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Il culto del padre
ieri ho visto un film francese, "Trois huit", che mi ha dato spunto per una riflessione.
Un uomo cambia di turno in fabbrica e tra i nuovi compagni di lavoro ce n'è uno che lo prende di mira e comincia a tormentarlo facendogli scherzi che alla fine trascenderanno a vere e prorpie torture anche fisiche.
Il figlio della vittima ha il culto del padre e racconta con orgoglio di quando il padre ebbe un diverbio con un altro automobilista alto due metri e con un pugno ben assestato lo mise KO.
Quando si rende conto che suo padre non è un superman gli crolla il mito.
Ebbene, questo culto del padre l'ho vissuto anche io e penso che possa essere cosa comune a molti. Secondo voi è corretto che un bambino veda il padre come un superuomo o sarebbe più consigliabile che il genitore si autoridimensionasse ai suoi occhi, fino a valori più reali?
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Fino a una certa età si tende a considerare il padre come un vero e proprio "supereroe"... poi ci si rende conto da soli che non è così..
Quando si è piccoli si ascolta il genitore che discute e si pensa "ha ragione"... quando però si cresce e si è in grado di ragionare le cose cambiano..
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penso che un padre, come qualsiasi persona, debba essere semplicemente se stesso con tutti i pregi e i difetti.
In questo modo un figlio puó comprendere il valore della sinceritá e la semplicitá.
Mio padre non si é mai vantato di nulla ma crescendo ho imparato a conoscerlo e a comprendere le grandi cose che aveva fatto e di cui non mi ha mai parlato forse per umiltá o forse proprio per non rendersi troppo grande....mio padre infatti dice sempre che la vera grandezza sta nell'uomo umile...penso che sia un insegnamento che ha voluto trasmettermi in questo modo.
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io fono a 4 anni fa avevo una visione ottima di mio padre; uomo che lavora - ama mia madre ama me e mia sorella...bè diciamo solo lati positivi..poi per caso sono venuto a conoscenza di una sua vita parallela fatta di altre cose completamente negative....e a dir poco mi è caduto il mondo addosso.
ma quello che vorrei far notare è il fatto che mi è caduto il mondo addosso perchè il mito di mio padre è svanito..passando da una visione astratta ad una visione concreta..negativa...ma se nn ci fosse stata queslla visione idealizzata iniziale il colpo nel scoprire ciò che realmente è sarebbe stato meno duro!
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Originariamente inviata da killuminato
penso che un padre, come qualsiasi persona, debba essere semplicemente se stesso con tutti i pregi e i difetti.
In questo modo un figlio puó comprendere il valore della sinceritá e la semplicitá.
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Re: Il culto del padre
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Originariamente inviata da s@ve
ieri ho visto un film francese, "Trois huit", che mi ha dato spunto per una riflessione.
Un uomo cambia di turno in fabbrica e tra i nuovi compagni di lavoro ce n'è uno che lo prende di mira e comincia a tormentarlo facendogli scherzi che alla fine trascenderanno a vere e prorpie torture anche fisiche.
Il figlio della vittima ha il culto del padre e racconta con orgoglio di quando il padre ebbe un diverbio con un altro automobilista alto due metri e con un pugno ben assestato lo mise KO.
Quando si rende conto che suo padre non è un superman gli crolla il mito.
Ebbene, questo culto del padre l'ho vissuto anche io e penso che possa essere cosa comune a molti. Secondo voi è corretto che un bambino veda il padre come un superuomo o sarebbe più consigliabile che il genitore si autoridimensionasse ai suoi occhi, fino a valori più reali?
si che è giusto! impara ad essere cosi, impara ad essere intraprendente!
io per esempio mio padre l'ho sempre visto (anche se è un tipo abbastanza scattoso) come una persona equilibrata, che nn si faceva scalfire da nulla, ed effettivamente è molto lontano da come sono io ora questo, pero intanto da lui credo di aver imparato a non vergognarmi di parlare, anche ad un po di sfacciataggine..
sull'imperturbabilita ci sto ancora lavorando :shock:
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io non ho assolutamente il culto del padre, perchè ho sempre pensato di essere io... il super-uomo.
anzi, a 10-11-12-13-14 anni mi vergognavo di andare in giro per il paese con mio padre, xkè a quell'età faceva figo stare in giro da soli :lol:
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Quote:
Originariamente inviata da John Galliano
io non ho assolutamente il culto del padre, perchè ho sempre pensato di essere io... il super-uomo.
anzi, a 10-11-12-13-14 anni mi vergognavo di andare in giro per il paese con mio padre, xkè a quell'età faceva figo stare in giro da soli :lol:
-.-
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ho sempre visto mio padre come un padre/padrone e dittatore, fino a qlke anno fa.
QUndi non saprei ke dire in merito.
Tranne che il comportamento di mio padre quando ero piccola è stato a dir poco schifoso, spero ce ne siano poche di persone così. Anche xè i bambini ne risentono molto anke in età adulta.. ed è mooolto vero.
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Originariamente inviata da John Galliano
io non ho assolutamente il culto del padre, perchè ho sempre pensato di essere io... il super-uomo.
anzi, a 10-11-12-13-14 anni mi vergognavo di andare in giro per il paese con mio padre, xkè a quell'età faceva figo stare in giro da soli :lol:
questo è normale