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Su questo sono d'accordo, ma qui parliamo del maturare della persona. Psicologicamente. Credo che sia poco probabile che una persona maturi leggendo, ascoltando musica ed acquisendo un certo livello culturale. Crescerà nel campo educativo, questo non lo dubito, ma anche se lo farà non sarà in grado di percepire pienamente le piccole gioie quotidiane, sentirle. Ne saprà il significato, forse, ma non lo sentirà. Una cosa è sapere, un'altra è provare.
Ti faccio un banalissimo esempio..
Io, in un certo punto della mia vita, assieme alla famiglia sono rimasta senza un tetto, senza una casa, senza soldi. Un'euro mi sembrava molto. Ed oggi mi porto dietro quei valori: bado ai soldi, non spreco e tendo a risparmiare il più possibile. Se posso evitare di andare a prendere una pizza fuori con gli amici, lo faccio - piuttosto cucino la pasta a casa mia e li invito a pranzo da me.
Un'altro esempio, più immateriale.
Qualche anno fa ho perso una persona che ho amato profondamente in un incidente stradale. Oggi ho un comportamento particolare nei confronti dei miei amici: per me, la gente che mi tengo vicino, è più che amica. I miei amici, i miei VERI amici, sono la mia FAMIGLIA. Mangiano da me, dormono da me, li aiuto economicamente e non quando hanno bisogno, e loro fanno lo stesso con me. Ho un rapporto profondo con loro, un rapporto che vivo diversamente da molti di voi.
Non so se mi spiego.
la famiglia
Sul primo esempio niente da ridire è cosi.
Sul secondo però non sono proprio d'accordo...Dipende da persona a persona.A me per esempio non ha cambiato il modo di relazionarmi con gli altri....
E stai andando un'pò fuori tema, ti concentri di più si come si percepiscono le cose belle se prima uno ha passato o no esperienze negative. A me interessa di più capire se "il bello" e "il brutto" influenza nello stesso modo la maturazione di una persona...(scritto di fretta...se non sono stato chiaro rigaccio tutto!:D)
io e te ci intendiamo :050:
http://i.domaindlx.com/Urbane/Yin%20Yang.png
Secondo me la famiglia plasma una persona in tenera età, dà delle linee guida, la indirizza verso la via che la trova più giusta.
Quando l'individuo comincia a distaccarsi dalla famiglia, comincia ad avere delle proprie idee, non che prima non ce l'avesse, ma comincia realmente a sviluppare una personalità vedendo altra gente, amicizie, primi amori, lì avviene il mutamento.
La famiglia per me è la base di una persona, è il luogo in cui gli viene inculcato il modo in cui "deve essere", ma è fuori dalla famiglia che una persona cambia, si trasforma, cresce, perchè sente anche "altre campane", frequenta persone con modi diversi, con pensieri differenti.
Ora non so come, dove e con chi, possono essere amici, fidanzata, media...Può essere tutto, poi dipende dalla persona.