Si grida al miracolo, anche se si piangono due donne. Protagoniste due gemelle colombiane, stroncate da un infarto simultaneo, pur vivendo a molti km di distanza. Ana e Maria, questi i nomi, erano descritte come un'unica persona, con uguali sentimenti, gioie e sofferenze. Talmente identiche, dicono i loro parenti, da morire nello stesso istante. "E' stata fatta la loro volontà, è un miracolo", ha detto un fratello.
"Erano talmente identiche che anche sulla cassa abbiamo dovuto scrivere i nomi, perché non si confondessero", prosegue il fratello. Come spesso accade per i gemelli omozigoti, ed è riportato da numerose pubblicazioni scientifiche, anche Ana e Maria, classe '26, vivevano praticamente in simbiosi. Non solo durante l'infanzia e l'adolescenza, ma per tutta la vita, anche quando si erano divise, almeno geograficamente. Le due donne si erano stabilite a parecchi km di distanza, eppure si sentivano sempre. Non solo: si ammalavano, soffrivano e gioivano insieme, emozioni nello stesso momento.
Al punto che, quando una delle due ha cominciato a soffrire di ipertensione, anche l'altra ha mostrato gli stessi sintomi. Fino a che, come riferisconi i parenti più stretti, sono state stroncate da un infarto nello stesso istante, ricoverate in due diversi ospedali, quasi rifiutando di essere separate dalla morte. "Si volevano troppo bene per accettare una simile separazione - spiega un'altra sorella - siamo sicuri che questa era la loro volontà".