Sarajevo, sei animali liberati grazie a una volontaria e ad un gruppo di cittadini che ha costretto la polizia ad intervenire
La storia andava avanti da anni, ma le denunce sul web erano sempre cadute nel vuoto Murava i cani nell'intercapedine della cantina Sarajevo, sei animali liberati grazie a una volontaria e ad un gruppo di cittadini che ha costretto la polizia ad intervenire
Anche se sembra impossibile, la storia andava avanti da anni ed erano in molti a Sarajevo, capitale della Bosnia Herzegovina, a conoscerla. Ma nessuno, tranne Jelena Paunovic, ha veramente cercato di fermare questa barbarie. Oggi, finalmente, la sadica responsabile di chissà quante migliaia di uccisioni di cani è stata fermata e arrestata. Il suo nome è Senka Saric e per anni ha raccolto cani randagi dalla strada per infilarli in un’intercapedine muraria della cantina della sua casa nel centro di Sarajevo per poi portarli nella sua casa di campagna dove li massacrava insieme al marito per poi venderne la carne a macellai e ristoranti. APPELLI NEL VUOTO - Per anni Jelena Paunovic ha cercato aiuto dalle istituzioni per bloccare questo scempio ma nessuno è mai intervenuto con la scusa che il luogo dove erano tenuti prigionieri i cani era proprietà privata e, quindi, sarebbe stato necessario un mandato di perquisizione che sembrava impossibile ottenere da parte di un giudice. Tutto quello che la volontaria Jelena è riuscita a fare negli anni era portare a questi cani che aspettavano di diventare carne da macello un po’ di cibo appoggiandolo a delle feritoie nel muro che la Saric aveva scavato per non far soffocare gli animali.
L'INTERVENTO DEI VICINI - Per anni dal palazzo è fuoriuscita una puzza orribile e i vicini non potevano dormire di notte per il guaito disperato degli animali. Eppure nessuno è mai intervenuto. Una volta tanto, però, una storia così orribile ha conosciuto il lieto fine, grazie alla perseveranza della Paunovic, ai suoi appelli e alle sue petizioni in Internet e alla diffusione di questa maledetta storia presso i suoi concittadini. Come? Grazie ai cittadini che hanno circondato la casa dove venivano tenuti prigionieri i cani fino a che la polizia è dovuta intervenire aprendo la porta del condominio, liberando dall’orrore i sei cani prigionieri e arrestando Senka Saric. I poliziotti sono convinti che nella casa, piena di feci e immondizia, ci sia nascosto qualche altro cane e nelle prossime ore si recheranno ancora sul posto per cercarlo e portarlo in salvo.
(corriere della sera 24.4.12)
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La cosa che colpisce di piu è che tutti sapevano ma allo stesso tempo tutti pero preferivano fare i cavoli propri .
Chi era sdegnato predicava sul web ( fare chiacchere è piu facile che fare il leone) ma le denuncie cadevano nel vuoto: triste quel paese in cui il un singolo diventa eroe (Jelena Paunovic)che fa un gesto concreto di civiltà e altri che, pur sapendo, non fanno niente: ne i politici perchè i cani e gli animali non votano e questo lo posso anche capire ma i vicini coloro che sentivano i guaiti e non dormivano per gli urli qulcuno me lo deve spiegare....