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Indifferenza generale
In breve, ieri mi succede di prendere la metro e un tizio straniero, approfittando del vagone pienissimo, fa amicizia col mio fondoschiena; al che io, vedendo che la cosa si faceva schifamente insistente, inizio a urlargli contro; poi il bastardo scende alla prima fermata utile.
La gente mi guarda come se fossi impazzita, nessuno apre bocca nè durante la scenata nè dopo.
In seguito una mia amica mi racconta che il giorno prima, sull'autobus su cui viaggiava lei, sale una ragazza col velo e un bimbo nel passeggino; l'autista dell'autobus le si rivolge così: 'ecco, sei la terza che sale col passeggino, e adesso come fa la gente a scendere? vai in fondo!'. La ragazza era mortificata, gli risponde che alla fermata dopo scenderà e non darà fastidio (come se fosse in torto!). Poi un signore (UNO su un autobus mediamente pieno) le dice gentilmente che non è obbligata ad andare in fondo all'autobus e che può starci sopra quanto vuole.
Due casi allucinanti; pensandoci su mi rendo conto che se succedono cose spiacevoli, di qualsiasi tipo, la colpa è in gran parte dell'indifferenza generale che c'è in giro.
Fermo restando che quella volta su cento che uno 'si mette in mezzo per difendere' ne paga le conseguenze, ma è davvero solo questa la paura che frena le persone?
Si vuole giustizia solo quando le cose le si prova sulla propria pelle, secondo me c'è mancanza di umanità.
Come la pensate voi?
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Ci sono dei sociologi che hanno fatto delle ricerche su come la vita nelle grandi città disumanizzi le persone. Dal canto mio credo che sia per la convivenza forzata con tanta gente che si tende ad essere indifferenti di fronte a tali situazioni spiacevoli. E' come se inconsciamente tutti pensassero, vedendo qualcuno nei casini: "Ma sì, io ho già i miei scazzi senza andare a pensare a quelli degli altri, siamo in tanti qua, ci penserà qualcun altro." Si delega l'intervento agli altri. Senza contare il ruolo della paura di farsi intruppare in qualcosa, che se cominci ad aiutare qualcuno che si sente male poi devi chiamare aiuto, brigare, aspettare, che se corri in aiuto di qualcuno che si fa aggredire rischi di prenderle e poi ti incasini con la polizia... che magari si ha a che fare con un folle... ci si sente tutti minacciati nei propri interessi, nella propria incolumità. Siamo in tanti, ci penserà qualcun altro.
PS: comunque quelle che entrano col passeggino negli autobus affollati stanno sulle palle pure a me, indipendentemente dalla loro etnia
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Quando sento certe cose rimango allibita anch'io. Più di una volta mi sono trovata in certe situazioni analoghe ma mi sono sempre messa in mezzo, non riuscirei a guardare e a far finta di niente. Faccio quel che posso, ovviamente nei miei limiti.
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Mi fanno solo schifo tutte quelle persone che hanno paura.. Ok,capisco aver paura [con tutte le cose che si sentono] ma se nessuno fa mai niente è ovvio che poi si sentono certe cose..[scusate x la ripetizione]
Io nel mio piccolo mi metto in mezzo, certo non sempre.. Però credo che certe cose non si debbano vedere..
E cmq sono dell'opininione che cose simili al Sud sono più rare.. Ma chiudo qui il discorso perchè sicuramente si sfocia in altri argomenti.
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Originariamente inviata da
Lucien
Ci sono dei sociologi che hanno fatto delle ricerche su come la vita nelle grandi città disumanizzi le persone. Dal canto mio credo che sia per la convivenza forzata con tanta gente che si tende ad essere indifferenti di fronte a tali situazioni spiacevoli. E' come se inconsciamente tutti pensassero, vedendo qualcuno nei casini: "Ma sì, io ho già i miei scazzi senza andare a pensare a quelli degli altri, siamo in tanti qua, ci penserà qualcun altro." Si delega l'intervento agli altri. Senza contare il ruolo della paura di farsi intruppare in qualcosa, che se cominci ad aiutare qualcuno che si sente male poi devi chiamare aiuto, brigare, aspettare, che se corri in aiuto di qualcuno che si fa aggredire rischi di prenderle e poi ti incasini con la polizia... che magari si ha a che fare con un folle... ci si sente tutti minacciati nei propri interessi, nella propria incolumità. Siamo in tanti, ci penserà qualcun altro.
PS: comunque quelle che entrano col passeggino negli autobus affollati stanno sulle palle pure a me, indipendentemente dalla loro etnia
Ok se la donna entra a forza in metropolitana, che ne passa una ogni minuto ma lei insiste anche se è piena, io non lo farei mai, fa incazzare; ma a una donna con bambino che deve aspettare l'autobus che passa ogni 30 minuti (se va bene) che le dici? 'No, c'è troppa gente'? Parliamone..
E poi quell'autobus era 'pieno', di spazio ce n'era.
Comunque, posso capire che ci sia paura tra la gente, o che ognuno abbia già i suoi mali, ma davanti a cose di questo tipo, che sono relativamente banali, come fai a non parlare? E' ovvio allora che l'uomo che mi tocca in metro, una volta sceso dal mio vagone indisturbato, dopo un'ora lo starà rifaendo a un'altra, e che l'autista di quell'autobus crederà di aver addirittura fatto bene a trattare così quella donna..
Io ne vedo di ogni, come il padre che prede letteralmente a calci per strada il figlio piccolo, indisturbatissimo.
Non mi sembra tanto normale:?
O ad esempio i casi di stupro o aggressione, sempre in metro eh, dove c'è SEMPRE gente: lo fanno in bella vista e le persone passano oltre, perchè chiaramente hanno paura.
E io mi chiedo? Ma chiamare qualcuno?! Già il fatto di attirare una piccola folla vuol dire tanto.
O se vedi un uomo che molesta una ragazza: accidenti, passerà di lì un uomo con i controcoglioni che ALMENO un pugno lo sappia tirare!? Macchè:roll:
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Circa il primo caso sono pienamente d'accordo con te. Per il secondo non molto, cioè secondo me si tratta solo che l'autista è stato sgarbato, ma non idifferente. Spesso ci sono passeggini aperti - nonostante ci sia l'apposita indicazione che invita a chiuderli - anche quansdo l'autobus è pieno; ma non solo questo è ingombrante.. anche gli studenti che lasciano le cartelle ovunque e sembra di attraversare la giungla -.-' Come la donna aspetta l'autobus 30 minuti, anche gli altri passeggieri lo fanno eh! Il bambino sta tranquillamente nel passeggino finché non arriva l'autobus..
Ah concordo con Lucien :)
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:roll:Sul secondo caso sono d'accordo con l'essere sconcertati,sul primo caso non ci vedo niente di male finchè non si tocca o peggio
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Una volta si usavano degli zaini chiamati porte-enfants: i miei mi ci portavano, io mi divertivo un mondo a starci su e di certo prende meno spazio di uno di quei passeggini-panzer che ne basta uno per prendere il posto di 4 persone; e se io devo stare non solo in piedi, non solo arrognato, ma letteralmente scammazzato (gli amici napoletani capiranno) in un blocco solido di corpi, perché la Signora ha parcheggiato il suo carrarmato in mezzo alle balle, le uniche parti del mio corpo che hanno ancora libertà di movimento, me lo concederete, son proprio quelle, e girano, girano... come disse mio padre una mattina: mi girano tanto che se mi caccio a bagno, vado in Corsica.
Non dico che nel caso che abbiamo citato fosse così, che era la donna ad aver torto; può darsi che fosse semplicemente un autista esaurito ed un pò razzista. Ma parto da questa mia lamentela insignificante sulla questione dei passeggini nei bus perché è essa stessa una faccia del problema: dimostra la scarsa attenzione per il prossimo, per gli altri utenti della giungla. Siamo talmente concentrati ed incarogniti sul nostro piccolo privato da non vedere quando camminiamo sui piedi degli altri, e comunque gli altri son tutti estranei che ti guardano male, che non ti daranno mai nulla a gratis, che se ti parlano è perché mirano a fotterti in qualche modo. Episodi di piccola prevaricazione ne vediamo di mille tipi diversi in mille ricorrenze quotidiane, non ci sorprenderà poi se vivendo così ci viene uno schifo per il prossimo che contribuisce all'indifferenza.
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Dalle mie parti e' impensabile che capiti qualcosa del genere, ovvero che nessuno intervenga difronte ad avvenimenti del genere...anzi capita l'opposto.
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Lucio, il porta enfants si usa se sono piccoli, quando cominciano ad essere grandicelli e pesantini ti spacchi la schiena.
Comunque l'autista è stato un cafone, qualcuno (non solo uno -.-) avrebbe dovuto dire qualcosa; dal canto suo la signora DEVE prendere il passeggino e piegarlo, se vede affollamento.. non è difficile... altrimenti ne aspetta un altro come fanno tutti, come dice TWix non è che aspetta in un campo pieno di mine, attende alla stazione..
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:| sconcertata da alcune risposte, Lucien il bus non era super affollato, di posto ce n'era, e comunque vorrei vedere quante signore sole, con bebè e passeggino, se prendono l'autobus si prendono la briga tra tutto il casino di piegare il passeggino, ma per favore -.-
comunque il punto era un altro -.-'
e Ranger quando dico 'ha fatto amicizia con' intendo proprio che ha toccato e tanto:lol:
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Originariamente inviata da
Vincenzo84
Dalle mie parti e' impensabile che capiti qualcosa del genere, ovvero che nessuno intervenga difronte ad avvenimenti del genere...anzi capita l'opposto.
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Originariamente inviata da
Domino
:| sconcertata da alcune risposte, Lucien il bus non era super affollato, di posto ce n'era, e comunque vorrei vedere quante signore sole, con bebè e passeggino, se prendono l'autobus si prendono la briga tra tutto il casino di piegare il passeggino, ma per favore -.-
comunque il punto era un altro -.-'
e Ranger quando dico 'ha fatto amicizia con' intendo proprio che ha toccato e tanto:lol:
scusa il punto qual era? :| Francamente non ci vedo indifferenza.
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L'indifferenza stava nelle persone che erano lì a sentire quell'ibecille dire alla ragazza, anzi farle credere, che sul suo autobus non poteva salire col passeggino perchè la gente così non poteva scendere, cosa tutt'altro che vera.
Non stavamo parlando di cosa fare se hai il passeggino e devi prendere l'autobus..
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Originariamente inviata da
Domino
E poi quell'autobus era 'pieno', di spazio ce n'era.
ma se era pieno come faceva ad esserci spazio? :o
Comunque se chiude il passeggino ha tutti i diritti, altrimenti non proprio.. se è pieno l'autobus..
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Originariamente inviata da
Domino
e comunque vorrei vedere quante signore sole, con bebè e passeggino, se prendono l'autobus si prendono la briga tra tutto il casino di piegare il passeggino, ma per favore -.-
OT/ Mia sorella lo fa....
E se non si riesce a piegare il passeggino dalla calca allora non si sale, se non c'è spazio per piegare un passeggino (che si piega in 3 secondi e con una mossa ebete) figuriamoci per tenerlo aperto...! / OT
Per tornare in tema,
ribadisco che secondo me qualcuno ( e non uno soltanto ) sarebbe dovuto intervenire... ma oramai il mondo (non tutto per fortuna) è così, è fatto di 'ognuno tira l'acqua al suo mulino' e di 'chi fa da sé fa per tre'...
Se non ci sono interessi personali nessuno si prendela briga di difendere chi non conosce, o di metter becco. Tristissimo ma è così. Poi ci sono le eccezioni per fortuna!
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Dipende dai casi, non è che uno sia sempre tenuto ad intromettersi.
Nel primo esempio sarei intervenuto, un uomo che importuna e/o molesta una ragazza mi fa parecchio innervosire.
Nel secondo, invece, si trattava, volendo esagerare, di un'aggressione verbale; se una persona non sa neanche difendersi verbalmente, non sarò certo io a fare l'avvocato difensore...
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Originariamente inviata da
twix ™
ma se era pieno come faceva ad esserci spazio? :o
Comunque se chiude il passeggino ha tutti i diritti, altrimenti non proprio.. se è pieno l'autobus..
'pieno' nel senso che non era impossibile salire, anzi, ma comunque di posti a sedere non ce n'erano e c'era della gente in piedi.
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Mettiamola così, io non riesco nemmeno a difendere me stessa, figuriamoci gli altri -.-
Ma ci sto lavorando..
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Dipende.
Nel primo caso sarei intervenuta perchè a vedere certe scene (specialmente sugli autobus, che nelle grandi città diventano un ricettacolo di maniaci) mi viene la nausea.
Nel secondo l'autista avrà sicuramente sbagliato i modi, però il concetto non è sbagliato.
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hai ragione... cmq ora viviamo in un mondo Indifferente,, ovvero
ognuno pensa a se stesso, e se ne frega degli altri, nn interviene nemmeno se vede una ragazza che viene stuprata...
nn ci sn parole
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l'indifferenza che vedi tu è lo specchio della società che ci hanno voluto creare, casa - lavoro e in cui l'unico valore che conta sono i soldi. e per fare soldi meglio pensare a se stessi, che gli altri si fottano, perchè devo aiutarlo se poi materialmente non mi torna nulla?
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Originariamente inviata da
Vincenzo84
Dalle mie parti e' impensabile che capiti qualcosa del genere, ovvero che nessuno intervenga difronte ad avvenimenti del genere...anzi capita l'opposto.
Ecco che è stata confermata la mia tesi..
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Originariamente inviata da
Domino
Fermo restando che quella volta su cento che uno 'si mette in mezzo per difendere' ne paga le conseguenze, ma è davvero solo questa la paura che frena le persone?
Questa secondo me è la risposta.
Non è questione di indifferenza, è questione di paura.
A maggior ragione in una grande città perchè la gente non si conosce. In un piccolo, appena succede qualcosa, la gente accorre ad aiutare chi ha bisogno.
Purtroppo al giorno d'oggi non sai mai chi ti trovi davanti, come reagisce,ecc...
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Originariamente inviata da
obo
l'indifferenza che vedi tu è lo specchio della società che ci hanno voluto creare, casa - lavoro e in cui l'unico valore che conta sono i soldi. e per fare soldi meglio pensare a se stessi, che gli altri si fottano, perchè devo aiutarlo se poi materialmente non mi torna nulla?
A mio parere questo discorso non centra assolutamente nulla. Il discorso è che la gente ha paura. Quante volte si sente "colpito, picchiato, ecc..." solo per aver aiutato o per qualche altro motivo simile. O ancora "rapinato perchè si era feramto a prestare soccorso".
Purtroppo la vita funziona così. E, a mio avviso, contano molto di più gli effetti negativi (anche se < rispetto a quelli positivi) che gli altri.
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Originariamente inviata da
Domino
:| sconcertata da alcune risposte, Lucien il bus non era super affollato, di posto ce n'era, e comunque vorrei vedere quante signore sole, con bebè e passeggino, se prendono l'autobus si prendono la briga tra tutto il casino di piegare il passeggino, ma per favore -.-
comunque il punto era un altro -.-'
e Ranger quando dico 'ha fatto amicizia con' intendo proprio che ha toccato e tanto:lol:
Si si non avevo letto bene all'inizio infatti ho cambiato anche in parte il mio messaggio:D
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Originariamente inviata da
Domino
In breve, ieri mi succede di prendere la metro e un tizio straniero, approfittando del vagone pienissimo, fa amicizia col mio fondoschiena; al che io, vedendo che la cosa si faceva schifamente insistente, inizio a urlargli contro; poi il bastardo scende alla prima fermata utile.
La gente mi guarda come se fossi impazzita, nessuno apre bocca nè durante la scenata nè dopo.
In seguito una mia amica mi racconta che il giorno prima, sull'autobus su cui viaggiava lei, sale una ragazza col velo e un bimbo nel passeggino; l'autista dell'autobus le si rivolge così: 'ecco, sei la terza che sale col passeggino, e adesso come fa la gente a scendere? vai in fondo!'. La ragazza era mortificata, gli risponde che alla fermata dopo scenderà e non darà fastidio (come se fosse in torto!). Poi un signore (UNO su un autobus mediamente pieno) le dice gentilmente che non è obbligata ad andare in fondo all'autobus e che può starci sopra quanto vuole.
Due casi allucinanti; pensandoci su mi rendo conto che se succedono cose spiacevoli, di qualsiasi tipo, la colpa è in gran parte dell'indifferenza generale che c'è in giro.
Fermo restando che quella volta su cento che uno 'si mette in mezzo per difendere' ne paga le conseguenze, ma è davvero solo questa la paura che frena le persone?
Si vuole giustizia solo quando le cose le si prova sulla propria pelle, secondo me c'è mancanza di umanità.
Come la pensate voi?
ti capisco benissimo. una volta ho cazziato un signore che se la prendeva con uno di colore perchè era pieno di roba da bancarella, mentre l'autobus era zeppo di studentesse italiane con bagaglio al seguito. nessuno ha aperto bocca nemmeno quando il tizio è passato dagli insulti razziali al tipo alle offese sessiste nei miei confronti.
non è solo paura, ma totale disinteresse. quando poi capita personalmente, ecco che tutti tirano fuori il senso di giustizia.
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L'indifferenza generale di cui tu parli è dovuta al fatto che la gente cerca sempre più di farsi i fatti propri e non intromettersi nelle discussioni altrui per paura.
Nel caso dell'incontro ravvicinato col tuo fondoschiena,anche chi avrà visto non ha detto nulla proprio per questo,mentre nel secondo l'autista è un bell'idiota(ma anche di più).
Se una persona si trovasse nel mezzo di una lite,anche vedendo di chi è la colpa(qualunque essa sia)probabilmente non farebbe nulla e continuerebbe per la sua strada...se ne sentono di tutti i colori e questo genera paura e indifferenza.
Insomma,uno schifo.
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Quote:
Originariamente inviata da
Lord Brummel
Dipende dai casi, non è che uno sia sempre tenuto ad intromettersi.
Nel primo esempio sarei intervenuto, un uomo che importuna e/o molesta una ragazza mi fa parecchio innervosire.
Nel secondo, invece, si trattava, volendo esagerare, di un'aggressione verbale; se una persona non sa neanche difendersi verbalmente, non sarò certo io a fare l'avvocato difensore...
concordo...
è da 1po' che non t leggevo Lord :(
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Originariamente inviata da
NitroGlycerine
concordo...
è da 1po' che non t leggevo Lord :(
Scrivo poco, ultimamente non ci sono molti argomenti dei quali mi interessa discutere...