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Sull'estendere il matrimonio civile a tutti siamo d'accordo, il riconoscimento delle coppie di fatto però non mi spiace, sia per gli etero che per i gay: io posso non volermi sposare mai per problemi miei, e mi stuferebbe non essere riconosciuta giuridicamente in qualche modo solo perchè non ho firmato un pezzo di carta in cui risulto sposata.
E no, non voglio il riconoscimento delle coppie di fatto per i gay e il matrimonio no, eh, sia chiaro. Matrimonio civile anche per i gay e riconoscimento delle coppie di fatto per etero e gay.
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Originariamente inviata da
Temperance
Sull'estendere il matrimonio civile a tutti siamo d'accordo, il riconoscimento delle coppie di fatto però non mi spiace, sia per gli etero che per i gay: io posso non volermi sposare mai per problemi miei, e mi stuferebbe non essere riconosciuta giuridicamente in qualche modo solo perchè non ho firmato un pezzo di carta in cui risulto sposata.
E no, non voglio il riconoscimento delle coppie di fatto per i gay e il matrimonio no, eh, sia chiaro. Matrimonio civile anche per i gay e riconoscimento delle coppie di fatto per etero e gay.
beh io non so qui come funziona, ma in Spagna le coppie di fatto, SI devono firmare, quindi cosa cambia da un matrimonio? il pezzo di carta c'è sempre.
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Originariamente inviata da
Lantis
beh io non so qui come funziona, ma in Spagna le coppie di fatto, SI devono firmare, quindi cosa cambia da un matrimonio? il pezzo di carta c'è sempre.
Unione civile (ordinamento civile italiano) - Wikipedia
Non c'è nessuna legge in merito, quei pochi diritti "son derivati" da varie leggi.
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Originariamente inviata da
Temperance
io posso non volermi sposare mai per problemi miei, e mi stuferebbe non essere riconosciuta giuridicamente in qualche modo solo perchè non ho firmato un pezzo di carta in cui risulto sposata.
Si ritorna all'esempio di guidare senza patente, che a te non piace... :lol:
Praticamente non ti vuoi sposare però ti stufa che tu e l'altro/a non siate riconosciuti come tali... ma se vieni riconosciuta sorgono i problemi tuoi per i quali non volevi sposarti! :roll:
Appoggerò la tua tesi solo se riuscirai a trovare ed esporre dei motivi condivisibili (quelli che chiami problemi miei) per i quali possa essere condivisibile il non volersi sposare da un punto di vista burocratico.
A me viene in mente un solo motivo: penso a un'eventuale fallimento della coppia che sto formando e voglio evitare (cosa che accadrebbe in caso di matrimonio) di dover riconoscere un aiuto economico al mio coniuge che è economicamente debole rispetto a me.
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Non mi interessa che tu la appoggi, sinceramente. Tu pensala come vuoi che io la penso come voglio.
Se due persone si amano ma non credono nell'istituzione del matrimonio, tanto per dirne una, non vedo perchè non debbano avere delle tutele anche loro. Tutto qui.
E la finisco qui.
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Certo che puoi pensarla come vuoi.
Dico solo che se non la argomenti non capisco perché partecipare a un forum.
Sei contro al matrimonio però vuoi che la tua unione sia riconosciuta legalmente come se lo fosse.
Il motivo?
Non è dato sapere!
OK, va bene così!
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il motivo è stato detto, ovvero il matrimonio è forma e non sostanza
quindi se si ripresenta la stessa sostanza (unione di fatto con i tipici obiettivi di una coppia sposata) che la forma dovrebbe garantire non si capisce perchè la sostanza non debba godere della stessa condizione legale della forma
dovrebbe prevalere la sostanza sulla forma, o la forma solo quando le due situazioni (formale e di fatto) coincidono, non l'opposto
altrimenti si corre il rischio di creare una realtà artefatta/surreale non dimostrabile, ovvero delle regole fondate su pregiudizi o concetti dogmatici non provabili
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Allora, primo non ho mai detto di essere contraria al matrimonio, volere il riconoscimento delle coppie di fatto non equivale a essere contrari al matrimonio, e due non voglio equiparare l'uno all'altro, non l'ho mai detto, ho detto che non è giusto che due persone che si amano e magari convivono e hanno figli come una coppia sposata non sono riconosciuti giuridicamente e devono cercare espedienti in varie leggi per avere in parte dei diritti. Per me è un istituto da regolarizzare sia perché è giusto abbiano diritti e doveri e sia perché non facendolo si penalizzano persone che non fanno altro che amarsi. Ma tutto ciò si capiva anche dai miei messaggi precedenti quindi mi pare assurdo dire che non argomento.
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Alla fine, per mio modesto parere, non cambia nulla.
In un matrimonio devi firmare per riconoscere giuridicamente la coppia, hai diritti e doveri.
In una coppia di fatto per essere riconosciuto giuridicamente devi firmare lo stesso, quindi non cambia granchè, si potrebbe solo eliminare delle lunghe pratiche burocratiche, per esempio per il "divorzio/separazione" e per eventuali aspetti economici, affinchè questo tipo di unione abbia dei lati positivi maggiori rispetto al classico matrimonio.
@Lantis tu non sai se in Spagna cambia qualcosa dal semplice matrimonio? Io sapevo che l'unica cosa IN PIU' fosse l'unione omosessuale e la regolarizzazione dell'unione tramite atto notarile, ma per il resto credo abbiano gli stessi diritti e doveri di un matrimonio classico.
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Originariamente inviata da
Elaine Marley
Alla fine, per mio modesto parere, non cambia nulla.
In un matrimonio devi firmare per riconoscere giuridicamente la coppia, hai diritti e doveri.
In una coppia di fatto per essere riconosciuto giuridicamente devi firmare lo stesso, quindi non cambia granchè, [...]
Non è importante il fatto di firmare di per sé. ma il contratto che si sottoscrive.
Quando dico a @Temperance di argomentare intendo questo, di mettere a confronto i due contratti e vedere che cosa cambia tra loro e se quindi è plausibile o meno che si debbano differenziare.
Senza togliere che le differenzazioni le si possono fare anche nell'ambito del matrimonio stesso, come già accade col regime di condivisione/separazione dei beni.
Secondo me gli aspetti fondamentali che vanno analizzati nei due casi di matrimonio e unione di fatto sono:
- Gestione dei figli in caso di separazione
- Difesa del coniuge più debole in caso di separazione
- Successione legittima dei beni in caso di morte di uno dei coniugi
Il primo punto è gestito da una serie di leggi e sentenze di cassazione che prescindono dall'essere uniti in matrimonio o meno; quindi non può essere questa l'esigenza per volere delle unioni di fatto.
Il terzo punto con un testamento ben fatto forse non si risolve completamente, ma una bella aggiustata si riesce a dargliela.
Rimane il punto secondo: io sono straconvinto che quando una coppia decida di convivere senza sposarsi civilmente, sia perché uno dei due vuole evitare ricadute e impegni di carattere economico in caso di separazione. Bisognerebbe valutare se sia giusto o meno dare questa opportunità al coniuge forte economicamente. Se però si decidesse che è giusto così, basterebbe introdurre un terzo regime di matrimonio oltre a comunione e separazione dei beni.
C'è poi un'altra questione che spesso è dibattuta nei casi di coppie di fatto: quella di un coniuge malato e dell'altro che non ha autorità per decidere della sua sorte da un punto di vista medico oppure di fargli visita in ospedale etc. Credo che questa questione vada oltre l'unione di fatto, che si dovrebbe legiferare in termini più generali; perché può valere anche nel caso di un amico o di altri tipi di rapporti umani. Basterebbe dare l'opportunità a ognuno di nominare le persone che hanno diritto a interessarsi di lui .