http://www.youtube.com/watch?v=Pm-M2hDjFDM
Qui voglio leggere la risposta di akaboe :D
Visualizzazione stampabile
http://www.youtube.com/watch?v=Pm-M2hDjFDM
Qui voglio leggere la risposta di akaboe :D
E quindi?
appunto e allora?
ergo?
Io non mi scandalizzo:
I napoletani hanno l'abitudine di innalzare la propria città ad un livello divino e irragiungibile per le altre città.
Convinti loro...
contenti voi..
Oh ma come siete permalosi| :D Non ho fatto altro che Mettere un video che mi sembrava carino :D
Per Hypnotica: come tu ben saprai, Napoli non era l'unica città del Regno delle Due Sicilie. E' come se si aprisse un post sui lati positivi di Italia e si dicesse: i romani vogliono sempre innalzare la loro città. Capisci che la tua affermazione non regge
e alur?
Se cominciamo a santificare pure i Borboni, allora ***** voglio che sia rivalutato pure Mussolini :lol::lol::lol:
(e fra i due preferisco Mussolini, se proprio devo scegliere....)
se elencassi i primati del Granducato di Modena ci dovrei scrivere un libro o fare un video della durata di Ben-hur :lol:
:lol: Talmente eccellente, talmente potente e soprattutto coeso quel regno, che non è riuscito a fermare mille avventurieri. Queste nostalgie hanno i piedi d'argilla.
A parte alcune falsità come che quella borbonica fosse la seconda marina militare più potente del mondo, ce ne vuole a esaltare figure tutt'altro che positive come Ferdinando II, detto anche "Re bomba", e franceschiello, ometto senza nerbo il cui solo merito per me consiste nell'essersi fatto quella stangona della Maria Sofia, sorella di Sissi :D. Poi fra primati oggettivamente notevoli, vederci anche la produzione di guanti, di pasta e di corallo fa un pò ridere.
Per me la realtà rimane che i Borbone potevano anche trastullarsi con treni, elettricità e stelle, ma rimanevano sempre una dinastia gretta e molto reazionaria, che perse l'occasione per entrare nella storia da protagonista quando si ritirò dalla Prima guerra d'indipendenza, temendo di non essere più culo e camicia col papa Pio IX che s'era ritirato per primo.
Economicamente sarà anche stato il più avanzato regno d'Italia, ma il latifondo imperava e gran parte della popolazione viveva in povertà assoluta; per non parlare di alcuni segni allarmanti di mancanza di coesione interna che avrebbero preannunciato quanto successo nel '60 (la rivolta siciliana del '48 lo dimostrava bene, che Napoli era troppo distante da Palermo).
Resta poi la domanda già posta: e allora?
Forse che la storia sarebbe andata meglio se Garibaldi fosse stato fermato? Questo è in fondo anche quello che sostengono autori come Verga e De Roberto. Per come la vedo io, se non fosse intervenuta l'Unità l'Italia sarebbe tornata terra di conquista per le potenze europee. Poteva essere fatta meglio, questa Italia: però andava fatta, ed ai Borbone, che potevano avere la forza materiale per farla, mancò quella di volontà. La loro scomparsa è stata la giusta sanzione che il corso della storia ha imposto alla loro debolezza.
Akaboe ti rispondo alla frase che mi hai scritto nella reputazione:
E chi me lo impone?Quote:
ma che cazzata... campana e quindi dovresti appoggiare anche perche chi odia napoli include tutta la campania
Io sono nata a Salerno, non sono di Napoli, il filmato eloggia Napoli, sti cazzi, a me di Napoli non importa nulla...
Io non devo difendere a priori Napoli perchè è il mio capoluogo di regione.
Se penso una cosa, la dico, anche se per alcuni mi contraddico, non ho mai ascoltato gl'altri e non comincerò di certo a farlo ora;)
Se la gente pensa che tutta la Campania sia Napoli sono fatti loro, moriranno nella loro ignoranza, sti ca*zi!
E ovviamente non hai capito quello che volevo dire... Ho detto che non devi parlare solo di napoletani, perchè il Regno delle due Sicilie, come tu sicuramente saprai benissimo, non era formato solo dalla città di Napoli, ma da tutto il Sud. Così come l'Italia non è formata solo dai romani ma da TUTTA l'Italia. Il tuo errore è stato quello di identificare un regno con la sua capitale, e non con l'intero suo territorio, così come se l'Italia venisse identificata solo da Roma.
E comunque, anche con questa tua affermazione non sono d'accordo, perchè ognuno è libero di sentirsi legato alle proprie origini, anche se originario di una città problematica. E non è che se tu non lo sei devi imporre anche agli altri di non esserlo
Sì, ma ***** per rimpiangere i Borboni ci vuole veramente un fegato d'acciaio, mamma mia......capirei, da parte di un piemontese, rimpiangere il Regno di Sardegna o per un lombardo il Regno Lombardo-Veneto, che in proporzione stavano nettamente meglio di come è ora l'italia settentrionale....però, dai, ci vuole coraggio per un meridionale per rimpiangere il regno borbonico :lol::lol:
Tra le realizzazioni del regno, principalmente in ambito scientifico e tecnologico, vanno certamente ricordate, tra le altre, la prima nave a vapore nel Mediterraneo (1818) e, nel 1839, la prima linea ferroviaria italiana, tra Napoli e Portici (al momento dell'unità d'Italia la tratta era giunta ad Eboli). Tali opere sono regolarmente citate in opere e scritti coevi, in quanto la novità delle stesse colpì i contemporanei.
Ma, pur se meno appariscenti, non vanno tralasciati altri primati che, per loro natura, denotano il carattere non episodico dei buoni livelli raggiunti dalle industrie e manifatture meridionali. Si possono ricordare, fra gli altri, il primo ponte sospeso in ferro realizzato nell'Europa continentale (1832), la prima illuminazione a gas in Italia (1839), il primo osservatorio vulcanico del mondo, sul Vesuvio (1841).
Non meno rilevante fu la fabbrica metalmeccanica di Pietrarsa (1840), espressione della politica di Ferdinando II che perseguiva l'affrancamento del Regno da forme di dipendenza, anche tecnologica, dall'estero. Alla fabbrica vera e propria si affiancava infatti una scuola per macchinisti ferroviari e navali, grazie alla quale il Regno poté sostituire, nel giro di pochi anni le maestranze inglesi utilizzate in precedenza.
http://upload.wikimedia.org/wikipedi...px-Il_mer1.jpg http://upload.wikimedia.org/skins/co...gnify-clip.png
Il ponte Real Ferdinando sul Garigliano
A puro titolo di paragone, il piroscafo sardo Cagliari impiegato da Carlo Pisacane nella sfortunata avventura di Sapri del 1857 imbarcava personale inglese per le macchine (il che fornì a Cavour un appiglio per ottenere, grazie alle imposizioni britanniche, la restituzione del battello).
È d'altro canto da considerare che, perduta l'indipendenza, entrarono in crisi proprio quei settori industriali che avevano visto il Regno primeggiare in Italia.
Infatti, finché il nuovo Stato non avviò una politica di industrializzazione (1878), i principi liberisti allora in voga segnarono la fine delle piccole e non più "protette" imprese meridionali rispetto alla concorrenza britannica e francese, in una competizione che si svolgeva sostanzialmente sul mercato interno.
Alla crisi contribuì inoltre l'incameramento delle casse del Banco nazionale delle Due Sicilie (443 milioni di lire-oro, all'epoca corrispondenti ad oltre il 60% del patrimonio di tutti gli stati pre-unitari messi insieme) da parte di quelle esauste del Piemonte, indebolite drammaticamente anche dalla guerra di unificazione. Lo stesso istituto di credito fu poi scisso in Banco di Napoli e Banco di Sicilia.
Fonte: Wikipedia
Come vedi non è che i Borbone non abbian fattto un cavolo al Sud. Non farmi perdere la fiducia che ho nella tua coerenza :)
Tu mi ricordasti che tutti i periodi storici (ad esempio l'epoca Fascista, giusto per usare un esempio da te tirato in ballo) hanno i loro lati positivi e negativi.
Bene.....e vogliamo parlare del fatto che la mitica prima ferrovia Napoli-Portici fu anche praticamente L'UNICA per un bel po' di anni, mentre il nord aveva UN SACCO di tratti ferroviari?
Del fatto che in tutto il regno borbonico si contavano DUE università importanti (Napoli e Catania o Palermo, non ricordo quale fra le ultime due), mentre al nord ce n'erano almeno il quadruplo?
Del fatto che le industrie settentrionali erano COMUNQUE molto più fiorenti di quelle meridionali?
Del fatto che nel nord c'erano decine di licei comunali che durante i Borboni nessuno aveva manco immaginato?
Del fatto che il regno borbonico era infestato da briganti e dalle prime organizzazioni mafiose?
Che il regno era così tanto bello che alla prima possibilità di affrancarsi, il popolo ne approfittò a mani basse per deporre gli "amati" re?
E' innegabile che possa aver fatto anche cose positive (come il Fascismo), ma ciò non toglie che i periodi successivi sono stati COMUNQUE migliori sotto molti aspetti (come il post Fascismo appunto....)
E chi l'ha egato? Tuttavia devi guardare il quadro nella sua totalità. Stai confrontando l'epoca oscura del Regno e la contemporanea era dell'oro dei comuni dell'Italia settentrionale. Tuttavia ricorda che in precedenza, quando l'Italia settentrionale non aveva cotanto livello di industrializzazione e sviluppo, il Regno primeggiava tra gli Stati italiani in molti aspetti. Poi ovviamente vi fu un aumento del malcontento popolare, mala amministrazione, l'errore di rimanere legati al latifondo, la pressione economica esercitata dai grandi Stati nazionali quali Francia,Spagna e Inghilterra... Tuttavia liquidare in toto un regno giudicando solo il suo periodo di decadenza mi pare riduttivo. E' come se io negassi le bonifiche, le infrastrutture e le riforme dell'italia mussoliniana.
Ah, ma su questo sono totalmente d'accordo, mi ritengo coerente ed apprezzo anche la coerenza che dimostri tu in particolare con l'ultima frase.....MA.....dal tono di SirenaPartenope personalmente ho evinto (:nice:) un rimpianto abbastanza forte per quel periodo.....e la trovo una cosa strana, così come troverei strano chi rimpiange in toto il Fascismo
darkness -.-