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Usher
Bhe quando perdi un parente a causa del fumo, come mi è sucesso ,del buon gusto non te ne frega piu di tanto e chi dice cio è un ipocrita, uno che gli piace fare il gay con il culo degli altri. Se ci fossero state queste immagini shock sui pacchetti ora avrei mio zio, e non ricordarmerlo disteso su un letto di marmo con le dita ingiallite dalla nicotina, i denti rovinati, quello odore di marcio ecc.. e mia zia piangere. Quante volte ho sentito come autogiustificava in tanti modi con discorsi del tipo: ci sono studi che dicono che le sigarette non fanno niente e chi afferma il contrario è uno che non capisce niente, le sigarette non danno dipendenza come la droga ecc.. Insomma tante chiacchere, un po come oggi sento quando si parla di spinelli e di evidenze scientifiche sul loro male o bene ecc... quando vedi un tuo caro morto ti domandi ma le discussioni servono a qualcosa o una immagine vale piu di 1000 concetti anche se è da shock , forse non si sarebbe salvato oppure no ma almeno di fronte a fatti oggettivi si sarebbe potuto responsabilizzare o vivere piu a lungo.
A parte il fatto che mi sto sinceramente chiedendo come tu sia arrivato a questo dalla mia frase, visto che hai desunto una serie di cose che nel mio discorso non c'erano.
Se io avessi un familiare morto per via del fumo, troverei veramente brutto vedere la sua faccia su tutti i pacchetti di sigarette. Non mi piace la spettacolarizzazione della morte: questo non vuol dire niente oltre al fatto che a me non piace la spettacolarizzazione della morte. Il resto lo hai desunto tu dal nulla.
Io non voglio essere indelicata, né giudicare le scelte, ma non credo sia la foto di un malato a scoraggiare chi vuole fumare. Vuoi scoraggiare un fumatore? Mettigli un pacchetto da venti sigarette a 10 euro. Li scoraggi molto meglio, fidati. Oltre al fatto che, vabbè, io penso che chi fuma e sa che fa male, lo sa e si prende le responsabilità delle sue azioni, foto o non foto. Questa è responsabilità del singolo, non della società. La società può metterci il suo, ma la scelta spetta all'individuo.
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Se tutte le sigarette fossero a gusto Marlboro Light e costassero come le Winston Blu allora sarei contenta.
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Originariamente inviata da
Holly
Questa è responsabilità del singolo, non della società. La società può metterci il suo, ma la scelta spetta all'individuo.
E' qua che sta il nostro immenso potere, poter scegliere.
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Originariamente inviata da
Usher
Bhe quando perdi un parente a causa del fumo, come mi è sucesso ,del buon gusto non te ne frega piu di tanto e chi dice cio è un ipocrita, uno che gli piace fare il gay con il culo degli altri. Se ci fossero state queste immagini shock sui pacchetti ora avrei mio zio, e non ricordarmerlo disteso su un letto di marmo con le dita ingiallite dalla nicotina, i denti rovinati, quello odore di marcio ecc.. e mia zia piangere. Quante volte ho sentito come autogiustificava in tanti modi con discorsi del tipo: ci sono studi che dicono che le sigarette non fanno niente e chi afferma il contrario è uno che non capisce niente, le sigarette non danno dipendenza come la droga ecc.. Insomma tante chiacchere, un po come oggi sento quando si parla di spinelli e di evidenze scientifiche sul loro male o bene ecc... quando vedi un tuo caro morto ti domandi ma le discussioni servono a qualcosa o una immagine vale piu di 1000 concetti anche se è da shock , forse non si sarebbe salvato oppure no ma almeno di fronte a fatti oggettivi si sarebbe potuto responsabilizzare o vivere piu a lungo.
Se tutti i figli , orfani di genitori morti per cause ricondicibili a vizi vari ed eventuali, avessero l'immunità dalla dipendenza, o dal vizio, di quelle sostanze, probabilmente sarebbe un mondo piu popoloso.
Mio nonno e mio padre sono morti cardiopatici e fumatori. Il secondo a 42 anni. E io fumavo già da due nonostante conoscessi perfettamente le sue condizioni .
Sapere che una cosa fa male non basta .
Esistono persone autolesioniste e ce le teniamo.... Amici, conoscenti, parenti e sconosciuti....
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Originariamente inviata da
Holly
A parte il fatto che mi sto sinceramente chiedendo come tu sia arrivato a questo dalla mia frase, visto che hai desunto una serie di cose che nel mio discorso non c'erano.
Se io avessi un familiare morto per via del fumo, troverei veramente brutto vedere la sua faccia su tutti i pacchetti di sigarette. Non mi piace la spettacolarizzazione della morte: questo non vuol dire niente oltre al fatto che a me non piace la spettacolarizzazione della morte. Il resto lo hai desunto tu dal nulla.
Io non voglio essere indelicata, né giudicare le scelte, ma non credo sia la foto di un malato a scoraggiare chi vuole fumare. Vuoi scoraggiare un fumatore? Mettigli un pacchetto da venti sigarette a 10 euro. Li scoraggi molto meglio, fidati. Oltre al fatto che, vabbè, io penso che chi fuma e sa che fa male, lo sa e si prende le responsabilità delle sue azioni, foto o non foto. Questa è responsabilità del singolo, non della società. La società può metterci il suo, ma la scelta spetta all'individuo.
Ascolta, forse io ho sbagliato a prendermela con te, ma il dolore della sua perdita ( di mio zio) è stato per molto devastante e sapere che è morto vuoi per ingnoranza o consapevolezza a causa del fumo e per me una cosa indigesta . Non credo che mettere il pacchetto a 10 euro sia la soluzione perchè :
a) si trasforma il fumatore in una specie di accattone e morto di fame ( Esempio:quante volte tu che stai fumando una sigaretta e arriva uno che ti chiede se ne una anche per lui che fai non gliela offri? immagina se questo comportamento lo scroccone lo ripetesse per piu persone e ti assicuro che di persone cosi ne conosco, lo preoccupa l'aumento delle sigarette? ) nessuno lo pensa di esserlo eppure per il vizio lo diventerebbe ma non lo fa desistere .
B) perchè per la legge di mercato e piu potente il valore di un bene cioè se desideri una cosa che ha un alto grado di soddisfacimento sei disposto a rinunciare ad altri beni marginali con meno potere soddisfacente se ne conclude che il prezzo non sarebbe un vero deterrente.
Per quanto riguarda il fatto di mettere la foto di uno che muore ,al fine di creare un opera di sensibilizzazione, non mi sconvolgerebbe piu di tanto, se penso che salverò qualcuno. E' chiaro che non tutti la pensano come me, ma continuo a pensare che è sbagliato non provarci solo per una questione di sensibilità ma, come ho affermato in precedenza, questa possibilità ci doveva essere ( le foto ) sul pacchetto forse le cose sarebbero andate diversamente.
Lo shock , per me, ha un valore educativo sul fumatore, nella maggior parte dei casi: che sia una foto oppure se gli arriva un coccolone ( un mio collega, fumatore accanito, non lo scoraggiavi facilmente con chiacchere o ragionamenti, le scritte sui pacchetti di avviso gli facevano un baffo e quando pensavo che fosse una causa persa ,come dice Holly, ecco il fatto imprevisto: un coccolone che gli viene il cagotto e dalla mattina alla sera smette di fumare. Una cosa da non credere ) sufficente per lo spavento e una cosa utile se serve a cambiargli le abitudini del vizioso.
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Originariamente inviata da
Usher
Ascolta, forse io ho sbagliato a prendermela con te, ma il dolore della sua perdita ( di mio zio) è stato per molto devastante e sapere che è morto vuoi per ingnoranza o consapevolezza a causa del fumo e per me una cosa indigesta . Non credo che mettere il pacchetto a 10 euro sia la soluzione perchè :
a) si trasforma il fumatore in una specie di accattone e morto di fame ( Esempio:quante volte tu che stai fumando una sigaretta e arriva uno che ti chiede se ne una anche per lui che fai non gliela offri? immagina se questo comportamento lo scroccone lo ripetesse per piu persone e ti assicuro che di persone cosi ne conosco, lo preoccupa l'aumento delle sigarette? ) nessuno lo pensa di esserlo eppure per il vizio lo diventerebbe ma non lo fa desistere .
B) perchè per la legge di mercato e piu potente il valore di un bene cioè se desideri una cosa che ha un alto grado di soddisfacimento sei disposto a rinunciare ad altri beni marginali con meno potere soddisfacente se ne conclude che il prezzo non sarebbe un vero deterrente.
Con l'aggiunta del fatto che se il tuo reddito disponibile non è sufficiente a soddisfare il consumo di quel determinato bene sei obbligato a rinunciarvi. Le sigarette non sono un bene indispensabile, se il loro prezzo viene portato a livelli superiori alla valutazione marginale dei consumatori credimi che in molti non potranno più permettersi di fumare e rinunceranno a quella spesa per comprare beni sostitutivi.
Tu analizzi sempre la questione parlando dei fumatori e non di quelli che ancora devono iniziare. Se un ragazzo di 14 anni può permettersi di comprare un pacchetto di sigarette perchè costa 5 € non è detto che possa permetterselo anche se costa 10, o perlomeno avrà più remore a iniziare a fumare considerato l'alto costo delle sigarette. Il prezzo alto sarebbe un disincentivo a iniziare per tutti i nuovi potenziali fumatori.
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Per quanto riguarda il fatto di mettere la foto di uno che muore ,al fine di creare un opera di sensibilizzazione, non mi sconvolgerebbe piu di tanto, se penso che salverò qualcuno. E' chiaro che non tutti la pensano come me, ma continuo a pensare che è sbagliato non provarci solo per una questione di sensibilità ma, come ho affermato in precedenza, questa possibilità ci doveva essere ( le foto ) sul pacchetto forse le cose sarebbero andate diversamente.
Lo shock , per me, ha un valore educativo sul fumatore, nella maggior parte dei casi: che sia una foto oppure se gli arriva un coccolone ( un mio collega, fumatore accanito, non lo scoraggiavi facilmente con chiacchere o ragionamenti, le scritte sui pacchetti di avviso gli facevano un baffo e quando pensavo che fosse una causa persa ,come dice Holly, ecco il fatto imprevisto: un coccolone che gli viene il cagotto e dalla mattina alla sera smette di fumare. Una cosa da non credere ) sufficente per lo spavento e una cosa utile se serve a cambiargli le abitudini del vizioso.
Al tuo collega è servito un coccolone per cambiare idea, ad un mio amico è servita la morte di un parente, un mio amico ha smesso perchè non riusciva più a fare le scale senza avere il fiatore...eppure tutti per anni leggevano le scritte sui pacchetti e visto chissà quanti servizi sui pericoli del fumo ma questo non li ha fatti di certo smettere. Non vedo perchè dovrebbe cambiare con le foto dei malati terminali. Provo ribrezzo per chi ha avuto quest'idea.
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Sinceramente se vedessi un malato terminale sul pacchetto...girerei il pacchetto e continuerei a fumare.
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A me le sigarette piaciono ma non le reggo...non reggo neanche il tabacco....e soprattutto le canne...
Se avesssi un'altro stomaco forse fumerei perchè mi piace il gusto e soprattutto quello delle Philip Morris blu(fumavo aria), e fumavo anche perchè mi piaceva il gesto mi teneva compagnia e a volte mi scaricava.
I motivi per cui ho smesso di fumare(non è che fumassi tanto) e sono due anni che non tocco una sigaretta e perchè lo trovo uno spreco della mia salute e dei miei soldi.
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Originariamente inviata da
Rocknrolf
Con l'aggiunta del fatto che se il tuo reddito disponibile non è sufficiente a soddisfare il consumo di quel determinato bene sei obbligato a rinunciarvi. Le sigarette non sono un bene indispensabile, se il loro prezzo viene portato a livelli superiori alla valutazione marginale dei consumatori credimi che in molti non potranno più permettersi di fumare e rinunceranno a quella spesa per comprare beni sostitutivi.
Tu analizzi sempre la questione parlando dei fumatori e non di quelli che ancora devono iniziare. Se un ragazzo di 14 anni può permettersi di comprare un pacchetto di sigarette perchè costa 5 € non è detto che possa permetterselo anche se costa 10, o perlomeno avrà più remore a iniziare a fumare considerato l'alto costo delle sigarette. Il prezzo alto sarebbe un disincentivo a iniziare per tutti i nuovi potenziali fumatori.
Al tuo collega è servito un coccolone per cambiare idea, ad un mio amico è servita la morte di un parente, un mio amico ha smesso perchè non riusciva più a fare le scale senza avere il fiatore...eppure tutti per anni leggevano le scritte sui pacchetti e visto chissà quanti servizi sui pericoli del fumo ma questo non li ha fatti di certo smettere. Non vedo perchè dovrebbe cambiare con le foto dei malati terminali. Provo ribrezzo per chi ha avuto quest'idea.
in effetti ha ragione sull'aspetto economico. Quando lo stato metto le sigarette a un prezzo astronomico crea un effetto deterrente ma come tutte le cose di questo mondo c'e anche un lato della medaglia in quanto ci saranno persone che faranno del contrabbando e quindi cio alimenterà una economia illegale e non e detto che lo stato raggiungerà l'effetto completo della deterrenza .
Per quandto riguarda il secondo punto, ribadisco l'idea, l'immagine vale molto dei piu di mille parole se servirà a far desistere perchè richiama la nostra attenzione al pericolo con alta probabilità di smettere.
Converrai con me che statisticamente per uno che insiste con il fumo ci sara in proporzione almeno piu persone che smetteranno e mentre noi facciamo chiacchere in australia si è passato ai fatti incominciando a mettere le immagini sui pacchetti, vedremo se la cosa, su un arco di tempo piu lungo, funziona oppure no cioè se prevvara l'intreresse pubblico concreto ( meno ammalati , meno spese sanitarie , funzione deterente ecc..) o l'interesse del singolo astratto ( mi fa ribrezzo ecc.. piu una questione di buon gusto )
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Originariamente inviata da
Usher
in australia si è passato ai fatti incominciando a mettere le immagini sui pacchetti, vedremo se la cosa, su un arco di tempo piu lungo, funziona oppure no cioè se prevvara l'intreresse pubblico concreto ( meno ammalati , meno spese sanitarie , funzione deterente ecc..) o l'interesse del singolo astratto ( mi fa ribrezzo ecc.. piu una questione di buon gusto )
Immagino sarà contento il produttore di custodie per pacchetti di sigarette... avrà un bum di vendite (come avvenne qui all'introduzioone delle scritte "il fumo uccide")!