Originariamente inviata da
Abel Balbo
Io non riesco a trovare tutte queste analogie tra i cavalli e i cani/gatti. Tutta la legislazione che sta producendosi in tempi recenti a difesa di cani e gatti non è intesa alla macellazione, ma a violenze gratuite nei confronti di tali animali, a differenza del cavallo che invece è un animale molto rispettato dall'uomo.
Poi neanche io riesco a superare l'idea di mangiare carne di cavallo, ma per il fatto che ho con tale animale un rapporto affettivo e di coinvolgimento, al contrario di un pollo o di un bovino, unica cosa che accomuno con cani e gatti; però non considererei un grave delitto se uno uccidesse un cane o un gatto per mangiarselo, se qualcuno ci riesce, qua dobbiamo fare i conti col nostro essere animali carnivori.
Mi soffermerei invece su altre forme di violenza sugli animali ben più gravi della macellazione e che riguardano varie specie di animali da compagnia. Una delle più gravi è l'evirazione. Evirare un cavallo per renderlo maggiormente mansueto al maneggio mi sembra molto più grave che decidere di macellarlo il giorno che si azzoppa irreversibilmente; così come ritengo altrettanto grave l'evirazione di un coniglietto nano da compagnia, per evitare che spruzzi pipì nel salone di casa per marchiare il territorio e questo nonostante che l'idea di macellare e mangiare carne di coniglio sia da tutti accettata.