(...ritorniamo prima al voto con la povera ratios dell'olja italiana;
Dobbiamo evitare di dare altre illusioni sul deficit pubblico in assenza di nuovi mercati finanziari sul futurabile rapporto di surplus primario di lascia annuale,mai in grado di valutare le nuove sfide italiane per i costi contrattuali in bene dell'onesta formazione politica del mercato sintoeuropeo.
Con un coordinamento più stretto di ripartito proporzionale sui pricipali settori di spesa 2012-2014 per l'anello contratile di bilancio,alla quale gli italiani non devono più assistere con germinazione invidiabile sulla gioia del chiaro sviluppo esauriente come penultimaeconomia dal tavolo allargato per i soliti cambi di fronte.
Tanto per non sfatare ancora i poveri incubi dei soliti comunionisti sulla formulazione dell'azione pratica di grande recrutamento sindacale,dove ci sentiamo sempre più favoriti nel prendere con solenne incidenza le redini degli immancabili successori in lista al palazzo madama,come punto di ripartenza sulle riforme del lavoro mai in riduzione parziale per la doppia componente di ratios politica agli interni.
grazie.
giulio.m.calabrese
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