il prezzo di vendita è libero......puoi anche comprarlo ad un'euro e tentarlo div enderlo a cento....se trovi chi è disposto a comprartelo a quella cifra.......
il reato......beh ci dovresti pagare le tasse(ma queste sono altre faccende)......
ricorda il mercato è libero...
non è reato...
anzi, c'è gente che guadagna soldi extra così, o addirittura c'è chi vende roba avuta gratuitamente...
chiaramente bisogna vedere il valore dell'oggetto... potrebbe diventare truffa
non è reato. magari chi compra colleziona quella cosa ed è disposto a spendere tanto. a me è successo di vendere alcuni libri ad un maggior prezzo di copertina perchè rari da trovare.
qualcosa mi dice che l'acquirente sei tu twix
Twix, esistono delle leggi sulla garanzia che il venditore deve fornire che tutelano anche sul prezzo di acquisto.
Tra queste il prezzo di compravendita DEVE essere un prezzo di mercato, pena la possibilità di annullare il contratto di compravendita (può considerarsi contratto anche quello verbale che si fa al mercatino).
Tale tutela protegge anche il venditore qualora questi venda a un prezzo evidentmente troppo basso rispetto al valore reale dell'oggetto.
Però è un po' diverso da quello che intendi tu.
Tu parli dell'opportunità di ottenere un ricavo dalla differenza dei prezzi di acquisto e vendita di un oggetto.
Praticamente stai negando la legalità del commercio.
Devo dirti che da un punto di vista squisitamente filosofico, condivido tale tua posizione; soprattutto se tali guadagni sono sproporzionati rispetto a una utile funzione sociale che potrebbe essere quella della distribuzione del bene materiale che si sta commerciando.
Il commerciante spesso mette un valore aggiunto al bene in oggetto di compravendita.