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Gestire la rabbia
Nel ultimo periodo ho notato che trovo grosse difficoltà a sfogare la mia rabbia. Se una persona mi fa un torto o comunque mi sento offesa da una sua mancanza, faccio sempre finta che vada tutto bene e che non ci sono problemi, mentre dentro di me, nasce un rancore verso la persona che mi ha mancata di rispetto.
E di solito reagisco vendicandomi, non con tutti ma con alcune persone si, cerco sempre di restituirgli il "favore" e finchè non ci riesco la rabbia aumenta e non riesco a placarla, penso che sia una debolezza che non voglio assolutamente mostrare ma intanto io ci sto male e non riesco a trovare un equilibrio emotivo.
Ricordo che prima non avevo grosse difficoltà a mostrare questo lato di me, ma adesso trovo veramente difficile uscire dalla mia campana di vetro dove determinate emozioni non devono mai sfuggire dal mio controllo.
Voi come reagite quando vi sentire incazzati neri?
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Questo topic cade a fagiuolo. Un'ora fa stavo parlando con una persona di un torto che mi è stato fatto (da conoscenze comuni), oggettivamente una cosa irrispettosa che mi ha causato problemi oggettivi oltre che ferirmi.
(EDIT: rileggendomi mi sono accorta che forse per capire meglio il post è il caso di specificare: il casino è successo con i miei coinquilini)
La mia interlocutrice mi ha chiesto "e cosa hai fatto? Io avrei strillato, li avrei buttati fuori ecc. ecc..." ma io le ho risposto che non ho fatto fondamentalmente nulla, anche se la cosa mi ha lasciato con un gran nervosismo e amarezza.
Per me valgono due considerazioni:
1) Non credo che "vendicarmi", o avere una reazione rabbiosa di qualche tipo mi aiuterebbe - magari mi avrebbe fatto sfogare il nervosismo per 30 secondi, ma poi sarebbe tornato tutto uguale perchè è proprio il fatto che il torto sia avvenuto (e il danno che ne ho ricevuto) a farmi stare male.
2) E' triste dirlo, ma non sarebbe saggio per la posizione in cui sono. Sono sicura che non cambierebbe niente, e si creerebbero solo tensioni che peggiorerebbero la mia qualità della vita
L'unica cosa che ho fatto (e penso sia stata la cosa migliore) è aver peso queste persone e avergli fatto un discorso, senza strillare nè niente, sul fatto che sono stata delusa e offesa da quello che hanno fatto, e che non voglio che si ripeta mai più. Non penso che abbia avuto alcun effetto particolare, spero semplicemente che il fatto di aver messo nero su bianco funzioni da deterrente per le prossime occasioni; almeno non potranno dire che non lo sapevano o non lo avevano capito.
Per generalizzare, penso che purtroppo incazzarsi in maniera teatrale non serve quasi mai a niente nei rapporti interpersonali.
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Quote:
Originariamente inviata da
Layne S.
Questo topic cade a fagiuolo. Un'ora fa stavo parlando con una persona di un torto che mi è stato fatto (da conoscenze comuni), oggettivamente una cosa irrispettosa che mi ha causato problemi oggettivi oltre che ferirmi.
(EDIT: rileggendomi mi sono accorta che forse per capire meglio il post è il caso di specificare: il casino è successo con i miei coinquilini)
La mia interlocutrice mi ha chiesto "e cosa hai fatto? Io avrei strillato, li avrei buttati fuori ecc. ecc..." ma io le ho risposto che non ho fatto fondamentalmente nulla, anche se la cosa mi ha lasciato con un gran nervosismo e amarezza.
Per me valgono due considerazioni:
1) Non credo che "vendicarmi", o avere una reazione rabbiosa di qualche tipo mi aiuterebbe - magari mi avrebbe fatto sfogare il nervosismo per 30 secondi, ma poi sarebbe tornato tutto uguale perchè è proprio il fatto che il torto sia avvenuto (e il danno che ne ho ricevuto) a farmi stare male.
2) E' triste dirlo, ma non sarebbe saggio per la posizione in cui sono. Sono sicura che non cambierebbe niente, e si creerebbero solo tensioni che peggiorerebbero la mia qualità della vita
L'unica cosa che ho fatto (e penso sia stata la cosa migliore) è aver peso queste persone e avergli fatto un discorso, senza strillare nè niente, sul fatto che sono stata delusa e offesa da quello che hanno fatto, e che non voglio che si ripeta mai più. Non penso che abbia avuto alcun effetto particolare, spero semplicemente che il fatto di aver messo nero su bianco funzioni da deterrente per le prossime occasioni; almeno non potranno dire che non lo sapevano o non lo avevano capito.
Per generalizzare, penso che purtroppo incazzarsi in maniera teatrale non serve quasi mai a niente nei rapporti interpersonali.
In un certo senso tu hai sfogato la tua rabbia, spiegando le tue ragioni, ecco io non voglio proprio ammettere a un altra persona che sono stata ferita da un suo comportamento, perchè mi sentirei debole di fronte a lei. E' come se dessi soddisfazione alla parte che mi ha danneggiata e quindi faccio l'indifferente, faccio quella a cui non è importato nulla, quando la realtà è diversa.
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Dipende dalle occasioni. A volte urlo, ma succede raranente, solo quando sono mooolto arrabbiata e spaventata insieme (tipo quando i miei cani sono scappati per andare a giocare al fiume... Tremavo e sbraitavo appena tornata a casa, è durata una decina di minuti)
Quando sono arrabbiata con le persone perché si comportano in un modo che non mi piace, semplicemente non parlo più con quella persona, o lo faccio in maniera molto distaccata. Poi dopo un po' di tempo, se la persona non mi chiede cosa succede, sono io che dico quel che mi ha dato fastidio. Anche per darmi il tempo di far passare l'offesa, che in realtà ci mette davvero poco per passare, in linea di massima.
Quindi non mi considero vendicativa, solo un po' infantile forse, quando metto il muso.
Più che altro però è perché quando mi arrivano emozioni forti e negative piango, quindi preferisco chiudermi ed evitare, se possibile xD
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La maggior parte delle volte mi rovino il fegato fino a quando poi non mi passa da solo.
A meno che si tratti di una persona alla quale tengo e allora cerco di chiarire subito l'accaduto.
Purtroppo non sono il tipo che riesce a tenere a mente le cose. Non so quante volte mi sono trovata di fronte persone che mi dicevano "Ma come!? Ma non ti ricordi che cosa ti ha fatto!?"..e in realtà no, tendo a dimenticare i torti che mi vengono fatti.
Non credo sia una cosa completamente positiva. Ma tant'è.
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IO ricordo assolutamente tutto quello che mi viene fatto, anche se a volte riesco a perdonare. Ma non riesco a perdonare la battona da bassifondi che mi abita vicino, anche l'altro giorno, dopo una settimana passata a dire che il mio cane moriva di fame (Perchè gioca con la ciotola secondo lei significa che non le diamo da mangiare) è venuta inferocita verso casa nostra ad urlare che il cane aveva fame. Allora mia madre stanca di tutto ciò perchè le ha sempre risposto cortesemente in questa settimana che il cane viene nutrito eccome è scesa ed ha cominciato a litigarci, tanto quella vacca sappiamo già che lo fa di proposito perchè vuole litigare, ormai la conosciamo, dal momento che so anche che è violenta ho seguito mia madre che non sono riuscito a fermare per proteggerla ed allora anch'io non ho resistito e le ho detto tutto in faccia, che è una nazi animalista, che è un essere orribile perchè si serve degli animali per molestare le persone, li sfrutta per avere il pretesto per fare casino e che inoltre è falsa perchè in realtà so bene che è in grado di pensare di uccidere gli animali delle persone che non sopporta (l'ho sentita io stesso una volta mentre telefonava a qualcuno) a quel punto mi ha risposto che sono brutto, finocchio e che il culo mi puzza perchè ce l'ho sfondato, ha anche detto che mi avrebbe mandato suo figlio a picchiarmi, certo che sentirsi dire dalla brutta copia della Littizzetto di essere brutti ha davvero dell'incredibile. Ovviamente poi ha gettato degli oggetti verso mia madre, come sempre. Per fortuna stavolta non ha provato a metterle le mani addosso, però mi urlava di tornarmene a casa perchè dovevo lasciarla sola con mia madre. E certo, tanto sono deficiente. Cioè, ti educano a non augurare il male agli altri, ma come si fa a resistere in casi del genere? Oltretutto a causa sua è morto il mio cucciolo dorato perchè ha 10 gatti di cui non ne ha sterilizzato nessuno e con i morsi me l'hanno contagiato di FIV. Direi che ho avuto anche troppa pazienza finora, ma se solo ci fosse qualcosa che potessi fare per punire tanta cattiveria in un solo essere, che ogni volta che apre bocca è per parlare male di qualcuno o per tramare qualcosa contro, mandandolo in galera a vita lo farei.
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Con le persone con cui sono estremamente intima (mia madre, mia sorella e quello che era il mio ragazzo tempo fa),quando sono arrabbiata mi sfogo nel peggiore dei modi: urlando, dicendo cose brutte, cose che non penso. Mi riesce spontaneo solo con persone molto importanti, non con altri.
Certe volte non riesco a fermarmi, è come se urlare mi facesse sentire meglio.In realtà la sensazione di gratificazione è momentanea perchè dopo ci si sente una vera merda.
Comunque è una cosa che non mi accade più da molto tempo. Quando ero ancora adolescente e vivevo a casa dai miei era più comune.
Con le persone con cui ho confidenza, ma non a quei livelli, tendo a tenermi tutto per me, qualche volta ho rancore, ma passa e lo controllo. So che sarebbe meglio parlarne, ma mi scoccia fare notare le cose.
Se è una cosa piccola, a maggior ragione, non ha molto importanza perchè ognuno ha i suoi difetti.
Certo, se una persona che mi sta molto vicino mi fa torti di continuo perde importanza nella mia vita, ma non è che le vado a dire quello che mi da fastidio.
Parto dal presupposto che nessuno mi deve niente e che mi tengo vicino le persone positive per me.
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ommioddio anch'io ho una vicina simile....e odia i miei gatti, ogni tanto ci manda delle lettere minacciose dove si spaccia per l'amministratore (sono villette a schiera :) ) , ma è anche abbastanza tonta, perchè spacciarsi per un altro.... hahaha vabbeh !! Io sono una che se si incavola lo fa subito notare. Non riesco a tenermi tutto dentro, io sbraito subito, sono un po' isterica xD. Poi dipende dalle persone, se le conosco bene prima sbraito a mo' di indemoniata e poi mi calmo (solo un pochino) per spiegare la mia reazione da indemoniata. Se le conosco poco mi incavolo cercando di stare calma... xD Anche se poi non riesco a star calma, si spaventano e scappano. Se tengo tutto dentro non so cosa può succedere il giorno che scoppio.... già faccio un putiferio adesso XD!
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Dipende molto dalla persona con cui litigo/che mi ferisce.. Una cosa è certa: sono cresciuta molto da questo punto di vista. Prima avevo reazioni infantili: urlavo e lanciavo roba (vedi litigi con i miei) oppure mi chiudevo come un riccio, portando "rancore" alle persone.. Adesso mi faccio prima passare il nervoso (che passa abbastanza velocemente perchè mi basta piangere un po' :lol:) e dico alla persona in questione che mi ha ferita/infastidita. Con mio padre invece continuo sulla linea infantile, quindi urlo :lol: Ma lui è un caso a parte.
Comunque non sono per niente vendicativa e, incazzandomi facilmente, mi passa anche altrettanto velocemente.
In tutti i modi non credo che dire all'altro/a che ci ha feriti sia un modo per dimostrare le proprie debolezze, anzi lo reputo un modo per crescere insieme. Ovviamente mi riferisco ai rapporti importanti (con amici o fidanzato).. Se non dico all'altro cosa mi infastidisce questo continuerà a fare sempre quella cosa e prima o poi si scoppia. Non si può accumulare sempre!
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Quote:
Originariamente inviata da
Artemisia
In un certo senso tu hai sfogato la tua rabbia, spiegando le tue ragioni, ecco io non voglio proprio ammettere a un altra persona che sono stata ferita da un suo comportamento, perchè mi sentirei debole di fronte a lei. E' come se dessi soddisfazione alla parte che mi ha danneggiata e quindi faccio l'indifferente, faccio quella a cui non è importato nulla, quando la realtà è diversa.
Questo non lo considero sfogarmi, anzi, da quel punto di vista mi fa più male che bene visto che devo "rivivere" quello che è successo senza poter avere la sensazione di sfogare le mie emozioni.
Boh, io però parlavo nel mio post di un problema "oggettivo" (da cui devo difendermi per il mio quieto vivere), se si trattasse di una cosa puramente emotiva anche io mi farei più problemi.
In generale penso che siano due situazioni diverse: se si trattasse di una cosa emotiva del tipo "io ti voglio bene e il tuo atteggiamento mi ferisce", se non ci sono margini di miglioramento, io avrei un po' di amor proprio e mi farei gli affari miei.