Originariamente inviata da
Abel Balbo
Comunque si sta difendendo la "Nutella" dopo aver sentito solo una delle due campane che per un giudizio obiettivo andrebbero ascoltate, cioè Francesco Paolo Fulci vicepresidente del gruppo industriale Ferrero International.
Leggendo un po' in rete le dichiarazoni in proposito di John Dalli, il commissario europeo della salute e della difesa dei consumatori, l'artefice dell'iniziativa, ho scoperto intanto che la commissione europea ha già stanziato fondi per una corretta educazione alimentare nelle scuole, e io ne do conferma, dal momento che mio figlio ha frequentato più di un incontro in tal proposito e anche i genitori sono stati invitati a una serie di incontri sull'argomento. Questo in risposta a quanti per difendere la nutella hanno accusato che si dovrebbe fare l'educazione alimentare.
Purtroppo questa direttiva anti-nutella non l'ho trovata da nessuna parte, ma per logica, se si lamenta la ferrero e non si lamentano i produttori di marmellata, immagino che questi ultimi possano continuare a pubblicizzare indisturbati il loro prodotto e pertanto non è vincolante il contenuto di zucchero ma l'insieme di contenuto di zuccheri grassi e sale, cioé se la marmellata ha il 30% di zucchero ma non contiene grassi oltre il 4% probabilmente non è fuorilegge.
A parte che bisognerebbe entrare nel merito anche della qualità dei grassi utiizzati, e visto che a lamentarsi è il vicepresidente della Ferrero, non mi stupirei che a essere banditi siano soltanto i grassi della peggior specie e che per risoolvere il problema potrebbe bastare l'utilizzo di grassi migliori, che ne so, l'olio d'oliva...
Io sono del parere che prodotti schifezze non dovrebbero nemmeno essere messi in commercio, qua si parla soltanto di non poterne fare una pubblicità ingannevole.
Perché è vero che la mattina è bene assumere zuccheri e carboidrati e proteine in determinate proporzioni, però è dfferente se tali proteine sono quelle di una tazza di latte, di uno yougurt oppure quelle presenti nei grassi saturi.
Non può passare il principio che in nome della libertà ognuno è libero di spanzarsi di quello che gli pare, perché i malati cronici di diabete, per un ictus e malattie varie, poi se li tiene sul groppone l'intera società: è lo stesso principio per cui devi guidare la moto col casco e l'auto con la cintura di sicurezza.
La mia sensazione (è solo una sensazione finché non si avranno notizie più puntuali) è che un industriale del menga sta tentando di difendere i suoi interessi personali a dispetto di quelli collettivi, film vecchio visto e rivisto...