si , è curiosa come conversazione..
In fondo alla mia via c'è un capannone utilizzato da cinesi. Come di consueto, hanno sigillato con un adesivo nero tutte le finestre dell'edificio, così che sia impossibile vedere che cosa si faccia all'interno. Ogni volta che ci passo vedo la luce che, comunque, filtra sotto le porte a tutte le ore del giorno e della notte e sulla facciata c'è un ridicolo cartello con scritto 'Affittasi'. So che sono in tanti, più che per una mia congettura, perché sulla terrazza, sul retro, c'è un piccolo balcone che apre solo sul di dietro del palazzo e, da un bar sul una collinetta, vedi un sacco di gente andarci a fumare, tra un turno di 18 ore e l'altro. Nessuno esce di lì, solo il capoccia va con un vecchio monovolume a comprare cibi scontati. Da quanto so ognuno di loro ha pagato ad una mafia locale migliaia di euro per venire qui e devono lavorare molto tempo, prima per ripagare il viaggio (la tratta) e poi, solo poi, per mettere da parte qualche soldo (lì li mettono da parte i soldi, per forza di cose). Accanto alla mia signora, quando ha partorito, c'era una donna cinese. Era molto tempo che viveva qui, ma non sapeva una parola d'italiano. Aveva appena dato al mondo una bambina e l'avrebbe tenuta solo pochi mesi, per poi spedirla dai nonni e farla crescere a loro. Probabilmente non l'avrebbe rivista per i prossimi 10 anni. E' stata vaga su quello che faceva, ha detto che viveva nella zona in cui sto io, ovvero vive in quel capannone. Questa qui è, o non è, una vita d'inferno? Ebbene costoro fanno carte false con le loro mafie strozzine per far arrivare in quella Cajenna quanti più loro parenti possibili. Allora quello che mi chiedo è: ma come diavolo stanno la da loro in Cina?!...
Il guaio, per noi... è non aver mai condiviso mai un giorno, uno solo, con i dannati della Terra...