Qual'è l'utilità di contare qualcosa?
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tutti siamo diversi-è chiaro
Non sento il bisogno di distinguermi esteriormente, tramite mode, seguire stili in base alla musica che ascolto...
Accodarmi ad un pensiero comune per è sminuirsi come persona, non solo esteriormente ma anche interiormente.
Al giorno d'oggi considero uniche quelle persone che conservano una propria personalità, senza il bisogno di mostrarla al mondo intero esternando comportamenti e modi di vivere, modi di comportarsi comuni.
Io mi ritengo una persona unica e allo stesso tempo normale.:)
Nah, io penso che ognuno di noi è uguale in quanto uomo, ma diverso per ogni particolarità che ha, da quando è nato o da quando ha acquistato esperienza con il tempo.
Probabilmente in una fascia di età c'è la tendenza del 'se sono uguale agli altri vengo più accettato', ma prima o poi anche questi riusciranno a trovare un pezzo di loro da valorizzare che sarà diverso a quello di un altro.
Ognuno di noi è uguale, essendo fatto della stessa 'pasta', ma diverso in ogni particolarità del carattere o atteggiamento.
L'essere uguali, significherebbe monotonia. Il mondo può essere tutto, meno che monotono.
Se vogliamo parlare dello stile nel vestire o nel modo di comportarsi, durante l'adolescenza, come tanti ragazzi di oggi, beh lì è solo un modo per sentirsi bene in mezzo a quello che ti circonda.
L'apparenza, la forma, è uguale[non sempr], ma il contenuto è e deve essere diverso.
Io, diversa o uguale, sto bene e basta :lolll:
per me siamo tutti diversi....non troverò mai uno uguale a me... in tutti i sensi :roll:
sono semplice e diverso da tutti in generale, ma nella mia diversità e semplicità sono uguale a tante altre persone.......solo in alcuni aspetti..
bah.... ci sono persone che si distinguono dagli altri per carattere e comportamento,e persone semplici che sono la copia di tanti altri ,tutto dipende dal carattere e dal contesto in cui si vive la vita..
come diceva Fichte ogni persona è quello che è.
io personalmente credo di esssere molto diversa dagli altri e più cresco più mi rendo conto di questa diversità. mi rifiuto di pensare di essere uguale a quella massa di gente amologata in tv o che passa la giornata tra estetista, discoteca e shopping. io sono io e basta. e credo che ognuno, a parte la massa di dementi sopra citati aspiri ad essere e pensi di se di essere una persona unica.
Bè, ognuno di noi è unico secondo me, per come reagisce.
Cioè .. tutti siamo gelosi (per dire) ma non tutti affrontiamo la gelosia allo stesso modo. Inoltre, ognuno di noi ha caratteristiche diverse.
Siamo unici, xke non troveremo mai una persona identica a noi, ma nonostante il nostro essere unici, siamo tutti uguali, perchè nessuno è migliore o peggiore di un altro.
Non so se mi sono spiegata!!
:roll:
va a ciapà i cadréeghi
beh...diverso...penso che ognuno di noi sia diverso....il mondo è bello perchè è vario....
ma se mi devo definire...mi definisco strana...un po per tutto...per il carattere..per il modi di fare...per come reagisco....
a detto di altri che mi conoscono sono strana pazza e poco normale...
secondo me c'è la squallida mania, in giro, di spacciarsi per speciali.
"io sono matto!"
"sono folle!"
"sono quello strano!"
"nessuno sarà mai come me!"
"sono speciale qualunque cosa tu pensi, tu non mi puoi capire!"
che tristezza. qua tutti credono di avere la Sindrome di Asperger. secondo me chi si distingue davvero non ha bisogno delle conferme altrui, nè di ostentarlo in maniera ridicola e banale. che schifo, oserei quasi dire. detesto chi si sente diverso, detesto chi si omologa: non basta vivere per una sana, propria, originale [nel senso filosofico del termine] autorealizzazione? peccato solo che non sia questo, di tendenza.. ma chissà, magari prima o poi la moda giungerà anche a questo e chissà se saprà persino farlo scadere.
Sono unico e speciale.
Me l'ha sempre detto la mia mamma.
:lol:
Qualità uguali per tutti, mixate diversamente, cervello (si spera) diverso, comportamenti diversi, vissuti diversi, fanno le persone ognuna diversa dall'altra, per me.
E, seguendo un discorso oggettivo, ognuno può essere migliore o peggiore di un altro.