Guardarsi alle spalle quando si sale in ascensore, per le adolescenti di Genova è diventata un'abitudine. Dopo 21 aggressioni del maniaco che assale le ragazze nel portone di casa e tenta di violentarle le ragazze hanno paura. È capitato anche ieri sera. Il maniaco per la sua ventunesima aggressione aveva scelto una via isolata. La vittima - 13 anni - si è difesa e lo ha messo in fuga. Come sempre ha lasciato poche tracce. Polizia e carabinieri hanno in mano 3 identikit, tracce di dna, frammenti di impronte digitali. In città, dopo due assalti in due giorni, è psicosi: decine le segnalazioni. Una di queste testimonianze sembra più importante. È di questa donna che abita nel palazzo dell'ultima aggressione. Pensa di avere visto il maniaco qualche sera prima del colpo, come se stesse preparando un piano d'azione. Ogni indicazione può essere preziosa e così è nata la collaborazione con un'associazione di volontariato che ha messo un numero verde a disposizione di chi non può o non vuole rivolgersi direttamente alle forze dell'ordine. Il numero, 800.329.166, è attivo dalle 8.30 alle 21.30.
Questo è lui per chi non lo sapesse
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