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Originariamente inviata da
Wittmann
Abel non riavviamo discussioni infinite, suvvia! :D
Quest'esortazione la dovresti fare a @Merlin o alla redazione de "Il giornale".
Il commento era d'obbligo.
Battisti è stato condannato per le confessioni di un pentito, tale Mutti, che si fatto era accusato di quei delitti e che grazie alla confessione è stato scarcerato...
Consiglio a Merlin di leggere il post in questione:
http://forum.fuoriditesta.it/attuali...radizione.html
del quale riporto un mio intervento:
Vorrei innanzitutto ribadire la mia posizione in merito alla questione, perché non vorrei essere frainteso e passare per quello che difende Battisti dichiarandolo sicuramente innocente ed estraneo a tutte le questioni per le quali è nei guai.
Detto questo, quello che veramente mi fa contorcere le budella, è la superficialità nel giudizio da parte di molti e la faziosità da parte di qualcuno il quale, disinformato quanto me sui fatti, non si pone alcuna questione e grida all'assassino in libertà (tanto è un comunista n.d.r.).
Io credo che una persona di buon senso, e con un minimo di onestà intellettuale, dinanzi a una questione così dibattuta e controversa, non si schiererebbe mai e poi mai, come io non mi sono schierato; ma cercherebbe di scoprire delle verità che evidentemente mancano all'appello, anche questo fatto molto strano.
Ripeto che la cosa che mi lascia maggiormente perplesso è che la rivista culturale francese Carmilla abbia raccolto la bellezza di 1.500 firme di letterati e intellettuali a favore della protezione di Battista. La lista dei nomi è lunga, a me ne è bastato uno solo per fidarmi, quello di Gabriel Garcia Marquez, sulla cui onestà intellettuale metterei la mano sul fuoco.
Detto ciò ho provato a documentarmi un poco, soprattutto incuriosito su questo Pietro Mutti e ho scoperto alcune cose che adesso sintetizzo, dall'unica fonte che parla un po' della questione, cioè la rivista Carmilla. E' strano che se scrivi Pietro Mutti su google, non c'è un cane che ti dica che fine abbia fatto!
Ebbene ho scoperto che Pietro Mutti non si è fatto nemmeno un giorno di galera, se non quella prima del processo.
La cosa ancora più simpatica è che dei delitti della guardia carceraria Antonio Santoro e dell'agente della Digos Andrea Campagna era accusato proprio Pietro Mutti!!!!! Ebbene lui accusa di tali delitti Cesare Battisti e la fa franca!!!! Del delitto Torregiani lo stesso Pietro Mutti afferma che Cesare Battisti fu presente a una sola delle più riunioni in cui si parlò dell'azione da compiere (c'è anche da aggiungere che Battisti non era uno dei capi dei PAC, ma solo un militante, altra stranezza sul fatto che fosse lui l'ideatore dell'agguato a Torregiani)!!
Inoltre ho scoperto che l'avvocato di Battisti fu arrestato per complicità, quindi oltre alla contumacia del Battisti c'è stata anche l'assenza dell'avvocato che l'aveva fino ad allora difeso.
Un'altra cosa molto importante fu che il delitto Torregiani sembra che fu materialmente eseguito da due terroristi: ebbene, ben otto persone dei PAC confessarono di esserne stati loro gli autori. Questa matassa non è stata mai dipanata, tanto hanno addossato tutte le responsabilità al capro espiatorio Battisti.
Un'altra scoperta quasi comica, se non fosse tragica: l'omicidio di Torregiani e quello del macellaio Lino Sabbadin, furono compiuti entrambi il 16 febbraio 1979, alla stessa ora, solo che il macellaio fu ucciso vicino a Mestre e il Torregiani a Milano!!!! Ebbene Battisti è il colpevole di entrambi! Ha organizzato l'omicidio di Torregiani e poi è scappato via da Milano a Mestre dicendo: io mi vado a fare due tiri a Mestre! :roll:
Detto questo, c'è da sottolineare che la Francia prima e il Brasile poi, non hanno rifiutato l'estradizione di Battisti perché lo ritengono innocente, ma perché ritengono che il processo per il quale è stato condannato, non fu regolare, al contrario di quello che sostiene Wittmann.
Aggiungo ancora, sembra che, oltre a Francia e Brasile, in risposta alla sommarietà di molti dei processi dell'epoca contro terroristi, molti altri stati hanno negato l'estradizione di ricercati terroristi concedendogli l'asilo politico; lo hanno fatto anche la Svizzera, l'Austria, l'Inghilterra, la Spagna, il Canada.
Nel caso specifico del processo a Battisti, sembra che gli imputati furono indotti a confessioni tramite lo strumento della tortura, in particolare introducendogli un tubo di acqua a forte pressione in gola, costringendoli a berla per non asfissiare, inoltre percuotendoli con bastoni mentre li interrogavano dopo averli avvolti nudi in coperte per non lasciare segni. La magistrature ebbe il torto di archiviare ben 13 differenti denunce in tal senso nel corso del processo (anche le otto confessioni di colpevolezza dell'omicidio Torregiani, probabilmente si spiegano così); inoltre furono raccolte testimonianze di minorenni e incapaci di intendere e volere, oltre al fatto che il resto delle accuse provengono dal pentito e libero uccel di bosco Pietro Mutti.