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Originariamente inviata da
RudeMood
L’infezione da Hpv è estremamente frequente nella popolazione: si stima, infatti, che almeno il 75% delle donne sessualmente attive si infetti nel corso della propria vita con un virus Hpv di qualunque tipo, e che oltre il 50% si infetti con un tipo ad alto rischio oncogeno. A livello mondiale, la prevalenza delle infezioni da Hpv in donne asintomatiche varia dal 2% al 44%. Negli Stati Uniti, secondo uno studio pubblicato nel febbraio 2007, risulta positivo all’Hpv il 26,8% delle donne fra i 14 e i 59 anni, pari a 24,9 milioni di donne in tutto il Paese.
Qui basterebbe vedere il dato sopra, visto che il il papilloma virus è tumorale. Poi aggiungiamoci anche altri virus e sicuramente arriviamo ad una percentuale di potenziali interessati piuttosto alta.
Per malattie cardiache genetiche solo in America muore una persona ogni 37 secondi...
Altri Nobel:
Difterite, malaria, struttura del virus, tubercolosi, trapianto, tifo, febbre gialla....
QUESTI sono nobel per la medicina.
Sterilità, quante sono le coppie che hanno questo problema
Dieci, cento, centomila. Ad una coppia che non ha figli non è di conforto sapere che nel mondo combatte con lo stesso problema un esercito di persone. Una coppia, solitamente, si sente sola e unica.
Ma al di là di tutto è comunque vero che sono molti, moltissimi, gli uomini e le donne per i quali il concepimento di un figlio è motivo di preoccupazione.
Va ricordato che la specie umana è poco fertile e ciò è dovuto al fatto che l'ovulazione avviene indipendentemente dal rapporto sessuale. Negli animali, ove vi sia una diretta connessione temporale tra i due eventi, ogni rapporto ha la probabilità di dare inizio ad una gravidanza nel 98-99% dei casi: nella donna invece il "rischio" di essere fecondata è solo del 20-30% se il rapporto avviene nel periodo fecondo di un ciclo ovulatorio. In base a questa premessa biologica è evidente che occorre concedere un certo periodo di "prova" (2 anni circa di rapporti non protetti), prima di potere definire una coppia substerile o sterile.
Non avendo a disposizione alcun registro nazionale di sterilità, in Italia è possibile effettuare solo stime approssimative del fenomeno. La sterilità, intesa come assenza di concepimenti dopo 24 mesi di rapporti volutamente fecondanti, interessa il 20,6% della popolazione.
Di conseguenza ogni anno, se si considera un tasso di matrimoni pari allo 0,5%, ci si aspettano da 50.000 a 70.000 coppie senza figli. Di queste il 42% (circa 21-29.000) richiede una consulenza specialistica che consente di diagnosticare una causa rilevante di sterilità in un quarto circa dei casi.
Infatti, nel 78,6% dei casi la coppia non è sterile ma "ipofertile" o "subfertile" e cioè ha difficoltà a concepire ma non le è preclusa la possibilità di essere genitori. Nel restante 21,4% la coppia, invece, è sterile per cause imputabili all'uomo nel 5,9% dei casi o alla donna nel 15,9%.
In altri termini: in Italia su cento coppie che cercano di avere un figlio, da quindici a venti sono sterili. Una valutazione che nasce soprattutto dall'esperienza dei ginecologi. Dalla stessa esperienza si evince che, sempre in Italia, la sterilità maschile incide nel 35% dei casi, la sterilità ormonale femminile nel 30% dei casi, solitamente di facile risoluzione.
Sterilità
Ora, in base a quale criterio tu dici che una soluzione per loro ha minore valore di una soluzione per un altra malattia?
Non credo sia un numero irrilevante.
Ed il numero dei malati conta per parlare dell'importanza di una cura?
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Originariamente inviata da
Echoes
Ora, in base a quale criterio tu dici che una soluzione per loro ha minore valore di una soluzione per un altra malattia?
Non credo sia un numero irrilevante.
Ed il numero dei malati conta per parlare dell'importanza di una cura?
Mi sembra di aver capito che i bambini nati da questo tipo di fecondazione siano stati, in totale, 4 milioni. Nel corso degli anni. Giusto?
Niente confronto ai 25 milioni di donne positive all'HPV...
Allora sì. Per stabilire l'importanza di una "cura" tengo in considerazione
il numero delle persone che possono averne bisogno. E considero anche l'accezione che si dà al termine 'cura'.
Per me un premio nobel per la medicina andrebbe dato a chi
scopre metodi curativi che possono realmente FAR GUARIRE una
persona; a chi scopre sistemi per migliorare la salute delle persone, e quindi migliorarne la vita. A chi scopre come debellare determinate malattie. Magari MORTALI.
Questa non è una cura. E' un escamotage per accontentare gente capricciosa.
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Originariamente inviata da
Cyrano de Bergerac
Il premio nobel è dato per l'IMPORTANZA della scoperta, per il suo aver inciso sulla società, sull'etica, sulla cultura, sulla formazione umana, sulla formulazione e la creazione dialtre ricerche e ultima ma non ultima sulla felicità di 4 milioni di coppie sterili.
Rude, puoi parlà fino a domani, la fecondazione in vitro è stata una delle tecniche mediche più importanti e rivoluzionarie nella storia dell'umanità e sì, si merita un Nobel (che in realtà io gli avrei conferito anni or sono).
Allora non leggi Rude.
Vuoi sapere solo l'importanza Culturale della scoperta di Edwards?
Ha causato la nascita della Bioetica.
Ti basta? Andiamo avanti?
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Originariamente inviata da
RudeMood
Mi sembra di aver capito che i bambini nati da questo tipo di fecondazione siano stati, in totale, 4 milioni. Nel corso degli anni. Giusto?
Niente confronto ai 25 milioni di donne positive all'HPV...
Allora sì. Per stabilire l'importanza di una "cura" tengo in considerazione
il numero delle persone che possono averne bisogno. E considero anche l'accezione che si dà al termine 'cura'.
Per me un premio nobel per la medicina andrebbe dato a chi
scopre metodi curativi che possono realmente FAR GUARIRE una
persona; a chi scopre sistemi per migliorare la salute delle persone, e quindi migliorarne la vita. A chi scopre come debellare determinate malattie. Magari MORTALI.
Questa non è una cura. E' un escamotage per accontentare gente capricciosa.
Ancora.
Una TECNICA medica è MEDICINA, che sia cura o meno c'entra poco!
Mi viene in mente il metodo Zamboni che ho visto la settimana scorsa in un servizio delle Iene...
Non cura la Sclerosi multipla, però le persone che sono sottoposte al metodo aumentano la qualità della propria vita in una maniera pazzesca tornando capaci di camminare, lavorare e vivere.
Embè, non è una scoperta importante perchè non "cura" la malattia?
La medicina ha il compito di curare ove è possibile, ove non è possibile fornire alternative atte al miglioramento della qualità della vita del singolo individuo. Punto.
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Cyrano de Bergerac
Ancora.
Una TECNICA medica è MEDICINA, che sia cura o meno c'entra poco!
Mi viene in mente il metodo Zamboni che ho visto la settimana scorsa in un servizio delle Iene...
Non cura la Sclerosi multipla, però le persone che sono sottoposte al metodo aumentano la qualità della propria vita in una maniera pazzesca tornando capaci di camminare, lavorare e vivere.
Embè, non è una scoperta importante perchè non "cura" la malattia?
La medicina ha il compito di curare ove è possibile, ove non è possibile fornire alternative atte al miglioramento della qualità della vita del singolo individuo. Punto.
Mi sa che nemmeno tu leggi però eh...
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Originariamente inviata da
RudeMood
Per me un premio nobel per la medicina andrebbe dato a chi
scopre metodi curativi che possono realmente FAR GUARIRE una
persona; a chi scopre sistemi per migliorare la salute delle persone, e quindi migliorarne la vita. A chi scopre come debellare determinate malattie. Magari MORTALI.
Non so. Non riesco a dare un senso ad un Premio Nobel perché ha sollevato questioni morali e ha dato vita alla bioetica. Sarà un limite mio...
Potrò avere un'idea o no?
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Originariamente inviata da
RudeMood
E' un escamotage per accontentare gente capricciosa.
Se tu non avessi potuto avere un figlio, avresti pensato subito "vabbè meglio, non peggioro il mondo con un altra persona, vado ad adottarne subito uno", o avresti prima pensato " non esiste il modo di averne uno mio? "
io credo che la quasi totalità della popolazione faccia il secondo ragionamento..poi non so.
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Io faccio il primo ragionamento anche sul secondo figlio.
E sono fertilissima.
Su questo sono abbastanza obiettiva.
Non la penso in una certa maniera solo perché fa comodo a me.
Sono seriamente combattuta !
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Da che mondo è mondo non è la stessa cosa, Rude.
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Ti riferisci alla risposta a Loller ? Non ho capito..
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Se le adozioni sono poco accessibili e se la gente non è sensibilizzata non è colpa della scoperta di Edwards.
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Ma che ***** c'entra????
E chi sta dando la colpa a Edwards?
Se l'è dato da solo il premio Nobel?
Essù.
Che poi le adozioni sono difficili in ITALIA.
Vogliamo considerare pure il resto del mondo o no? ¬.¬