Video reportage sulla linea A e B: c'è chi apre l'uscita di sicurezza, in tanti ne approfittano. L'Atac: verifiche all'uscita, abbiamo poco personale
ROMA - Buongiorno biglietto! Buonanotte Atac. Ma i controllori dove sono? «Ci sono ancora della gente che ancora non pagano il biglietto, che amarezza» dicevano i Cesaroni, arruolati tempo fa dall’Azienda per la mobilità per il ticket-day, una giornata dedicata a combattere il fenomeno che resiste, impassibile, anche alle promesse fatte due giorni fa: quello di chi viaggia senza pagare il biglietto. «Arriva un esercito di cinquecento controllori» aveva annunciato l’azienda battezzando l’intensificazione dei controlli «Buongiorno biglietto». Nelle viscere della terra, nelle stazioni della metropolitana anche ieri l’unico esercito avvistato era quello dei passeggeri indomiti che farebbero di tutto pur di non pagare il biglietto come dimostra
L’ESERCITO DI CHI PASSA SENZA PAGARE
Ore 11,50, inizia il tour. Nella stazione della metropolitana Furio Camillo sono soprattutto anziani ad accodarsi a chi passa i tornelli munito di titolo di viaggio. Ma è dopo qualche fermata che incontriamo il vero popolo degli "evasori". Stazione Numidio Quadrato, direzione Battistini. Il gabbiotto degli addetti Atac è deserto e la fantasia dei viaggiatori si sbizzarrisce: per le coppie la regola è semplicissima. La donna davanti l’uomo che timbra un solo biglietto, i tornelli si aprono, si entra insieme, quasi abbracciati in un valzer dell’irregolarità che non incontra alcun controllo. I ragazzi, sportivissimi, si lanciano in salti e corsette pur di accodarsi a chi invece il biglietto l’ha pagato. C’è poi la tecnica del «non riesco a trovare il biglietto nella borsa, per non perdere tempo entro di corsa dietro chi paga il titolo di viaggio».
Gettonatissimo, poi, il varco di accesso per disabili: lo spazio è più ampio e si riesce a passare anche in tre. E mentre il gabbiotto continua a essere vuoto, ecco una ragazza che non riuscendo a passare con l’abbonamento annuale pensa bene di aprire il varco dell’uscita di sicurezza. Sopra c’è scritto: «Uscita di sicurezza collegata a un sistema di allarme». Ma nessun allarme suona e soprattutto continua a non esserci alcun controllore o addetto Atac ai tornelli. La conseguenze? Un fiume di persone che approfitta di quel passaggio per prendere la metro senza timbrare.
USCITA DI SICUREZZA APERTA
In meno di venti minuti oltre 50 persone scelgono la strada dell’illegalità. Ci sono studenti, giovani, anziani, signore ben vestite, impiegati: solo un viaggiatore, un uomo di circa cinquanta anni temporeggia, viene tentato dal varco sprovvisto di controllo, ma poi ci ripensa e sceglie di timbrare il biglietto ai tornelli. E le coppie? In un caso una donna sembra redarguire, ma solo con lo sguardo, il marito che mette in tasca il biglietto e oltrepassa l’uscita di sicurezza.
A interrompere il flusso di chi passa senza pagare non sarà, dopo circa mezz’ora, un vigilante o un controllore, ma un signore che solo dopo essere passato, pensa bene di richiudere il varco. In realtà chiunque potrebbe riaprirlo con una semplice spinta. Sulla linea B l’esercito degli "scrocconi" sopravvive tranquillamente, anche se nel gabbiotto Atac ci sono diversi impiegati.
Stazione Piramide, ore 13.40: il metodo preferito è il vecchio trenino. Ci sono quelli che si appostano: due ragazzi fermi aspettano la preda, poi di corsa si accodano a una signora. E quelli che fanno diversi tentativi prima di passare.
L'Atac. «C’è un problema storico di mancanza di personale nelle stazioni - fa sapere l’Atac - abbiamo scelto di intensificare i controlli all’uscita, soprattutto nei nodi maggiormente trafficati come Termini. Quanto alle uscite di sicurezza stiamo pensando di installare pannelli in plexiglass che dovrebbero scoraggiare l’illegalità».
fonte: Metro, dove sono i controllori? Così si entra senza pagare - Il Messaggero