penso siano molti quelli che ricorrono a ghostwriter o collaboratori, tuttavia pochi tra loro emergono e vendono molto
quindi o sono bravi a scegliere i collaboratori, oppure forniscono comunque un contributo personale migliore dei loro concorrenti
non è sempre l'editore che decide o ha la paternità su tutto, perchè l'idea di base può essere comunque della personalità famosa, oppure quest'ultima può avere un margine di manovra, e proporre all'editore (che accetta) i criteri di selezione del collaboratore
inoltre, anche se l'editore decidesse su tutto compresi i collaboratori, tutto ciò non escluderebbe l'ipotesi che il contributo del soggetto famoso possa essere migliore di altri libri prodotti con lo stesso metodo
ho solo posto delle ipotesi, perchè esistono diverse situazioni tipo tra gli scrittori, dopotutto l'editore potrebbe trovarsi fra le mani una gallina dalle uova d'oro (economicamente parlando), quindi il soggetto famoso ha un maggiore potere contrattuale rispetto a uno qualunque
Scrivere per evadere la crisi???
Io si può dire che sono nata con la penna in mano, quando ero piccola mi piaceva fare dei libricini tutti disegnati da me con delle poesie all'interno e questa mia passione è continuata: ho scritto un romanzo che mi auguro che un giorno venga pubblicato!
Intanto lo si fa per passione, poi se viene apprezzato quello che scrivi e hai talento, bè potrebbe diventare il tuo lavoro. E penso che sarebbe fantastico