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Muore a 11 anni in gita
La stessa gita ogni anno, con i ragazzi della parrocchia del paese a scalare la Calvana, un promontorio di 800 metri alle spalle di Prato. Stavolta, però, ormai arrivati vicino alla cima, uno di loro si è sentito male. Si è accasciato a terra ed è svenuto. Gli accompagnatori hanno chiamato il 118. Si è levato in volo l'elisoccorso, ma i sanitari hanno constato l'arresto cardiaco. Poco dopo il bambino, Franco Lori, 11 anni, di Prato, è morto. Le cause del decesso sono ora al vaglio della procura di Prato.
Di sicuro c'è che lungo il percorso non c'è ombra. E oggi faceva molto caldo. I bambini hanno raccontato di aver camminato a lungo e che erano stanchi. Erano accaldati e avevano sete. Ma solo Franco si è sentito male. Erano una settantina, fra i 6 e i 17 anni, con gli accompagnatori, tutti della parrocchia di Paperino. I genitori li hanno riabbracciati a metà pomeriggio. Non sapevano che un compagno dei loro figli era morto. E hanno fatto quadrato. Il prete, don Carlo Gestri, ora è sotto choc. Anche lui partecipava all'escursione: «è una persona coscenziosa», hanno detto i genitori, e gli accompagnatori «non hanno colpe». I loro figli a quella gita ce li hanno sempre mandati e continueranno a farlo i prossimi anni.
Al momento non ci sono indagati. L'autopsia dovrebbe essere disposta domani. Saranno gli accertamenti sul cadavere a stabilire le cause della morte. «Indagini a 360 grandi»: in procura si sono limitati a dire che fra le ipotesi c'è che il decesso possa essere dovuto a un problema congenito.
«Non mi interessa parlare con i medici. Ormai non possono guarirlo», ha detto il padre di Franco, fuori dall'ospedale fiorentino di Careggi. La prima ad arrivare, in lacrime, è stata la madre, accompagnata dalla sorella e dalla nipote. Il padre, autotrasportatore, è arrivato dopo circa un'ora: era al lavoro sulla costa toscana quando ha saputo della morte del piccolo, che era figlio unico.
«Lo abbiamo mandato sperando che si facesse nuovi amici, anche se lui preferiva stare in casa a giocare con il computer - ha raccontato - Ora gli amici se li è fatti in Paradiso». Il bambino non aveva avuto particolari malattie, ha detto: «era tifoso della Fiorentina: avrebbe voluto giocare a calcio, ma... era una schiappa...».
Durante l'escursione, i bambini non hanno capito cosa stesse succedendo. Ma erano provati. E poi, la concitazione e il loro amico sdraiato a terra li hanno choccati. Così sono stati riaccompagnati a Prato, sette alla volta, con l'elicottero dei vigili del fuoco, che ha fatto la spola fra la Calvana e la caserma.
Anche il vescovo di Prato, monsignor Gastone Simoni, si è messo in contatto sia con il parroco, don Carlo Gestri, sia con la famiglia del bambino: in serata ha incontrato i genitori di Franco all'ospedale di Careggi. «Sono affranto dal dolore - ha detto -. Prego il Signore per il bimbo e per la sua famiglia, che ho nel cuore. Questa morte è un fulmine funesto in una realtà bellissima come quella degli oratori estivi parrocchiali che da anni compiono un servizio prezioso ai ragazzi, alle famiglie e alle parrocchie e quindi a tutta la società pratese».
Tristissima storia.
Cioè ma come è possibile che i soccorsi arrivino dopo ben DUE ore?? gli elisoccorsi sono solo utopia in questo dannato paese?
Vero anche che sta gita con sto forte caldo poteva pure essere rinviata dato che tutti i tg ci dicono che è l'estate più calda da non so quanti anni....ma vabbè vedremo come proseguiranno le indagini.
Intanto un bambino è morto, evviva.
Riposa in pace piccolo:rosa:
EDIT: ho sbagliato l'articolo, quello aggiornato dice che dall'autopsia non emerge alcun difetto congenito.
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Mamma mia che annaccio :(
Povero Franco!
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Quando sono i bambini a morire mi intristico tantissimo.
I soccorsi sono arrivati tardissimo, è inconcepibile, ma purtroppo ci sarebbe stato poco da fare in ogni caso, secondo me.
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Io trovo assurdo che gli accompagnatori non si siano fermati un attimo per farli bere o cercare un pò di refrigerio, secondo me anche loro sono stati incompetenti in questa situazione, tra l'altro far fare una gita sotto il sole cocente a dei bambini mi sembra una follia, quando anche i tg dicono che uno dei soggetti a rischio che possono avere dei malori sono proprio i più piccoli
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Che sia l'estate più calda, l'inverno più freddo, ecc. lo si sente ogni anno dai tg. Io non darei colpa a nessuno in questo caso, anche se i soccorsi potevano arrivare prima, ma comunque ci sarebbe stato poco da fare.
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Tra l'altro poi voglio dire, non per voler a tutti costi puntare il dito, però credo che pure i genitori abbiano delle responsabilità.
Ok capisco che nella quotidianità non si va MAI all'idea che possa accadere una tragedia simile, però dai perchè mandare il proprio bambino che per natura è pigro oltre che in evidente sovrappeso ad una gita così pesante? cioè non si capisce che comunque non se la sarebbe goduta più di tanto? boh a me sembra che molto spesso non si veda l'ora di toglierseli dai piedi per qualche ora..
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E' assurdo secondo me morire così, per una gita sotto il sole, con questo caldo assurdo.
Anche gli accompagnatori avrebbero potuto fare un po' più d'attenzione.
R.i.p. :rosa:
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Ehhh la parrocchia. <3
Sarcasmo a parte... Povero bambino. Immagino poi i compagni e i familiari. Orribile.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Tra l'altro poi voglio dire, non per voler a tutti costi puntare il dito, però credo che pure i genitori abbiano delle responsabilità.
Ok capisco che nella quotidianità non si va MAI all'idea che possa accadere una tragedia simile, però dai perchè mandare il proprio bambino che per natura è pigro oltre che in evidente sovrappeso ad una gita così pesante? cioè non si capisce che comunque non se la sarebbe goduta più di tanto? boh a me sembra che molto spesso non si veda l'ora di toglierseli dai piedi per qualche ora..
Io credo che quando i genitori mandano il proprio figlio ad una gita, ad un camposcuola o quel che sia, lo facciano per farlo crescere, per fargli fare nuove esperienze e nuove amicizie, ma di sicuro non per toglierselo di torno dai!
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E' successo nella mia città, ne ho sentite di cotte e di crude...Sinceramente non so cosa pensare, dicono che la gita si sia fatta tutti gli anni, gli altri bambini erano assetati e stanchi, ma non di certo moribondi. Faceva caldo, il percorso era in pieno sole, ma addirittura morirci? Un bambino perdio, quando torno a casa ne vedo sempre alcuni che giocano a calcio alle tre di pomeriggio! Probabilmente è stata una fatalità, come le morti sul campo da calcio, però c'è da dire che i soccorsi ci hanno messo parecchio ad arrivare, anche se non conosco la zona e la difficoltà per arrivarci, due ore mi sembrano cmq abbastanza. In quanto al mandarli in gita, sinceramente anche io se avessi un figlio un po' grasso e pigro lo manderei a fare qualche escursione in gruppo per farlo muovere e socializzare un po' piuttosto che lasciarlo a casa a giocare con il pc..
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Mi intristisco per il bambino.
Ma mi arrabbio anche a leggere chi cerca per forza di responsabilizzare qualcuno.
Ma come si fa anche solo a pensare di dare la colpa ai genitori? Già saranno mortificati e ancora che si cerca di addossare responsabilità, ma poi ai genitori che manco erano presenti? E poi cosa avrebbero dovuto fare rinchiuderlo in casa a mangiare schifezze e guardare la tv perchè tanto è già in sovrappeso? Dai non diciamo càzzate.
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Credo che sia stata una tragedia, punto.
Certo, una tragedia evitabile, o magari rimandata, o magari il ragazzo aveva qualcosa che i medici non sapevano e quindi manco i genitori.
Sensazione di impotenza assurda. Mi piange il cuore per questo bambino...
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Non so quanto poteva essere in sovrappeso... Però con 'sto caldo, un bambino non abituato al movimento, non lo manderei così in escursione solo per toglierlo UNA GIORNATA davanti al pc...
Poi 'sta cosa che avevano sete... Ma l'acqua non l'avevano? Un po' di frutta?
Cioè boh.
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Originariamente inviata da
Tallulah
Mi intristisco per il bambino.
Ma mi arrabbio anche a leggere chi cerca per forza di responsabilizzare qualcuno.
Ma come si fa anche solo a pensare di dare la colpa ai genitori? Già saranno mortificati e ancora che si cerca di addossare responsabilità, ma poi ai genitori che manco erano presenti? E poi cosa avrebbero dovuto fare rinchiuderlo in casa a mangiare schifezze e guardare la tv perchè tanto è già in sovrappeso? Dai non diciamo càzzate.
Ho detto che è morto per colpa dei genitori?
Non mi pare.
Ho detto che i genitori hanno qualche responsabilità in quanto sono stati stupidi e superficiali a mandarlo a fare questa sgobbata così pesante con questo caldo così pesante e soprattutto non pensando al suo evidente sovrappeso.
Non so se tu sia mai stata una bambina in sovrappeso ma ti posso assicurare che è dura fare qualcosa che fisicamente non ce la fai a fare, e non dimentichiamoci che il piccolo si lamentava dicendo "non ce la faccio più non ce la faccio più", vedi tu se è roba da poco questa.
I genitori avrebbero fatto più figura a fargli fare sport REGOLARMENTE durante l'inverno e non a mandarlo a sfiancarsi sotto il sole cocente per fargli perdere qualche grammo.
Dall'autopsia non è emerso difetto congenito quindi sto bambino è morto per la stupidagine degli adulti, in primis dei genitori.
Posso dirlo? Sì lo dico e lo ripeto pure.
Ok poverini i genitori ma se permetti ancora più poverino lui che è schiattato a terra agonizzante e con la bava alla bocca a soli 11 anni, e che cazzo!
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Ho detto che è morto per colpa dei genitori?
Non mi pare.
Ho detto che i genitori hanno qualche responsabilità in quanto sono stati stupidi e superficiali a mandarlo a fare questa sgobbata così pesante con questo caldo così pesante e soprattutto non pensando al suo evidente sovrappeso.
Non so se tu sia mai stata una bambina in sovrappeso ma ti posso assicurare che è dura fare qualcosa che fisicamente non ce la fai a fare, e non dimentichiamoci che il piccolo si lamentava dicendo "non ce la faccio più non ce la faccio più", vedi tu se è roba da poco questa.
I genitori avrebbero fatto più figura a fargli fare sport REGOLARMENTE durante l'inverno e non a mandarlo a sfiancarsi sotto il sole cocente per fargli perdere qualche grammo.
Dall'autopsia non è emerso difetto congenito quindi sto bambino è morto per la stupidagine degli adulti, in primis dei genitori.
Posso dirlo? Sì lo dico e lo ripeto pure.
Ok poverini i genitori ma se permetti ancora più poverino lui che è schiattato a terra agonizzante e con la bava alla bocca a soli 11 anni, e che cazzo!
Si ero una bambina sovrappeso e lo ero fino a qualche anno fa. I miei genitori mi hanno sempre fatto uscire proprio per evitare questo comportamento di guardare la televisione ed avere una vita sedentaria già da così piccoli, a maggior ragione quando c'era la possibilità di legare ancora di più con i propri compagni di classe, in una situazione diversa dalle lezioni. I miei genitori, non penso abbiano mai pensato di mandarmi in gita e di aver paura che io potessi morire per il caldo, letteralmente.
Se io genitore lascio mio figlio nelle mani delle maestre NON è GIUSTO che io, genitore, mi debba fare delle pippe mentali sul fatto che potrebbe morire dal caldo o che potrebbe stancarsi troppo solo perchè in sovrappeso, anche perchè IO GENITORE cedo responsabilità alle maestre, che devono essere in grado di capire i bisogni e i problemi di ogni singolo bambino. Se il bambino diceva che non ce la faceva più, dovevano fermarsi e sedersi tutti. Bere e magari fare uno spuntino e poi ripartire. Quindi la responsabilità dei genitori io non la vedo, non nel caso della morte del bambino. Al massimo potrei dare delle responsabilità ai genitori per il fatto che il bambino non aveva una vita movimentata e regolare, ma non perchè l'hanno mandato in gita e non hanno pensato al fatto che potesse essere troppo pesante per lui. E poi Nuvola, eddai, ma secondo te i genitori di un bambino in sovrappeso possono essere così gnugni da pensare che in un giorno di movimento il bambino possa perdere qualche grammo? Io la vedo così: Il bambino per il suo sovrappeso aveva sicuramente dei problemi a relazionarsi con i suoi compagni e i genitori sicuramente pensavano che quella potesse essere una buona occasione per cercare di legare un po' di più con qualche altro bambino.
Mi sembra davvero cattivo dire che il bambino sia morto per la stupidaggine dei genitori. Anche perchè sai quanti bambini sovrappeso ci sono che corrono, si buttano per terra, fanno e disfano? E secondo te ogni genitore dovrebbe pensare di non mandarlo in gita o al parco o dove vuoi, perchè potrebbe schiattare per una bella camminata o per una scivolata di troppo?
Ma per favore.
Io darei solo colpa agli insegnanti, spiacente per non curanza. Non di certo ai genitori.
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Originariamente inviata da
Tallulah
Si ero una bambina sovrappeso e lo ero fino a qualche anno fa. I miei genitori mi hanno sempre fatto uscire proprio per evitare questo comportamento di guardare la televisione ed avere una vita sedentaria già da così piccoli, a maggior ragione quando c'era la possibilità di legare ancora di più con i propri compagni di classe, in una situazione diversa dalle lezioni. I miei genitori, non penso abbiano mai pensato di mandarmi in gita e di aver paura che io potessi morire per il caldo, letteralmente.
Se io genitore lascio mio figlio nelle mani delle maestre NON è GIUSTO che io, genitore, mi debba fare delle pippe mentali sul fatto che potrebbe morire dal caldo o che potrebbe stancarsi troppo solo perchè in sovrappeso, anche perchè IO GENITORE cedo responsabilità alle maestre, che devono essere in grado di capire i bisogni e i problemi di ogni singolo bambino. Se il bambino diceva che non ce la faceva più, dovevano fermarsi e sedersi tutti. Bere e magari fare uno spuntino e poi ripartire. Quindi la responsabilità dei genitori io non la vedo, non nel caso della morte del bambino. Al massimo potrei dare delle responsabilità ai genitori per il fatto che il bambino non aveva una vita movimentata e regolare, ma non perchè l'hanno mandato in gita e non hanno pensato al fatto che potesse essere troppo pesante per lui. E poi Nuvola, eddai, ma secondo te i genitori di un bambino in sovrappeso possono essere così gnugni da pensare che in un giorno di movimento il bambino possa perdere qualche grammo? Io la vedo così: Il bambino per il suo sovrappeso aveva sicuramente dei problemi a relazionarsi con i suoi compagni e i genitori sicuramente pensavano che quella potesse essere una buona occasione per cercare di legare un po' di più con qualche altro bambino.
Mi sembra davvero cattivo dire che il bambino sia morto per la stupidaggine dei genitori. Anche perchè sai quanti bambini sovrappeso ci sono che corrono, si buttano per terra, fanno e disfano? E secondo te ogni genitore dovrebbe pensare di non mandarlo in gita perchè potrebbe schiattare per una bella camminata?
Ma per favore.
Io darei solo colpa agli insegnanti, spiacente. Non di certo ai genitori.
Io invece, Tallulah, penso che sia proprio sbagliato il concetto di deresponsabillizzare i genitori e responsabilizzare le maestre e mi spiego meglio.
PRIMA degli insegnanti/educatori/accompagnatori, ci sono i genitori e a loro in primis deve riguardare la salute e il benessere dei bambini.
Io maestra se mi vedo affidato un bambino con venti chili in più del normale e me lo porto ad una gita così pesante non sono tenuta a prevedere cosa possa accadere, il mio dovere (oltre che piacere) è dar lui tanta acqua, non farlo stancare eccessivamente ma fargli fare delle piccole soste per riprendere fiato ma più di questo non mi spetta.
Sono i genitori che devono anche prevedere l'imprevedibile, è questo il ruolo del genitore e non a caso è il mestiere più difficile del mondo.
Io madre mi sentirei una merda a mandare il mio bambino così in sovvrappeso ad una gità così dura e con temperature così alte, non lo so ma mi sembrerebbe di violentarlo psicologicamente, e non c'entra niente il fatto di vedere bimbi grassi giocare e correre, una cosa è giocare sotto a casa a pallone e un' altra è camminare per chilometri in collina con l'afa e con l'ansia di tenere il passo con gli altri, no dai non mi sembra affatto possa reggere il paragone.
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Nuvola da una parte il tuo ragionamento lo trovo giusto..ma dall'altra mi sento un attimo di dissentire..
Un genitore non pensa mai al peggio quando pensa ad un bambino di 11 anni!
Pensa solo che vuole farlo sentire come tutti gli altri bambini, perchè lui è come tutti gli altri bambini!
Che poi debba preoccuparsi anche dell'imprevedibile è vero..ma secondo me non deve farlo eccessivamente pesare al bambino sennò crescerà nell'ovatta sentendosi fondamentalmente diverso da tutti gli altri suoi coetanei.
Come comportarsi in queste circostante? Boh..
In qualsiasi modo fai, potresti sbagliare! Non è una scelta facile e credo che i genitori ci abbiano pensato proprio come ci stiamo pensando noi adesso...
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Annie Lennox
Nuvola da una parte il tuo ragionamento lo trovo giusto..ma dall'altra mi sento un attimo di dissentire..
Un genitore non pensa mai al peggio quando pensa ad un bambino di 11 anni!
Pensa solo che vuole farlo sentire come tutti gli altri bambini, perchè lui è come tutti gli altri bambini!
Che poi debba preoccuparsi anche dell'imprevedibile è vero..ma secondo me non deve farlo eccessivamente pesare al bambino sennò crescerà nell'ovatta sentendosi fondamentalmente diverso da tutti gli altri suoi coetanei.
Come comportarsi in queste circostante? Boh..
In qualsiasi modo fai, potresti sbagliare! Non è una scelta facile e credo che i genitori ci abbiano pensato proprio come ci stiamo pensando noi adesso...
E intanto che ci pensavano Annie lui è morto.
Mi dispiace ma non riesco ad essere così comprensiva con loro, se davvero hai a cuore il benessere di tuo figlio lo iscrivi in palestra e curi la sua alimentazione, non lo fai ridurre così in sovrappeso e poi pretendi che sia uguale a tutti gli altri bimbi perchè così non è.
Ci vuole un fisico bestiale, citava Luca Carboni, ed è vero, ognuno di noi, piccolo e adulto, ha delle limitazioni in base al proprio fisico e far finta che non ci siano può portare a tragedie simili.
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Nuvolablu
Io invece, Tallulah, penso che sia proprio sbagliato il concetto di deresponsabillizzare i genitori e responsabilizzare le maestre e mi spiego meglio.
PRIMA degli insegnanti/educatori/accompagnatori, ci sono i genitori e a loro in primis deve riguardare la salute e il benessere dei bambini.
Io maestra se mi vedo affidato un bambino con venti chili in più del normale e me lo porto ad una gita così pesante non sono tenuta a prevedere cosa possa accadere, il mio dovere (oltre che piacere) è dar lui tanta acqua, non farlo stancare eccessivamente ma fargli fare delle piccole soste per riprendere fiato ma più di questo non mi spetta.
Sono i genitori che devono anche prevedere l'imprevedibile, è questo il ruolo del genitore e non a caso è il mestiere più difficile del mondo.
Io madre mi sentirei una merda a mandare il mio bambino così in sovvrappeso ad una gità così dura e con temperature così alte, non lo so ma mi sembrerebbe di violentarlo psicologicamente, e non c'entra niente il fatto di vedere bimbi grassi giocare e correre, una cosa è giocare sotto a casa a pallone e un' altra è camminare per chilometri in collina con l'afa e con l'ansia di tenere il passo con gli altri, no dai non mi sembra affatto possa reggere il paragone.
Ti ripeto, i miei mi avevano mandato a fare una gita alle cinque terre e me la ricordo ancora da quanto era stato faticoso. Però gli insegnanti avevano l'accortezza di guardare quando io fossi stanca e se avessi avuto bisogno di qualcosa,loro c'erano. Qui scusa gli insegnanti mentre il bambino era spompato cosa stavano facendo? 70 bambini per quanti maestri?
Il genitore si è quello che ha più responsabilità di tutti, ma io mi sarei sentita più merda dire al bambino ''no'' e farlo sentire diverso solo perchè sovrappeso e lasciarlo davanti alla televisione invece che a fare una gita si faticosa, ma che poteva risultare utile sia psicologicamente che fisicamente.
Se io porto dei bambini in gita, ancora i genitroi devono avere responsabilità? Io non la vedo assolutamente così.
I maestri che càzzo fanno se non controllare i bambini scusa? A maggior ragione quelli che potrebbero faticare di più a camminare??
Aveva sete? Era stanco?? e i maestri dov'erano?? Magari il bambino doveva chiamare i genitori per dire che non ce la faceva più??
Perchè privare un bambino delle cose che fanno anche gli altri bambini, solo perchè devo pensare che per lui sia troppo faticoso. Anzi non è per niente costruttiva una cosa del genere... perchè allora non lo farai mai andare in gita? Nelle gita ci sono sempre scarpinate, dal pullman caldo, dalle ore di viaggio in pochi giorni, dalle camminate, dalle distrazioni.. allora non sarebbe dovuto andare? o era meglio che andasse e fosse ben controllato dai maestri?
Ci rendiamo conto che un bambino di 11 anni evidentemente stanco, che diceva di non farcela più è schiattato davanti agli insegnanti?? E dobbiamo responsabilizzare i genitori?? No non ci sto.
La pensiamo totalmente diversa.
Io mi sentirei merda da parte degli insegnanti. Non da parte dei genitori.
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Nuvolablu
E intanto che ci pensavano Annie lui è morto.
Mi dispiace ma non riesco ad essere così comprensiva con loro, se davvero hai a cuore il benessere di tuo figlio lo iscrivi in palestra e curi la sua alimentazione, non lo fai ridurre così in sovrappeso e poi pretendi che sia uguale a tutti gli altri bimbi perchè così non è.
Ci vuole un fisico bestiale, citava Luca Carboni, ed è vero, ognuno di noi, piccolo e adulto, ha delle limitazioni in base al proprio fisico e far finta che non ci siano può portare a tragedie simili.
Ah beh invece i maestri che erano li, aman fare il loro dovere... BAH
Tu professore che hai un bambino di 20 kili NON sei tenuto a prevedere che potrebbe starti male e se è stanco sarebbe meglio farlo fermare? Ma cosa stai dicendo!!
Ma e poi scusa è la normalità che un bambino in sovrappeso ci possa rimanere dopo una camminata?? bah
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Da bambina ero MOLTO sovrappeso, e proprio per questo i miei mi hanno sempre mandato a qualunque campeggio/camposcuola/escursione ci fosse in estate. Si, si schiattava dal caldo, le camminate erano interminabili, in salita, ombra zero.. ma di norma ogni bambino aveva il suo zainetto con acqua, snacks, frutta.
Questa, secondo me, è stata solo una tragica fatalità, ma non credo proprio che i genitori possano ritenersi responsabili. Certo che gli insegnanti avrebbero dovuto avere un occhio in più per il piccolo, ricordo che "ai miei tempi" mi chiedevano come stavo, e se volevo fermarmi un attimo, ben più spesso di quanto non lo chiedessero alle altre ragazzine snelle e iperattive..
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Tallulah
Ti ripeto, i miei mi avevano mandato a fare una gita alle cinque terre e me la ricordo ancora da quanto era stato faticoso. Però gli insegnanti avevano l'accortezza di guardare quando io fossi stanca e se avessi avuto bisogno di qualcosa,loro c'erano. Qui scusa gli insegnanti mentre il bambino era spompato cosa stavano facendo? 70 bambini per quanti maestri?
Il genitore si è quello che ha più responsabilità di tutti, ma io mi sarei sentita più merda dire al bambino ''no'' e farlo sentire diverso solo perchè sovrappeso e lasciarlo davanti alla televisione invece che a fare una gita si faticosa, ma che poteva risultare utile sia psicologicamente che fisicamente.
Se io porto dei bambini in gita, ancora i genitroi devono avere responsabilità? Io non la vedo assolutamente così.
I maestri che càzzo fanno se non controllare i bambini scusa? A maggior ragione quelli che potrebbero faticare di più a camminare??
Aveva sete? Era stanco?? e i maestri dov'erano?? Magari il bambino doveva chiamare i genitori per dire che non ce la faceva più??
Perchè privare un bambino delle cose che fanno anche gli altri bambini, solo perchè devo pensare che per lui sia troppo faticoso. Anzi non è per niente costruttiva una cosa del genere... perchè allora non lo farai mai andare in gita? Nelle gita ci sono sempre scarpinate, dal pullman caldo, dalle ore di viaggio in pochi giorni, dalle camminate, dalle distrazioni.. allora non sarebbe dovuto andare? o era meglio che andasse e fosse ben controllato dai maestri?
Ci rendiamo conto che un bambino di 11 anni evidentemente stanco, che diceva di non farcela più è schiattato davanti agli insegnanti?? E dobbiamo responsabilizzare i genitori?? No non ci sto.
La pensiamo totalmente diversa.
Io mi sentirei merda da parte degli insegnanti. Non da parte dei genitori.
Ma io non dico che gli accompagnatori siano esenti da responsabilità, l'ho detto sin dall'inizio ci mancherebbe, loro dovevano farlo bere e fargli fare pause.
Ma ciò non toglie che la superficialità maggiore sia stata dei genitori a mio avviso e ti ho spiegato prima le motivazioni.
Quì non si parla di far sentire un bambino grasso diverso nè di rinchiuderlo in casa sotto un'ovetta ma solo di fargli fare le cose che può fare punto.
Se tu, adulto o bambino, hai venti chili in più del normale non puoi fare quello che può fare un tuo coetaneo che pesa la metà di te, cioè è normale che uno debba per forza sforzare il cuore in maniera così stupida? boh!
prima ti rimetti in forma, con sport regolare e soft, poi puoi pure scalare l'Everest ci mancherebbe!
UN po' di prudenza e magari sta tragedia poteva essere evitata, stop, è questo quello che dico.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
E intanto che ci pensavano Annie lui è morto.
Mi dispiace ma non riesco ad essere così comprensiva con loro, se davvero hai a cuore il benessere di tuo figlio lo iscrivi in palestra e curi la sua alimentazione, non lo fai ridurre così in sovrappeso e poi pretendi che sia uguale a tutti gli altri bimbi perchè così non è.
Ci vuole un fisico bestiale, citava Luca Carboni, ed è vero, ognuno di noi, piccolo e adulto, ha delle limitazioni in base al proprio fisico e far finta che non ci siano può portare a tragedie simili.
Che lui abbia oggettivamente dei limiti è vero, ma credo che se, a quell'età ne sente già la pressione, potrebbe davvero crescere con un'autostima inesistente e con un senso d'inferiorità! Non ti mento, io avrei fatto questo ragionamento con me stessa, cioè le ripercussione che la mia decisione di non mandarlo avrebbero avuto su di lui..
Se mi fossi trovata al posto del bambino mi sarei sentita davvero diversa e messa da parte...oltre il pensare di non essere abbastanza o di non essere in grado...e il fatto che proprio un genitore mi abbia fatto sentire così.
Detto questo, dico che è ovvio pensare a tutto...ma pensare alla morte..boh, non credo che quello faccia parte dei pensieri di una genitore.
Credo che il bambino non sia stato abbastanza accudito nel corso dalla gita, perchè un adulto a ste cose ci deve pensare e come...e se un genitore, che a sua volta ci pensa, lo manda con tutti gli altri, deve avere proprio una fiducia smisurata...
Il fatto di iscriverlo in palestra sì, è ovvio che se vedi tuo figlio che non si muove e che magna troppo ce lo mandi...ma con questo caldo, un po' di palestra in più, non poteva avere lo stesso effetto?
Certo non stai sotto il sole però fai fatica. Quello che voglio dire è che certe volte succede qualcosa che esula dal nostro controllo e dal controllo di chiunque. Succede e basta. Magari sarebbe successo cmq in un'altra occasione o magari no. Non voglio interrogarmi su queste cose, perchè sono ipotesi, ma credo che un genitore non sia umanamente in grado di controllare tutto, anche se sarebbe bello poterlo fare...ma non è così!
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Sono d'accordo con Nuvolablu.
Un genitore non deve pensare al peggio, ma quasi.
Le responsabilità non vanno scaricate su terze persone, sempre e comunque.
Quando mia figlia va in gita, anche se so che per il pranzo si fermano al ristoro e le maestre hanno acqua per tutti, le preparo lo zaino con minimo 3 bottigliette d'acqua + succhi di frutta. E frutta-verdura SEMPRE. Quando si manda un figlio in gita, IN MONTAGNA, a LUGLIO quasi, un minimo di attenzione bisogna farla, checcazz. (Nel mio zaino da ragazzina ci mettevano coca cola e Puff :\ )
Mia figlia, se siamo al mare o in piscina, o se dobbiamo uscire sotto il sole di mezzogiorno per andare a comprare il pane, sa che deve mettersi la protezione solare. E non ha ancora 9 anni. I bambini non sono degli idioti. Basterebbe responsabilizzare un minimo anche loro.
Invece sono supercoccolati e non imparano a gestirsi.
E poi bisogna addestrarli alla disobbedienza civile.
Se sei stanco e non ce la fai più, e nessuno ti ascolta, fermati sotto il primo albero e riposati. Mica possono prenderti a sberle !!
A mia figlia è venuta la cistite perché a scuola non l'hanno mandata in bagno.
Le ho detto prima di tutto di ricordarsi in un momento migliore, la prossima volta. Ma che se proprio fosse urgente di andare anche senza il permesso della maestra. Perché una cistite a 8 anni non si può senti'. E una nota la firmo volentieri con contronota annessa.
Un'altra volta a mensa, le hanno dato 3 volte il primo perché lei lo aveva chiesto....
Altro che responsabilità delle maestre.
@Tallulah; ma 'sto ragazzino non ci voleva andare a 'sta gita.... Perché doveva sentirsi diverso?
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Che lui abbia oggettivamente dei limiti è vero, ma credo che se, a quell'età ne sente già la pressione, potrebbe davvero crescere con un'autostima inesistente e con un senso d'inferiorità! Non ti mento, io avrei fatto questo ragionamento con me stessa, cioè le ripercussione che la mia decisione di non mandarlo avrebbero avuto su di lui..
Se mi fossi trovata al posto del bambino mi sarei sentita davvero diversa e messa da parte...oltre il pensare di non essere abbastanza o di non essere in grado...e il fatto che proprio un genitore mi abbia fatto sentire così.
Detto questo, dico che è ovvio pensare a tutto...ma pensare alla morte..boh, non credo che quello faccia parte dei pensieri di una genitore.
Credo che il bambino non sia stato abbastanza accudito nel corso dalla gita, perchè un adulto a ste cose ci deve pensare e come...e se un genitore, che a sua volta ci pensa, lo manda con tutti gli altri, deve avere proprio una fiducia smisurata...
Il fatto di iscriverlo in palestra sì, è ovvio che se vedi tuo figlio che non si muove e che magna troppo ce lo mandi...ma con questo caldo, un po' di palestra in più, non poteva avere lo stesso effetto?
Certo non stai sotto il sole però fai fatica. Quello che voglio dire è che certe volte succede qualcosa che esula dal nostro controllo e dal controllo di chiunque. Succede e basta. Magari sarebbe successo cmq in un'altra occasione o magari no. Non voglio interrogarmi su queste cose, perchè sono ipotesi, ma credo che un genitore non sia umanamente in grado di controllare tutto, anche se sarebbe bello poterlo fare...ma non è così!
Ma infatti, Annie, non dico che i genitori avrebbero dovuto pensare alla morte, è ovvio che un pensiero simile non sfiori minimamente.
Io dico che però da genitore puo' venirti il dubbio che tuo figlio sta benedetta sfacchinata non se la godi, ma tu pensi che davvero sia stato felice di fare sta gita data la sua pigrizia?
Insomma se magari i bambini venissero ascoltati un momentino di piu' tanta sofferenza potrebbe essere evitata, questo io penso e comunque il dato certo è che lui è morto.
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Originariamente inviata da
Nuvolablu
Ma infatti, Annie, non dico che i genitori avrebbero dovuto pensare alla morte, è ovvio che un pensiero simile non sfiori minimamente.
Io dico che però da genitore puo' venirti il dubbio che tuo figlio sta benedetta sfaccchinata non se la godi, ma tu pensi che davvero sia stato felice di fare sta gita data la sua pigrizia?
Insomma se magari i bambini venissero ascoltati un momentino di piu' tanta sofferenza potrebbe essere evitata, questo io penso e comunque il dato certo è che lui è morto.
Non so se il figlio aveva espresso il desiderio di parteciparvi o meno..ma non credo sia stato costretto ad andarci se non ne aveva voglia..o magari sì, non so, non ho letto nulla di simile!
Che lui sia morto è un dato certo, sì, e se ci sono responsabili bisogna trovarli..ma parlare col senno di poi, secondo me è inutile, perchè il ragazzino poteva tornare a casa con i suoi 20 kg in più e non se ne sarebbe saputo nulla!
Io in classe mia avevo un ragazzino così..era cicciottello per la sua età e di gite ne abbiamo fatte anche noi da piccini.
Alcune volte credo sia semplicemente inutile interrogarsi su quello che doveva o non doveva fare un genitore, perchè ripeto, puoi sbagliare a mandarlo e puoi sbagliare a non mandarlo. Quello che penso è che doveva essere curato maggiormente durante.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Non so se il figlio aveva espresso il desiderio di parteciparvi o meno..ma non credo sia stato costretto ad andarci se non ne aveva voglia..o magari sì, non so, non ho letto nulla di simile!
Che lui sia morto è un dato certo, sì, e se ci sono responsabili bisogna trovarli..ma parlare col senno di poi, secondo me è inutile, perchè il ragazzino poteva tornare a casa con i suoi 20 kg in più e non se ne sarebbe saputo nulla!
Io in classe mia avevo un ragazzino così..era cicciottello per la sua età e di gite ne abbiamo fatte anche noi da piccini.
Alcune volte credo sia semplicemente inutile interrogarsi su quello che doveva o non doveva fare un genitore, perchè ripeto, puoi sbagliare a mandarlo e puoi sbagliare a non mandarlo. Quello che penso è che doveva essere curato maggiormente durante.
Assolutamente no Annie, mi spiace ma non sono d'accordo.
Questo ragionamento puoi farlo tu che non hai figli ma non una madre, no no è inaccettabile.
L'istinto materno e il sale in zucca ti porta a prevenire i disagi di tuo figlio, e tuo figlio pigro e in sovvrappeso non si sarebbe divertito, dai è evidente.
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Io sono d'accordo con @Tallulah. E' giusto che i bambini vadano in gita, non c'entra nulla che il loro figlio fosse sovrappeso. L'unica cosa che mi sento di dire ai genitori è che magari come prima attività potevano scegliere di fargli fare qualcosa di meno faticoso, ma stava agli insegnanti controllare i bambini, con un occhio di riguardo a chi non è proprio in forma. Perchè non hanno visto che il bambino era sofferente? Che era stanco? Perchè tutti i bambini alla fine si sono lamentati del caldo e del fatto che non abbiano fatto una sosta? Questo per me non è normale, per niente.
I genitori dovrebbero pensare alle eventualità, è vero, ma di certo dovrebbero stare più tranquilli dal momento che lo mandano a una gita organizzata dalla parrocchia e sorvegliata, non hanno mandato il figlio da solo a giocare per la strada. E' diverso.
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Trovo sia una stupida paranoia tipica della nostra società il responsabilizzare a tutti i costi tutto quanto, per sfogare la rabbia causata da avvenimenti dolorosi contro il capro espiatorio di turno, senza più ammettere la possibilità che ogni tanto si possa anche morire per disgrazia.
Checcazzo, il giorno che morirò perché un meteorite mi scenderà in testa, andrete a dare vent'anni per omicidio colposo all'astronomo dell'ESA che non l'ha visto arrivare?
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Due giorni fa una ragazza di 20 anni di un paese qua vicino è morta d'infarto mentre prendeva il sole a mare... Una sportiva e una nuotatrice era... E' sempre una brutta storia..
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Originariamente inviata da
Lucien
Trovo sia una stupida paranoia tipica della nostra società il responsabilizzare a tutti i costi tutto quanto, per sfogare la rabbia causata da avvenimenti dolorosi contro il capro espiatorio di turno, senza più ammettere la possibilità che ogni tanto si possa anche morire per disgrazia.
Checcazzo, il giorno che morirò perché un meteorite mi scenderà in testa, andrete a dare vent'anni per omicidio colposo all'astronomo dell'ESA che non l'ha visto arrivare?
Quì non si tratta di voler a tutti i costi trovare un responsabile, quì si tratta di capire come mai un bambino di 11 anni sia morto in quel modo.
Ci sarà un motivo per cui si stanno facendo indagini e per cui è stata disposta un'autopsia o credi che siano tutti stupidi e vogliano perder tempo ad aprire fascicoli in procura?
Non è nella natura delle cose che un bambino muoia così all'improvviso, un bambino in buona salute (a parte il problema sovrappeso) quindi non vedo perchè tu ti stupisca se se ne discute.
Trovo alquanto stupido invece lo scrollare le spalle e affidarsi al caso, così come se nulla fosse e come se fossimo privi di un cervello per ragionare.