oggi ho letto questa riflessione, che mi ha fatto pensare e voglio sottoporre alla vostra attenzione per sapere se ne convidete il punto oppure secondo voi è troppo poco o tanto?
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Benedetto Sedicesimo ha uno strano modo di dirci le cose.
Da come certi professori di matematica all’università, quando saltano
i passaggi, lasciando gli studenti boccheggianti a chiedersi come cavolo si passi da un metro quadro di equazione alla lavagna ad un risultato di una semplicità sconcertante.
Il Papa addirittura ci dice che sta per avvenire una rivoluzione epocale, al cui confronto il Concilio Vaticano Secondo è una bazzecola, ma ci dice solo la premessa, peraltro sotto gli occhi di tutti, e che noi, ipocriti, facevamo finta di non vedere.
Data la premessa, enunciata con chiarezza da chi è infallibile, non può che
seguire una riforma che cambierà completamente la chiesa cattolica.
Ebbene: a breve, a brevissimo le donne potranno diventare sacerdoti, vescovi,cardinali e perfino papi.
È inevitabile. Papa Ratzinger ha infatti detto «Ci sono religioni che discriminano le donne».
La concatenazione di ragionamenti è ovvia. Da qualunque parte lo si guardi, qualsiasi ragionamento si faccia, fino ad oggi la Chiesa cattolica non dà le stesse possibilità a uomini e donne.
Quindi attendiamo con ansia l’annuncio delle prime nomine di vescovesse
e cardinalesse. Di certo il Papa non alludeva ad altre religioni: dopotutto era stato il suo datore di lavoro a spiegare una cosa che riguardava i corpi estranei negli occhi propri o altrui. Travi o pagliuzze
(Chicco G.)
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