Originariamente inviata da
Godel
La canna danneggia eccome. Le droghe così dette 'leggere' sono droghe, a tutti gli effetti. Il fatto che una canna non ti dia particolari disturbi, significa che non ne fai largo uso. Il fumo provoca una dipendenza psicologica molto alta, oltre al fatto che i cannabici provocano dipendenza fisica molto elevata in relazione alle condizioni psicologiche di chi ne fa uso.
E' ovvio che chi si fa una canna al mese se ne esca dicendo che non fa niente; non è altrettanto ovvio quando si parla di fumatori cronici, o quando un tizio che se ne fuma un paio ne rimane danneggiato perchè il suo organismo non tollera il delta-9-THC.
L'uso prolungato di cannabis provoca laringiti, bronchiti, ipertensione, ischemia miocardica, insonnia, anoressia, dimagrimento, deficit immunitario, stati avitaminosici, anemia, diarrea, crampi, ginecomastia, impotenza, fragilità ungueale.
A livello psicologico causa allontanamento dalla realtà, depressione, stati catatonici di paralisi, stati confusionali e persecutori, perdita di energia, riduzione della memoria e delle capacità intellettive, psicosi.
La marijuana che si trova sul mercato oggi è molto più tossica di quella che si fumavano i sessantottini di un tempo; la qualità Jinsemilla, la più commerciata, contine in rapporto cinque volte più cannabinoidi attivi.
Poi certo, si fa il discorso "il cervello è mio e ne faccio quello che voglio"; ma oltre ad essere un discorso estremamente puerile, c'è da considerare che quando fumi e ti metti alla guida, o quando fumi e lavori, o quando fumi e semplicemente non te ne stai chiusa dentro una stanza; l'alterazione delle percezioni che ne deriva - e di cui ovviamente non te ne accorgi - può causare problemi agli altri, e non solo a te.
Questo non è per demonizzare la cannabis, ma è per chiarire le idee a chi se ne va in giro dicendo che le canne non fanno una cippa e che tanto sono cazzi loro.
Il fatto che sia proibita non significa che lo stato abbia sui coglioni la marijuana, significa che gli studi medici fatti hanno dimostrato che è una sostanza dannosa.