Tra meno di una settimana l’ex villaggio dei militari USA di Mineo (Catania), di proprietà privata, sarà trasformato in un grande centro detentivo per gli oltre 2.000 richiedenti asilo ospitati sino ad oggi nei CARA (Centri di accoglienza richiedenti asilo) sparsi sul territorio nazionale. Il “piano d’emergenza” varato dal ministro Maroni prevede che negli ex CARA vengano smistati i cittadini stranieri in fuga dalla Libia e che in caso di esodi massicci dal nord Africa i prefetti possano “requisire residence o altre strutture abitative” da convertire in “centri per migranti”. “Il potere di requisizione sarà in capo al Commissario straordinario per l’emergenza immigrati, il prefetto di Palermo Giuseppe Caruso, ma si tratterà comunque di uno strumento provvisorio e limitato nel tempo”, riferiscono al Viminale. Ben altra durata avrà invece il supercentro di Mineo, eufemisticamente denominato “Villaggio della solidarietà”, che nelle intenzioni del governo farà da “modello di eccellenza in Europa nell’accoglienza dei richiedenti asilo”.




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Varato il piano per deportare duemila rifugiati a Mineo | Il Clandestino con permesso di soggiorno