territorio palestinese, tra Cisgiordania e Striscia di Gaza, è così ristretto e in alcune zone incerto e frammentato che mi sembra un gioco da ragazzi trovare delle persone. Ma mi sbaglierò io.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Peccato che su quel pezzo di terra c'era prima qualcun'altro.
In realtà anche gli ebrei sono arrivati lì migliaia di anni fa, anche se poi le varie diaspore ne hanno lasciati pochi fino al XX secolo, liberando quindi il terreno per la proliferazione degli arabi...
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Nel 1948 è stato creato lo Stato d'Israele perchè i sionisti volevano darsi un popolo.
In quella terra c'erano gli arabi.La percentuale degli ebrei era il 2%, i cristiani erano numericamente superiori agli ebrei e la maggioranza assoluta era araba.
Infatti se hai qualche libro sulla questione si racconta sempre di "ebrei europei" e "popolo nativo", cioè ebrei e palestinesi (arabi).
Si parla spesso anche di colonialismo riferendosi alla vicenda palestinese. In effetti se prima i due stati erano equamente divisi, adesso delle terre palestinesi sono ridotte alla striscia di Gaza e ai territori interni che non hanno veri e propri confini.
Quindi prima non c'erano gli ebrei, ma c'erano i palestinesi, i cristiani e in misura piccolissima ebrei.
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Originariamente inviata da
Wolverine
In realtà anche gli ebrei sono arrivati lì migliaia di anni fa, anche se poi le varie diaspore ne hanno lasciati pochi fino al XX secolo, liberando quindi il terreno per la proliferazione degli arabi...
Ti cito perché hai detto una cosa che mi stride dentro.
Stai confrontando gli ebrei, che sono i seguaci di una religione, con gli arabi, che sono una razza.
Prima della diaspora, i diasporati e quelli rimasti erano tutti della stessa schiatta, solo che i primi erano di religione ebraica e gli altri no.
E' importante per sottolineare che alla fin fine stiamo parlando di due fazioni aventi nel sangue gli stessi cromosomi, che si differenziano solo per questioni religiose.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Nel 1948 è stato creato lo Stato d'Israele perchè i sionisti volevano darsi un popolo.
In quella terra c'erano gli arabi.La percentuale degli ebrei era il 2%, i cristiani erano numericamente superiori agli ebrei e la maggioranza assoluta era araba.
Infatti se hai qualche libro sulla questione si racconta sempre di "ebrei europei" e "popolo nativo", cioè ebrei e palestinesi (arabi).
Si parla spesso anche di colonialismo riferendosi alla vicenda palestinese. In effetti se prima i due stati erano equamente divisi, adesso delle terre palestinesi sono ridotte alla striscia di Gaza e ai territori interni che non hanno veri e propri confini.
Quindi prima non c'erano gli ebrei, ma c'erano i palestinesi, i cristiani e in misura piccolissima ebrei.
Se parliamo del "chi c'era prima" non si possono ignorare anche i movimenti di secoli e secoli fa...è solo che diventa chiaramente un discorso più complesso e fumoso, di certo non liquidabile fermandosi al 1948
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ma se proprio ti prude il sedere e vuoi lanciare un missile, informati sulle "basi" terroristiche e lancia il tuo giocattolino.
La questione è proprio questa: trovarli! Hamas non ha più una collocazione geografica e israele lo sa bene. Ciò che spinge Israele a bombardare una spiaggia di gaza è una faccenda di politica interna. Il governo israeliano si trova a dover dare una risposta all'elettorato a fronte di questa pioggia di siluri; per quanto siano così bravi da non farli arrivare a segno resta lo stato d'ansia in cui comprensibilmente vivono i cittadini israeliani. C'è la consapevolezza di quanto sia difficilmente identificabile hamas con un obiettivo fisico. Allora che fare? Ammazzare qualche centinaio di disgraziati risolve il problema delle successive elezioni politiche.
Quindi ben vengano i morti di gaza, che da una parte aiutano i politici israeliani a farsi rieleggere e dall'altra aiutano hamas a ricostituirsi, fomentando l'odio verso gli israeliani, cavallo di battaglia di hamas.
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Senza contare che Hamas gioca proprio su questo, piazzando basi logistiche nelle immediate vicinanze o proprio DENTRO normali case civili...o, in altre occasioni, facendo arrivare civili dalle vicinanze fin sopra gli obiettivi dei missili israeliani. In teoria sperando che Israele non colpisca, in segreto sono invece sicuro che sperino proprio che colpiscano, in maniera da avere "martiri" da esibire...gli arabi sono noti per questo tipo di tattica...
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Originariamente inviata da
Wolverine
Se parliamo del "chi c'era prima" non si possono ignorare anche i movimenti di secoli e secoli fa...è solo che diventa chiaramente un discorso più complesso e fumoso, di certo non liquidabile fermandosi al 1948
Si, si, ne abbiamo già parlato qualche annetto fa e possiamo rifarlo per coinvolgere gli altri... Sottolineavo la cosa solo per evidenziare come la questione fosse più di natura religiosa che non razziale.
E' importante perché se l'essere ebreo presupponesse l'appartenenza a una razza, sarebbe ben comprensibile come si potessero essi distinguersi e ritrovarsi una 50ina circa di generazioni dopo l'avvenuta diaspora dei tempi dell'impero romano.
Invece trattandosi dei seguaci di una religione, la domanda è: come è possibile che essi si possano riconoscere come i figli dei figli dei figli dei figli [...50 volte dei figli...] dei figli di quelli sfanculati durante la diaspora? Perché non mangiano l'impepata di cozze? :roll:
Ecco allora che la cosa mi spinge a ulteriori riflessioni le quali - voglio rischiarmi il ban - non me lo fanno di certo approvare, però mi portano a trovare alcune giustificazioni riguardo l'operato dei nazisti.
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Non mi ritengo esperto nè mi qualifico come tale, PREMETTO, sono giusto uno che cerca di leggere qui e là e farsi le proprie idee come chiunque altro potrebbe fare.
Premesso ciò, ho sempre considerato il caso ebraico come particolare, nel senso che...certo, tecnicamente è "solo" una religione, ma in realtà l'ho sempre visto come un qualcosa di "ibrido". Non nel senso che sono una vera etnia, questo no, però ecco, i cristiani o gli islamici li trovi dappertutto, sono un qualcosa che attraversa moltissimi confini. Gli ebrei...ok, gli ebrei li trovi dappertutto anche loro, in un certo senso, ma sono comunque membri di una società "unica", anche se con componenti sparpagliati per il mondo. Nonostante non siano una vera e propria razza, arrivo quasi a considerarli tale.
Credo di essermi spiegato da cani :183: In pratica a me, forse impropriamente, viene da dire "gli ebrei" così come direi "gli italiani" o "gli americani", o anche "gli arabi" appunto. Qualcosina del genere, non so renderla bene a parole.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Non mi ritengo esperto nè mi qualifico come tale, PREMETTO, sono giusto uno che cerca di leggere qui e là e farsi le proprie idee come chiunque altro potrebbe fare.
Vale anche per me.
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Originariamente inviata da
Wolverine
Premesso ciò, ho sempre considerato il caso ebraico come particolare, nel senso che...certo, tecnicamente è "solo" una religione, ma in realtà l'ho sempre visto come un qualcosa di "ibrido". Non nel senso che sono una vera etnia, questo no, però ecco, i cristiani o gli islamici li trovi dappertutto, sono un qualcosa che attraversa moltissimi confini. Gli ebrei...ok, gli ebrei li trovi dappertutto anche loro, in un certo senso, ma sono comunque membri di una società "unica", anche se con componenti sparpagliati per il mondo. Nonostante non siano una vera e propria razza, arrivo quasi a considerarli tale.
Credo di essermi spiegato da cani :183: In pratica a me, forse impropriamente, viene da dire "gli ebrei" così come direi "gli italiani" o "gli americani", o anche "gli arabi" appunto. Qualcosina del genere, non so renderla bene a parole.
Ti sei spiegato perfettamente e condivido appieno, nel senso che anche a me danno la sensazione di essere un popolo prima di fanatici seguaci di una religione.
Dico però che quello che rende gli "ebrei" invisi a molti è proprio quel comportamento che hanno che fa anche si che tu, io e tanti altri li viviamo non come dei seguaci religiosi, ma come un popolo.
Per questo dico che giustifico in qualche modo i nazisti per averne tentato lo sterminio (senza riuscirci, altrimenti adesso il problema israeliano-palestinese sarebbe risolto), perché gli ebrei hanno fatto e continuano a fare di tutto per essere detestati.
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Io invece non li odio affatto. Non sono dei santi, anche perchè nessuno lo è, ma personalmente li ho sempre ammirati molto. Il fatto che siano tendenzialmente più chiusi non mi è di gran disturbo, ma ammiro la loro tenacia, quella forza e quella perseveranza. Caratteristiche che hanno permesso loro non solo di sopravvivere ma perfino di prosperare, quando altri popoli al posto loro sarebbero scomparsi o al limite completamente "assorbiti".
Se noi italiani avessimo anche solo la metà della loro tenacia e del loro desiderio di sopravvivenza, unite alla genialità tipica nostra, saremmo noi a dominare il mondo, altro che americani, tedeschi o peggio ancora cinesi...gli israeliani stanno reagendo con forza eccessiva, LO SOSTENGO ANCH'IO e lo ribadisco, ma stanno comunque cercando di difendere le proprie vite e ciò che sono, come fanno da migliaia di anni...
Magari riuscissimo ad avere quegli stessi istinti anche noi, cazzo :183: Sarei orgoglioso di appartenere a una civiltà come la loro, progredita e che ha il coraggio di difendere se stessa anche con la forza.
Parliamoci chiaro...gli arabi sono secoli e secoli che non apportano al mondo un cazzo di niente di buono, se non odio e terrorismo...erano un faro di civiltà 500-1000 anni fa, e anche lì, molto lo devono soltanto alla loro rielaborazione dei testi di filosofi e scienziati dell'Europa, cioè della NOSTRA civiltà. Piaccia o no, Israele è uno dei pochi esempi di vivere civile là in mezzo. Se scompare, tutto l'Occidente finirà per risentirne...
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Originariamente inviata da
Wolverine
altri popoli al posto loro sarebbero scomparsi o al limite completamente "assorbiti".
Qualsiasi popolo che venga sparpagliato per l'intera Europa, dopo 50 generazioni verrebbe "assorbito", come dici tu, dalle popolazioni locali. Il fatto che ciò non sia accaduto io non lo ritengo un merito ma un addebito da fargli. Tieni conto che ho benevolmente detto popolo, ma che l'unico denominatore è la lingua oltre che la stupida religione. Sarebbe come se tu o io fossimo in grado di ricostruire il nostro albero genealogico all'indietro per 2000 anni. Significherebbe una chiusura totale nei confronti dei popoli dove scelsero di vivere. Poi si dice anche che gli ebrei furono emarginati, però occorrerebbe analizzare obiettivamente fino a che punto e invece fino a che punto furono loro a volersi distinguere dagli altri, non volendo perdere il "dono" di popolo eletto da dio.
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Non si parla solo di emarginazione, è stata proprio una PERSECUZIONE, lunga secoli e secoli...e secoli...è diversa la cosa :183:
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Originariamente inviata da
Wolverine
Non si parla solo di emarginazione, è stata proprio una PERSECUZIONE, lunga secoli e secoli...e secoli...è diversa la cosa :183:
Io non ne sarei così certo, soprattutto su chi ha perseguitato chi...
Ti rammento che il popolo di banchieri di cui stiamo parlando in realtà è un popolo di usurai che ha conquistato israele comprandosela terreno dopo terreno con i proventi dell'usura ai danni dei suoi... "persecutori"...
Non c'è azione che giustifichi pogrom o campi di sterminio; però come dici tu quando si parla del pugile Ricci o altri regolamenti di conti, diciamo che un po' se la sono cercata...