In un paesino vicino alla mia città hanno arrestato due donne di 50 anni... costringevano le rispettive figlie sedicenni a prostituirsi e poi si prendevano la metà dei soldi.
Non mi esprimo sullo schifo che provo....
In un paesino vicino alla mia città hanno arrestato due donne di 50 anni... costringevano le rispettive figlie sedicenni a prostituirsi e poi si prendevano la metà dei soldi.
Non mi esprimo sullo schifo che provo....
Non ho riletto gli articoli perché avevo sentito la notizia al tg1, e pare che una delle due ragazzine dei Parioli abbia detto che la madre la costringesse...
Il punto è che una escort ha mediamente più di venti anni (nipoti di Mubarak a parte XD), a quel punto, tendenzialmente, è lei che sceglie. E che le vuoi dire? Sa quel che sta facendo, io non condivido il modo in cui queste donne mercificano il loro corpo, ma sono affari suoi. Magari queste quattordicenni non hanno nemmeno idea di cosa sia la prostituzione, non sanno niente di povere criste prelevate a forza dai loro paesi, e costrette a cose allucinanti. E lì non c'è - e non deve esserci - sdegno, la situazione deve essere raccapricciante e basta.
Quello che volevo dire con il mio post è che nel caso della pedofilia si può dire che il bambino è una vittima totale. A quattordici anni, in questa situazione, no: tu sai cos'è il sesso, sai che lo stai facendo per soldi; non sei più un innocente totale, tu HAI SCELTO di farlo, quindi la colpa non può e non deve essere solo dei genitori disattenti.
Il problema è proprio in quello che dici tu, il concetto di "giusto" o "sbagliato" è molto labile. Se crisi c'è, si tratta di una crisi di valori che fa ormai paura.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
A mio parere si tratta di un processo articolato nel quale i genitori c'entrano, seppur indirettamente. Mi riferisco all'incapacità loro a porre dei traguardi solo al raggiungimento dei quali si può ottenere un vantaggio. Invece genitori sempre più assenti cercano di compensare le loro lacune con un atteggiamento che in psicologia è detto "borghese", il quale consiste nel fare regali ai figli per cancellare i sensi di colpa che tali genitori sentono per la loro inadeguatezza. Nascono allora dei figli abituati ad avere tutto e subito e soprattutto senza alcuno sforzo o merito. Chiaro che crescendo in tale modo, aumentando l'età cresce anche l'asticella del costo di un tale stile di vita al quale diventa poi difficile rinunciare e nello stesso tempo non c'è il concetto di faticare per ottenere l'oggetto del proprio desiderio. Mi sembra una conseguenza logica che per avere dei soldi in tasca diventa meglio fare una pompa o una ficcatina per niente faticosa, piuttosto che rimboccarsi le maniche e faticare un po'...
'n attimo.
Costringere/indurre ed essere "semplicemente"consapevoli sono cose diverse. E su questo mi trovo con Holly
Non entro nel merito specifico di uno dei diciassette casi saltati fuori in questi giorni.
Parlo in generale.
E in generale è un problema (ma preferisco chiamarlo non-problema) di priorità e libertà.
Per quanto riguarda l'aspetto economico, 70anni fa c'era chi faceva marchette per mangiare e chi le faceva anche per "gusto"
Idem 50 anni fa, c'era chi le faceva per sopravvivere, chi per comprare la televisione per sembrare "meno poveri" dei vicini. E c'erano pure i "mignottoni" che lo facevano per comprarsi l'anello col diamantino. Oggi ci sono donne e ragazze chesi prostituiscono per gli stessi motivi... Necessità (ricordo pure una puntata delle Iene credo, si prostituivano mamma e figlia insieme, al nord) ; vanità (se si ha tutto ma non ci si accontenta...); "piacere", perché c'è chi ha rapporti sessuali al di fuori di relazioni fisse, pure a 16 anni
Molti pensano che ad essere sfruttata sia sempre la donna che riceve denaro in cambio. Invece secondo me c'è altro. Una ragazzina benestante che non ha bisogno di soldi, ma li accetta, o prova piacere nel vedere l'uomo che deve pagare per stare con lei, o è veramente avida, oppure sotto sotto sta approfittando di una situazione che probabilmente si sarebbe creata lo stesso:
ma ditemi chi, a 15-16 anni, non tromba? Non è una cosa eccezionale, è roba che se trova.
E' solo cambiata la mercedi scambio tra i due sessi.
Ovviamente più andremo avanti più sembrerà che il fenomeno è in ascesa. Ma è tutto rapportato ai numeri (siamo sempre di più, quindi i rapporti (matematici ) cambiano) e all'aspetto mediatico del fenomeno.
A chi parla di dignità rispondo facendo spallucce
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Ma se io non butto i chewingum per terra ma zii e nonni sì, e i vicini di casa pure, capisci bene che l'esempio dei genitori è relativo.
Il tutto dipende da una serie di cose: esempi della società tutta, il modo di elaborare situazioni e concetti, etc etc
Altrimenti, ripeto, tutti i figli sarebbero identici tra loro.
Se uno fosse frocio, lo sarebbero tutti.
Se una fosse mignotta, lo sarebbero tutte.
Se i genitori fossero ladri, tutti i figli sarebbero ladri
Se i genitori fossero brava gente, tutti i figli sarebbero brava gente
Ma non è ovviamente così ...
Allora, da che dipende?
(Poi non credo si tratti di responsabilità. Almeno in questo caso. Prostituirsi non è necessariamente una cosa irresponsabile. Bisogna vedere il contesto. Può essere disdicevole, moralmente inaccettabile... Una cosa irresponsabile è imboccare l'autostrada senza casco su uno scarabeo, o spruzzare l'alcol nel fuoco... )
Credo che la questione sulla madre sia troppo specifica per poterne discutere: bisognerebbe sapere tutto nei dettagli e si sa che i giornalisti non sempre dicono la verità, quindi è inutile continuare a discutere su ciò!
Comunque sul resto del post, sono assolutamente d'accordo con te! E' ovvio che una quattordicenne sa cosa sta facendo e in questo caso è evidente che sia stata lei a sceglierlo -a differenza dei casi di sfruttamento che sappiamo bene-.. E comunque è ovvio che queste ragazzine non siano vittime!
Rude io e te finiamo sempre a dirci le stesse identiche cose su questo argomento. Avrò sbagliato a usare la parola responsabilità, e ripeto che è ovvio che ognuno reagisce in un modo proprio ma ti assicuro che l'influenza dei genitori sui figli non è così insignificante come credi. Se ho due genitori gay, non necessariamente divento gay anch'io ma è sicuro che non discriminerò altro gay perchè sono cresciuta con l'idea che ciò sia normale. Se ho dei genitori ladri, potrò diventare un ladro oppure diventare un polizziotto! E' ovvio che ci sono altri fattori, oltre alla famiglia e al carattere, che influenzano la nostra crescita, come per esempio la società ma questa è meno influente se si hanno sani valori in famiglia! Anche perchè se no saremmo tutte anoressiche, interessate alla moda e al mondo dello spettacolo.. Ma grazie a diò c'è ancora chi ha altro valori nella propria vita!
Comunque abel ha espresso il concetto che volevo dire io!
Più che baby prostitute le chiamerei baby zoccole...
Salvo quella percentuale irrisoria che viene costretta a farlo, cosa ovviamente ingiusta, per il resto dei casi sono solo ragazzine cresciute a "pane e Maria De Filippi", con in testa valori frivoli e puerili, frutto di una società marcia.
Come mai lo fanno? Semplice, è molto più facile fare soldi ciucciandolo al tuo professore che non facendoti il culo lavorando onestamente.
Questo è quello che hanno imparato, questo è il livello della loro dignità, se di dignità si può parlare.
Dopo tutto in un paese governato da ladri e puttane dove in tv si vedono solo troie e gente che canta, cosa vi aspettavate?
Sono d'accordo su tutto salvo sull'inizio del post.. "percentuale irrisoria".. Non so se ti riferissi agli articoli qui citati o il tuo discorso fosse più generale.. Nel secondo caso, la percentuale di ragazze costrette non è così irrisoria come si possa immaginare..
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http://roma.repubblica.it/cronaca/2013/11/08/news/gli_sms_della_mamma_datti_da_fare_stiamo_a_corto-70477712/?ref=fbpr
@Holly, avevi ragione tu.. una delle madri era consapevole e spronava la figlia!
comunque è assurdo che le indagini siano partite dopo la SESTA denuncia dell'altra madre e solo perchè ha assunto un investigatore privato.
Più che altro a me vien da ridere in faccia alla Roma bene.
Eh, il punto è quello: le schifezze le fanno in tutti i ceti sociali, ma loro ci mettono l'ipocrisia della faccia da ricchi e signori.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
Nuovi sensi.
Modernità.
Società "di oggi".
E' roba vecchia, vecchissima. E non cambierà mai.
«La ragazza non mi piaceva, non avevo mai amato che donne fatte, e questa, che non doveva avere più di diciassette anni, ne mostrava meno di quindici a causa della gracilità della persona e della infantilità del volto».
«… immaginavo che tu fossi una donna terribile, di quelle che possono rovinare un uomo. Invece mi sembri una ragazza molto normale»
«Presi dunque l’abitudine, al primo momento dei nostri incontri, di spingere nella mano di Cecilia, senza dir niente, come avevo fatto la prima volta, una somma che, secondo i giorni, variava dalle cinque alle trentamila lire»
«Le prove che Cecilia era venale si moltiplicavano»
(Moravia, 1960)
Il film, 1963 :
http://4.bp.blogspot.com/-cNnO84KCr1...eggiatrice.png