Originariamente inviata da
Holly
La cosa che mi "diverte" (uso il termine senza cattiveria) è che tu che fai il paladino della grammatica fai-da-te, ma fai un sacco di piccoli errori mentre scrivi. Più che altro il tuo modo di scrivere è quello di una persona abituata a scrivere usando formule della lingua parlata. Ma, magari, è solo perché vai di fretta. Ti dico questo solo per tornare in topic: l'analfabetismo cui si riferisce Tullio De Mauro (credo che, in Italia, sia attualmente la voce più attendibile) sia proprio quest'incapacità di decifrare e comprendere un testo, che porta a incomprensioni, fraintendimenti, e a un livello culturale piuttosto basso. Inquadrare le cose soltanto in un ambito lavorativo significa avere un'ottica viziata. La cultura, in senso generale, non serve solo a imparare un mestiere, visto che al di fuori del mestiere specifico, l'uomo rimane un animale sociale e, attualmente, un uomo senza cultura nella nostra società rischia di essere una marionetta, un numero, un niente. La cultura è difesa, ecco perché si insegna tutta. Oltre al fatto che, probabilmente, un ragazzino di quattordici anni non sa manco in cosa specializzarsi e cosa fare della sua vita, quindi che senso avrebbe una specializzazione scelta in terza media...?