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Asessuati: Non hanno stimoli sessuali di alcun genere. Se tu non hai stimoli sessuali ti si drizza? Se tu non hai stimoli riesci ad arrivare alla eiaculazione?
Tecnicamente e in maniera meccanica sì. Un uomo si sveglia spesso con un'erezione mica perché si eccita nel sonno, ma perché assumendo una determinata posizione il sangue fluisce all'interno dei corpi cavernosi. Vale lo stesso concetto con gli asessuati.
Non credo sia solo questione di stimoli ma anche questione di piacere.
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Originariamente inviata da
Randy Mellons
Tecnicamente e in maniera meccanica sì. Un uomo si sveglia spesso con un'erezione mica perché si eccita nel sonno, ma perché assumendo una determinata posizione il sangue fluisce all'interno dei corpi cavernosi. Vale lo stesso concetto con gli asessuati.
Non credo sia solo questione di stimoli ma anche questione di piacere.
Ecco, quindi non è che in quel momento si sente eccitato, ma perchè è normale che avvenga.
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Ecco, quindi non è che in quel momento si sente eccitato, ma perchè è normale che avvenga.
Ovvio, io sogno catasfrofi naturali e gente morta e mi sveglio eccitato lo stesso. E fino a prova contraria non so né sadico né necrofilo :lol:
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Grazie, credo di aver capito.
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fatemi capire.. ma l'asessuale pratica autoerotismo? perchè... se si significa che il problema è rapportarsi con gli altri. l'amica citata da quanto so.. lo fa.
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Originariamente inviata da
etabeta255
Il marito di una mia amica d'infanzia è asessuato e molto egoista, per lui è normalità il suo stato e non si può immaginare lo stato frustrante della moglie nel vivere una situazione di sorella/ moglie che non riceve attenzioni sessuali se non in maniera molto sporadica.
Non dovrebbero mettere su famiglia o cmq dirlo prima, che non si lamentino se gli spuntano diramazioni in testa.
Artemisia....... certo che danneggiano...... la moglie o marito.
E la moglie, o il marito, escono a farsi sbattere, o a sbattere, qualcun altro.
Oppure si interrompe la relazione.
La tua amica d'infanzia ha deciso che continuerà a farsi danneggiare. Se vuole può uscirne.
Inoltre il rifiuto ai rapportio sessuali nell'ambito di un matrimonio dovrebbe costituire violazione dei doveri coniugali .
Il problema vuole tenerselo.
Un'altra soluzione sarebbe quella di diventare asessuata pure lei.
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Originariamente inviata da
gixxerbiancoblu
fatemi capire.. ma l'asessuale pratica autoerotismo? perchè... se si significa che il problema è rapportarsi con gli altri. l'amica citata da quanto so.. lo fa.
Ma dipende. L'asessualità non è una condizione X senza sfumature.
Forse ogni tanto svuotarsi lo scroto fa anche bene. Ma è possibile che sia una cosa meccanica, come pisciare, mangiare etc etc.
Cose per le quali non si prova piacere...
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Ogni 'condotta sessuale' per essere definita una perversione deve causare disagio significativo o compromissione dell'area lavorativa,sociale o altri ambiti importanti del funzionamento.
E' ovvio che omosessualità era stata considerata perversione con Freud, ma è dalla fine degli anni 70 che non è più considerata tale. Esattamente come la bisessualità.
EVITIAMO DI DIRE CHE OMOSESSUALITà NON è NORMALITà PERCHè è UNA CAZZATA. NON C'è NULLA DI PATOLOGICO IN SOGGETTI OMOSESSUALI.
L'asessuale di conseguenza non può essere considerata perversione perchè non nuoce a nessuno.
Diciamo che si può tramutare in patologia quando il soggetto è evidentemente sofferente per il fatto.
Non mi sento di chiamare un asessuale, un perverso.
Anche perchè, neanche un sadista può essere considerato perverso, se non quando l'unico modo per arrivare all'eccitamento sessuale è inflissione del dolore. Idem per chi vuole sottomettersi. e idem per quasi tutte le altre perversioni, ad esclusione di necrofilia (si trova in soggetti che hanno già problemi psichici gravi).
Non si può considerare perversa una persona che non ha voglia di scopare!! diciamo che se non ha mai avuto un rapporto sessuale e il soggetto è evidente che ne soffra, beh lì può diventare patologia.
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Originariamente inviata da
gixxerbiancoblu
fioi, io ironizzavo.
ce l'hai con me? :o
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Originariamente inviata da
Tallulah
L'asessuale di conseguenza non può essere considerata perversione perchè non nuoce a nessuno.
Non tutte le perversioni sono nocive.
Il feticismo , ad esempio per i pedi, è una perverione, ma è innocua.
Il sadomasochismo è una perversione, ma i partner che praticano certe cose sono tutti d'accordo. Quasi sempre.
Diversamente si tratterebbe di puro sadismo da parte di chi ha bisogno di fare del male, ma verrebbe meno il principio di sado-MASO :D
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Originariamente inviata da
RudeMood
Ma tu te ne vai in giro a parlare dei tuoi gusti sessuali?
Mica ce l'hanno scritto in faccia che sono asessuati.
E' una cosa intima, basta tenerla per sé. I miei conoscenti non sanno se preferisco stare sopra o sotto, e io non so se loro vivono una sessualità normale o se hanno bisogno di vedere scarpe o piedi per eccitarsi...
Non si tratta di dire in giro i propri gusti sessuali, di certo non li riveli ad un semplice conoscente ma con gli amici prima o poi viene fuori il discorso (più prima che poi :roll:). Si parla degli ex, dei fidanzati, delle "pene d'amore" ....ma un assessuato non potrà mai integrarsi in una conversazione tale perchè verrà guardato di storto...maledetta ignoranza
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Originariamente inviata da
Tallulah
L'asessuale non può essere considerata perversione perchè non nuoce a nessuno.
Diciamo che si può tramutare in patologia quando il soggetto è evidentemente sofferente per il fatto.
Non mi sento di chiamare un asessuale, un perverso
Non si può considerare perversa una persona che non ha voglia di scopare!!
:041:
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Originariamente inviata da
pukka n°1
Non si tratta di dire in giro i propri gusti sessuali, di certo non li riveli ad un semplice conoscente ma con gli amici prima o poi viene fuori il discorso (più prima che poi :roll:). Si parla degli ex, dei fidanzati, delle "pene d'amore" ....ma un assessuato non potrà mai integrarsi in una conversazione tale perchè verrà guardato di storto...maledetta ignoranza
Ma a che età, scusa?
Un asessuato, cmq, può tranquillamente innamorarsi e parlare delle pene d'amore. L'amore platonico esiste.
E cmq si può imparare a scegliere i confidenti eh
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Originariamente inviata da
RudeMood
Non tutte le perversioni sono nocive.
Il feticismo , ad esempio per i pedi, è una perverione, ma è innocua.
Il sadomasochismo è una perversione, ma i partner che praticano certe cose sono tutti d'accordo. Quasi sempre.
Diversamente si tratterebbe di puro sadismo da parte di chi ha bisogno di fare del male, ma verrebbe meno il principio di sado-MASO :D
Sto dicendo la stessa cosa tua se non l'hai capito:
''Ogni 'condotta sessuale' per essere definita una perversione deve causare disagio significativo o compromissione dell'area lavorativa,sociale o altri ambiti importanti del funzionamento''.
Come ho fatto l'esempio del sadismo potevo farlo sul feticismo. Feticismo diventa perversione nel momento in cui l'eccitazione sessuale avviene SOLO per quella determinata parte del corpo o indumento. Ovvero viene compromesso il rapporto sessuale normale. (orgasmo tra uomo e donna). Un uomo che ama i piedi è innocuo perchè non nuoce ne a lui stesso ne a qualcun'altro.
Inizia la perversione quando riesce ad avere un orgasmo SOLO con i piedi --> compromissione della ''normalità'' --> disagio per non riuscire più a provare piacere ''normalmente''.
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Forse non ho capito perché non stiamo dicendo la stessa cosa.
O forse nopn hai capito tu quello che sto dicendo io?
Io ho detto che NON tutte le perversioni sono nocive- dannose.
Tu mi rispondi che la perversione inizia quando viene compromessa la normalità. Questo è assodato: per definizione la perversione è qualcosa che non è nella norma...
Ma mica tutte le cose non normali sono pericolose o rendono il quotidiano invivibile...
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Originariamente inviata da
Tallulah
Inizia la perversione quando riesce ad avere un orgasmo SOLO con i piedi [...]
No, si tratta di perversione anche prima. Quella che dici tu si chiama parafilia.
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Credo che sia nettamente più contronatura di qualsiasi forma di omosessualità ma è una scelta e come tale da rispettare
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Forse non ho capito perché non stiamo dicendo la stessa cosa.
O forse nopn hai capito tu quello che sto dicendo io?
Io ho detto che NON tutte le perversioni sono nocive- dannose.
Tu mi rispondi che la perversione inizia quando viene compromessa la normalità. Questo è assodato: per definizione la perversione è qualcosa che non è nella norma...
Ma mica tutte le cose non normali sono pericolose o rendono il quotidiano invivibile...
Perversione sessuale e parafilia sono la stessa cosa.
Allora: le perversioni sono considerate tali quando l'individuo è in disagio con questo suo comportamento. Non sto dicendo che le cose diverse dal rapporto tra uomo e donna non vanno bene! Se no starei dicendo che anche l'omosessualità e la bisessualità sono perversioni. No?
Sto dicendo che ci sono delle perversioni riconosciute come tali ad esempio nel Manuale Diagnostico e statistico dei disturbi mentali, ma non sto dicendo che tutti quelli che hanno gusti diversi e quindi che rientrano tra le categorie perversioni sono ANORMALI e quindi non vada bene, anzi!! Sto dicendo esattamente l'opposto: Se un soggetto rientra coi suoi gusti nel feticismo, e quindi ci va sotto per esempio per le mani, benissimo quest'uomo sarà liberissimo di compiere tutti gli atti che vorrà sia con se stesso sia con altre persone consenzienti.. e NON sarà denominato come perverso, MA come un uomo che ha gusti suoi, come qualsiasi persona. Diventerà un perverso quando, non riuscirà più a fare a meno delle mani, e su quello si creeranno patologie vere e proprie, compromettendo magari altre persone e ovvio anche se stesso (magari non riuscendo a provare piacere se non con le mani).
Cioè il soggetto è perverso quando non riesce a fare a meno di quell'uso di oggetto, condizione o situazione --> prova anche disagio oltre che a piacere.
Mentre ci sono alcune perversioni che sono così e rimangono tali, sotto qualsiasi forma --> necrofilia --> affetti da schizofrenia grave
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Vabbé Tallu'. Stamo a fa il cane che si mozzica la coda.
Quello che dovevo dire l'ho detto. ALtri ricami e giri di parole credo siano inutili e superflui anche se...
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Originariamente inviata da
Tallulah
Cioè il soggetto è perverso quando non riesce a fare a meno di quell'uso di oggetto, condizione o situazione
questa cosa non mi risulta....
Il soggetto perverso è semplicemente incline all'anormalità. Il soggetto perverso non è ossessivo-compulsivo ...
Per inciso, le perversioni non vengono più considerate in psicologia-psichiatria.
Chi va "oltre" ha a che fare con le parafilie. E pure queste hanno diversi gradi...
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Originariamente inviata da
RudeMood
Vabbé Tallu'. Stamo a fa il cane che si mozzica la coda.
Quello che dovevo dire l'ho detto. ALtri ricami e giri di parole credo siano inutili e superflui.
Per inciso, le perversioni non vengono più considerate in psicologia-psichiatria.
Chi va "oltre" ha a che fare con le parafilie.
PARAFILIA = Attaccamento morboso a forme anormali o socialmente riprovate di soddisfazione dell'istinto, specialmente di quello sessuale.
PERVERSIONE = comportamento anormale e socialmente condannato, specie nella sfera sessuale.
Posso sapere se le cose che mi stai dicendo le sai certamente e svolgi un lavoro inerente..?
Ho appena dato un esame su questo materia, specificamente proprio sulle perversioni sessuali.. in psicodinamica.
E le ho studiate anche in psichiatria.....
Sicuramente c'hai raggggione tu, Rude, tranqui.. non dovrai più scomodarti a dialogare.. :roll:
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Le cose che so, le so certamente perché non le leggo su Topolino.
E lo sai. Se no tante volte non m'avresti trovato interessante da leggere o di qua o di là.
Non si può ritenere una persona idiota solo quando fa comodo , no?
Cmq...
Sembrava stessimo dicendo le stesse cose. Poi evidentemente è successo qualcosa che t'ha fatto gira' le balle.
Quindi torno sul primo intervento nel quale ti ho contestato per ribadire quello che ho sostenuto lasciando da parte tutte le definizioni dei termini tecnici così non ci impantaniamo sull'aria fritta, eh?
Io ho detto che NON tutte le perversioni sono nocive- dannose.
Tu mi rispondi che la perversione inizia quando viene compromessa la normalità. Questo è assodato: per definizione la perversione è qualcosa che non è nella norma...
Ma mica tutte le cose non normali sono pericolose o rendono il quotidiano invivibile...
Vogliamo ripartire da qua? Che cosa c'è che non va?
Se mi contesti significa che sostieni che tutte le perversioni e parafilie siano dannose per sé e /o per gli altri.
In un certo senso l'asessualità è una sorta di perversione alla rovescia.
Nel senso che non essendo una cosa normale, potrebbe essere considerata una sorta di perversione.
Ma non è nociva né dannosa.
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Originariamente inviata da
RudeMood
Le cose che so, le so certamente perché non le leggo su Topolino.
E lo sai. Se no tante volte non m'avresti trovato interessante da leggere o di qua o di là.
Non si può ritenere una persona idiota solo quando fa comodo , no?
Cmq...
Sembrava stessimo dicendo le stesse cose. Poi evidentemente è successo qualcosa che t'ha fatto gira' le balle.
Quindi torno sul primo intervento nel quale ti ho contestato per ribadire quello che ho sostenuto lasciando da parte tutte le definizioni dei termini tecnici così non ci impantaniamo sull'aria fritta, eh?
Io ho detto che NON tutte le perversioni sono nocive- dannose.
Tu mi rispondi che la perversione inizia quando viene compromessa la normalità. Questo è assodato: per definizione la perversione è qualcosa che non è nella norma...
Ma mica tutte le cose non normali sono pericolose o rendono il quotidiano invivibile...
Vogliamo ripartire da qua? Che cosa c'è che non va?
Se mi contesti significa che sostieni che tutte le perversioni e parafilie siano dannose per sé e /o per gli altri.
In un certo senso l'asessualità è una sorta di perversione alla rovescia.
Nel senso che non essendo una cosa normale, potrebbe essere considerata una sorta di perversione.
Ma non è nociva né dannosa.
Grazie, neanche io leggo le cose su Topolino ne parlo di aria fritta visto che come ti ho detto le ho appena studiate..
E poi non vorrei dirtelo ma mi hai contestato tu, non io. Su una cosa che poi era esattamente uguale, ma detta in maniera diversa. E se tu continui a contestare, sembrando che non leggi minimamente quello che scrivo, beh ti continuo a rispondere.
Le terminologie, pronta per sbagliarmi, le sono andate a vedere sul dizionario... e te le ho scritte.
Aria fritta anche quella...
e poi.. cosa vuol dire che in psicologia e psichiatria le perversioni non sono più trattate?
La mia prima slide sulla mia relazione sulle perversioni sessuali (con il titolo parafilie) è stata:
LE PARAFILIE
Dal greco
para = presso, oltre
filia = amore, affinità
Nel linguaggio comune vengono denominate
PERVERSIONI SESSUALI, cioè
tutti i disturbi psicosessuali che prevedono il
raggiungimento dell’eccitazione sessuale,
attraverso l’uso di oggetti, comportamenti o
situazioni riconosciuti come devianti.
L'ho espresso davanti a due professoresse.. e nessuno me l'ha contestato, anzi.
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Nel linguaggio comune vengono considerate perversioni sessuali, in psicologia-psichiatria no.
Intendevo questo.
E quando ho detto "parlare di aria fritta" intendevo cose non inerenti il topic :D
Ti ho contestato, cmq, perché a mio avviso mancavano 3 virgole.
Se il perverso non è normale e chi non è normale ha disturbi, chi è perverso è malato (chi ha un disturbo E' malato).
Un asessuato è sì un perverso (perché si allontana dalla normalità) ma non è malato.
Poi se credi che abbia travisato quello che hai detto, ok.
Ma tu hai sostenuto che:
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Ogni 'condotta sessuale' per essere definita una perversione deve causare disagio significativo o compromissione dell'area lavorativa,sociale o altri ambiti importanti del funzionamento.
Non sono d'accordo per niente.
Quindi un feticista dei piedi non è perverso? Per me sì, anche se questa cosa non gli compromette la_vita in tutti i suoi aspetti.
L'altra sera guardavo 'sti tizi che si mettono le tutine di nylon addosso... Tipo quella dell'uomo ragno. Tutte colorate.
E ci fanno sesso. E queste non le chiami piccole perversioni? A chi danno impiccio?
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RudeMood
Nel linguaggio comune vengono considerate perversioni sessuali, in psicologia-psichiatria no.
Intendevo questo.
E quando ho detto "parlare di aria fritta" intendevo cose non inerenti il topic :D
Ti ho contestato, cmq, perché a mio avviso mancavano 3 virgole.
Se il perverso non è normale e chi non è normale ha disturbi, chi è perverso è malato (chi ha un disturbo E' malato).
Un asessuato è sì un perverso (perché si allontana dalla normalità) ma non è malato.
Poi se credi che abbia travisato quello che hai detto, ok.
Ma tu hai sostenuto che:
Non sono d'accordo per niente.
Quindi un feticista dei piedi non è perverso? Per me sì, anche se questa cosa non gli compromette la_vita in tutti i suoi aspetti.
L'altra sera guardavo 'sti tizi che si mettono le tutine di nylon addosso... Tipo quella dell'uomo ragno. Tutte colorate.
E ci fanno sesso. E queste non le chiami piccole perversioni? A chi danno impiccio?
Nella frase ogni ''condotta sessuale''. ecc ecc... avrei dovuto scrivere patologia, invece che perversione, così da evitare ogni discussione :D
Per me perversione non è malattia, esattamente come dici tu. Che poi non è per ME o per TE è così e basta!
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resta da capire anche cosa s intende per normale nella sfera sessuale.
per certe anche il semplice "pompino" è una cosa non normale.
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Tallulah
Che poi non è per ME o per TE è così e basta!
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Tallulah
Sicuramente c'hai raggggione tu, Rude, tranqui.. non dovrai più scomodarti a dialogare.. :roll:
Guarda.. io non voglio esse arrogante. Però bastava un "Ho frainteso" o "Mi sono spiegata male" o "Ho toppato alla grande" invece di fare la saccente studiosa che ha passato l'esame.
Io se mi trovo davanti uno che dice che certe cose le ha appena studiate, per quanto possa essere sicura di quello che dico, alzo le mani e ci metto un bel IMHO.
Chiudiamo con questa perla
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Originariamente inviata da
Tallulah
Cioè il soggetto è perverso quando non riesce a fare a meno di quell'uso di oggetto, condizione o situazione
Abbassiamo mpo' le recchie, eh.
@gixxerbiancoblu , dipende in che termini ti serve stabilirlo. Alcune persone sostengono che il sesso orale sia non normale perché è innaturale ai fini della procreazione. Ma ai fini delle coccole e dei grattini, risulterebbe normalissimo.
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vabbe, ma bisogna anche vederla in un contesto temporale: molte cose magari 20 anni fa erano viste come non normali, amorali, perverse.. oggi invece, no.
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RudeMood
Guarda.. io non voglio esse arrogante. Però bastava un "Ho frainteso" o "Mi sono spiegata male" o "Ho toppato alla grande" invece di fare la saccente studiosa che ha passato l'esame.
Io se mi trovo davanti uno che dice che certe cose le ha appena studiate, per quanto possa essere sicura di quello che dico, alzo le mani e ci metto un bel IMHO.
Chiudiamo con questa perla
Abbassiamo mpo' le recchie, eh.
Ma fattela scendere Rude, davvero. Non solo sei arrogante, ma sei anche sempre scontrosa e te la tiri un casino.
scusa se non siamo tutti precisi come te in ogni parola o virgola.
Il mio discorso, apparte la parola messa male, era comunque sempre lo stesso e non è di certo una parola che cambia un discorso. Soprattutto perchè avessi scritto solo una frase, ma ne ho scritte di cose eh.
Se tu ti trovi una persona che ti dice che ha studiato, non abbassi per niente le orecchie, come non lo fai MAI. Quindi evita proprio di cercare di fare insegnamenti, insegna a te stessa ad abbassare le orecchie che a me c'ha pensato bene mammà.
E quando mi sono accorta dello sbaglio, te l'ho detto senza problemi.. quindi non vedo perchè questo tuo accanimento. La perversione sessuale se si stabilizza diventa una patologia (solitamente) e se avessi letto tutto ti saresti anche accorta da sola, senza far vedere che sei un Sapientino.
Anche perchè parliamoci chiaro,se ad una persona piace leccare i piedi, ma riesce ad avere un orgasmo sessuale normale, se riesce a non compromettere nessuna sua funzione particolare, ne compromette altre persone è OVVIO che non sia una patologia. Ma questo ripeto, l'ho già scritto più e più volte. Il vero problema è che molte volte alcune delle parafilie elencate, sono elencate perchè a forza di portare avanti una perversione, esse diventano una patologia... diciamo perchè a volte mancano inconsciamente dei tasselli dello sviluppo psicosessuale.
Ho semplicemente sbagliato, perchè a ME come persona, viene difficile chiamare perversa una persona che abbia gusti sessuali differenti dai miei. Nel MIO linguaggio comune. Il mio sbaglio è solo stato lì.
Ti faccio anche notare che solitamente io non sono mai saccente, soprattutto con te, ma se lo sono diventata è perchè lo sei stata tu fin dagli inizi, usando toni odiosi.
QUindi inizia tu a calare la tua spocchiosità che c'hai 31 anni... io ho ancora tempo.
BYE
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gixxerbiancoblu
resta da capire anche cosa s intende per normale nella sfera sessuale.
per certe anche il semplice "pompino" è una cosa non normale.
Se le fantasie erotiche, situazioni o comportamenti di superficiale perversione vengono vissute o agite in modo simulato o vengono vissute sotto forma di gioco, sempre nel rispetto reciproco dei partners, non si può parlare di perversione patologica, poichè la relazione sessuale matura prevede la possibilità di esprimere, nell'intima reciprocità, i vari aspetti del vasto immaginario erotico.
@gixxerbiancoblu
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Originariamente inviata da
gixxerbiancoblu
vabbe, ma bisogna anche vederla in un contesto temporale: molte cose magari 20 anni fa erano viste come non normali, amorali, perverse.. oggi invece, no.
Deep throat fece scandalo nel 1979.
Venere in pelliccia, romanzo di fine 1800, tratta quello che noi chiamiamo oggi BDSM
Lolita risale agli anni '50.
.....
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Originariamente inviata da
Tallulah
Ma fattela scendere Rude, davvero. Non solo sei arrogante, ma sei anche sempre scontrosa e te la tiri un casino.
Io me la tiro. Tu , durante una discussione te ne esci con i tuoi impegni accademici, riportando pure estratti degli esami, e io me la tiro :lol:
Che sono scontrosa lo so perfettamente :102:
Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
scusa se non siamo tutti precisi come te in ogni parola o virgola.
Il mio discorso, apparte la parola messa male, era comunque sempre lo stesso e non è di certo una parola che cambia un discorso. Soprattutto perchè avessi scritto solo una frase, ma ne ho scritte di cose eh.
Visto che studi queste cose dovresti CENTELLINARE le parole.
Uno che non è del mestiere può permettersi di non usare termini tecnici, tu, no. Sempre IMHO eh
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Originariamente inviata da
Tallulah
Se tu ti trovi una persona che ti dice che ha studiato, non abbassi per niente le orecchie, come non lo fai MAI.
Ma non è affatto vero.
Se mi trovo davanti uno che studia psicologia e mi dice che i genitori froci fanno diventare i figli froci, di certo non gli do ragione. Per il resto io discuto. E le opinioni possono non essere comuni con altre persone. Un conto sono le OPNIONI un conto sono i fatti come stanno. E i termini, le parole, non sono opinioni.
Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
E quando mi sono accorta dello sbaglio, te l'ho detto senza problemi.. quindi non vedo perchè questo tuo accanimento.
Ma che senza problemi. Io quando t'ho citato la prima volta volevo solo mettere i puntini sulle i sul fatto che la perversione (anormalità) non è necessariamente dannosa, e tu hai continuato a tirarmi scema per diversi post successivi...
Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
La perversione sessuale se si stabilizza diventa una patologia (solitamente) e se avessi letto tutto ti saresti anche accorta da sola, senza far vedere che sei un Sapientino.
Se si stabilizza cosa? In che senso? Intendi "se diventa abitudinaria"?
Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
Anche perchè parliamoci chiaro,se ad una persona piace leccare i piedi, ma riesce ad avere un orgasmo sessuale normale, se riesce a non compromettere nessuna sua funzione particolare, ne compromette altre persone è OVVIO che non sia una patologia.
Ma hai appena detto il contrario.... :|
Quote:
Originariamente inviata da
Tallulah
Ho semplicemente sbagliato, perchè a ME come persona, viene difficile chiamare perversa una persona che abbia gusti sessuali differenti dai miei. Nel MIO linguaggio comune. Il mio sbaglio è solo stato lì.
Ma se parli col TUO linguaggio comune non puo pretendere che gli altri capiscano che è il TUO linguaggio comune . Quindi aspettati che qualcun altro, prima o poi, rincalzi su qualcosa.
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Originariamente inviata da
Tallulah
Ti faccio anche notare che solitamente io non sono mai saccente, soprattutto con te, ma se lo sono diventata è perchè lo sei stata tu fin dagli inizi, usando toni odiosi.
Ma guarda che la saccenza e la pignoleria sono due concetti diversi eh ;)
Poi, scusami, da persona che si ritiene abbastanza perversa leggere che sarei malata mi disturba.
Scuramente sono disturbata, ma non certo in questi termini. Ecco, magari in termini di pignolera sì.
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Originariamente inviata da
Tallulah
QUindi inizia tu a calare la tua spocchiosità che c'hai 31 anni... io ho ancora tempo.
A parte che non so quanti anni hai tu. Ma poi che cazzo c'entra l'età?^ :lol:
:039:
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Ciao a tutti/e!
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per l'interesse nel discutere anche di asessualità, e soprattutto ringraziare le persone che non hanno commentato cercando di far passare gli asessuali (non asessuati) per malati, repressi o vittime di abuso. Nessun rancore, per carità, ci siamo abituati http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif Mi sono registrata per rispondere ad alcuni commenti o dubbi, spero di non disturbare troppo.
I primi commenti riguardano gli ormoni, che è un pensiero naturale da avere a primo impatto. Ce lo chiedono tutti, e intendo dire tutti. Ma no, la maggior parte degli asessuali ha gli ormoni in regola, e i livelli di testosterone sono come le altre persone (chi più basso, chi nella norma, chi anche più alto). L'asessualità non è un disturbo ormonale, e qui la risposta si lega a chi insinua che "non è normale per via di riproduzione ecc". Il discorso della "normalità nel campo animale" dovrebbe far risuonare dei campanelli di allarme molto vicini alla discussione su omosessualità e bisessualità. è un classico esempio di discriminazione a causa di ignoranza; così come molti etero non sanno che anche nel regno animale ci sono omosessualità e bisessualità, pochissimi sanno di animali asessuali.
Eppure, studi sono stati fatti (anche se pochi), e ad esempio in uno studio, si è visto che il 3% dei montoni non dimostrava interesse ad accoppiarsi né con esemplari maschi né con esemplari femmine, nonostante fossero in salute (anche a livello ormonale), e che questo disinteresse persisteva negli anni. Che erano semplicemente così. Posso citare studi da consultare per chi fosse interessato. L'asessualità, per ora, è stimata intorno all'1% nella popolazione umana, anche se diversi studi riportano diversi risultati.
C'è da chiarire che l'asessualità è una scelta tanto quanto lo è l'omosessualità o l'eterosessualità. Cioè zero. Gli asessuali non scelgono di essere così, e non è detto che non facciano sesso. Credetemi, non è facile vivere una vita in cui puoi innamorarti, desiderare relazioni con altri ma non provare attrazione sessuale verso di loro. Non è facile per niente. L'asessualità non è la scelta di non fare sesso, ma semplicemente il fatto di non trovare nessuno sessualmente attraente. Come conseguenza, la maggior parte degli asex (breve per asessuali) preferirebbe una relazione in cui il sesso non ci fosse, o non fosse importante, ma molti asex sono sessualmente attivi perché in una relazione con un partner non asessuale. Ci sono anche molti altri motivi, come il desiderio di avere una famiglia, la curiosità, la sensazione di piacere fisico (sì, il nostro corpo funziona normalmente se stimolato eroticamente), e altro. Ho recentemente postato una cosa sul rapporto tra gli asessuali e il sesso: AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani • Leggi argomento - Le persone (asessuali) e il sesso
Per chi crede che ci sia un blocco a "causare" l'asessualità, o che non abbiamo incontrato la persona giusta (anche quest'ultima viene detta spesso alle persone gay, no?), posso tranquillamente dire che non è così, almeno non per la stragrande maggioranza di noi. Per esempio, io ho 26 anni, non ho subito alcun trauma, ho avuto relazioni più o meno importanti come tutti, sono uscita con un buon numero di persone e in 26 anni non ho mai trovato nessuno attraente a livello sessuale. Da quello che ho capito, l'attrazione sessuale per molti si inizia a provare da giovanissimi, come teenagers. A me semplicemente non è mai successo, così come le lesbiche non provano attrazione sessuale verso i maschi e i ragazzi gay verso le donne, o gli etero verso lo stesso sesso.
Ogni orientamento sessuale è definito sulla base di chi troviamo attraente, ma anche di chi non troviamo attraente come conseguenza logica, giusto? L'asessualità è semplicemente un'altra possibilità nel complicato spettro che è la sessualità umana. Le solite risposte (ormoni, anormalità, disturbo fisico/psicologico, repressione, ecc) fanno parte di un insieme di pregiudizi che portano moltissimi asessuali a nascondersi e nascondere quello che veramente provano per paura di essere ridicolizzati, derisi, non creduti, patologizzati, resi vittime di consapevole o inconsapevole bullismo. Molti frequentano gruppi LGBT, ad esempio perché sono romanticamente attratti dallo stesso sesso, o da entrambi, e quindi si identificano come gay o bi prima di scoprire l'asessualità (c'è ancora molta poco conoscenza), mentre tecnicamente sarebbero asessuali omo o biromantici.
Sono sicura che nessuno qui intendeva offendere o discriminare, quindi spero che il mio post non suoni troppo duro perchè davvero non è mia intenzione http://img.forumfree.net/html/emoticons/smile.gif Sono disponibile a rispondere a qualunque domanda, contattata sia in questo thread che in privato.
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Io penso che per mia sia impossibile!
E non riesco a capire cosa spinga una persona a ciò. Nel senso, non credo sia una condizione che si manifesta alla nascita, secondo me deriva sicuramente da qualcosa che può anche essere, nel peggiore dei casi (a mio avviso) da una rigida cultura religiosa.
Insomma io a 9/10 anni ho attraversato una fase (pazzesca) nella quale provavo repulsione persino per i pensieri sessuali. Cioè mi faceva schifo pensare a persone che facevano sesso, o dicevo che non c'era niente di bello e sensazionale in un'azione meccanica come quella eccecc.
Poi non ricordo come avvenne il cambiamento anche perchè prima e dopo avevo un interesse sessuale spinto, quindi era una fase nata da non so cosa!
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Salve a tutti :)
Come ithaca, anche io faccio parte di AVEN Italia, lo so che sembra un'invasione questa, ma forse è bene in questa discussione sentire entrambe le campane, no? :)
Beh, non che mi sia rimasto molto da dire... il post di ithaca è stato molto esaustivo! Però parecchie cose mi hanno fatto storcere il naso, leggendo tale thread.
Iniziamo col dire che l'asessualità NON è contro-natura. Seriamente. Se lo fosse, noi non esisteremmo. Così come gli eterosessuali non sono contro-natura, gli omosessuali non sono contro-natura, i pansessuali non sono contro-natura, non vedo perché invece noi asessuali dovremmo esserlo. Siamo esseri umani come qualsiasi altra persona su questo pianeta, possediamo un DNA come tutti quanti, quindi dal punto di vista biologico noi non abbiamo niente in meno rispetto a voi.
Quello che ci contraddistingue è il non provare attrazione sessuale verso la totalità o quasi delle persone.
"Attrazione sessuale", per capirci, è quel meccanismo istintuale che ti scatta quando vedi un figo/una bonazza, e nella tua mente dici "cavolo, quanto mi piacerebbe portarmelo/a a letto!", non so se ho reso chiara la cosa.
Questa cosa a noi asessuali non accade. Quando vediamo una persona, noi vediamo una persona. Stop. Niente vagheggi mentali su quanto sarebbe bello fare l'amore con lui/lei. E non è una cosa dettata dai pochi ormoni, dai traumi subiti o da una perversione/parafilia (vedo che questo argomento ha occupato parecchie pagine di thread, per cui butto altra carne a cuocere xD).
L'asessualità, così come l'eterosessualità o l'omosessualità etc., è una cosa con cui la persona nasce. Non decide di essere asessuale. Non può far finta di essere asessuale astenendosi dal sesso (l'astensione non è asessualità, l'astensione è una scelta di vita ed essere asessuale non lo sceglie nessuno).
Ci sono ovviamente casi in cui alcune persone sono diventate asessuali (perché, rispetto agli altri orientamenti sessuali, l'asessualità si trova su un piano leggermente differente), come ci sono casi in cui persone asessuali hanno iniziato a provare attrazione sessuale, certo.
Ci sono anche alcuni tipi di asessuali che provano attrazione sessuale solo in determinate circostanze: noi chiamiamo tutte queste sfumature la "Gray Area" (il logo di AVEN è un triangolo con la punta rovesciata dove la base, rappresentante la Scala di Kinsey, è bianca, simboleggiante la sessualità, fino ad arrivare alla punta nera che simboleggia l'asessualità. Nel mezzo ci sono tutte quelle sfumature di grigio [no, non ne sono 50 come il libro] che rappresentano un misto non ben definito tra sessualità ed asessualità, la Gray Area).
Ad esempio ci sono i demisessuali, che provano attrazione sessuale solo dopo aver formato un rapporto emotivo intenso.
Ce ne sono molti altri, ma non penso che sia questo il nocciolo della discussione, quindi se avete voglia vi invito sul nostro forum per soddisfare la vostra curiosità: AVEN Italia • La comunità degli asessuali italiani • Indice
Un altro aspetto importante di questa discussione è il fatto che, differentemente dall'essere etero, gay, bi etc. che hanno una categorizzazione molto rigida (sei etero se ti piacciono persone di sesso opposto, gay se ti piacciono persone dello stesso sesso, etc.), l'essere asessuale non ha vincoli prestabiliti (perlappunto, non siamo noi di AVEN a dire chi è asessuale e chi no, chiunque può decidere di utilizzare tale etichetta oppure no, come più gli aggrada).
Un asessuale può avere relazioni romantiche, perché non provare attrazione sessuale non vuol dire non provare neppure quella romantica. Ed ovviamente può provare attrazione romantica per persone dello stesso sesso (omo-romantico), del sesso opposto (etero-romantico), o anche nessuna attrazione romantica (a-romantico).
Un asessuale può avere rapporti sessuali (non siamo robot, siamo esseri umani e ci funziona tutto l'ambaradan, quindi siamo capacissimi di fare sesso), perché il non provare attrazione sessuale non vuol dire non provare una pulsione sessuale che vuol dire "aver voglia di fare sesso", anche se non c'è nulla che spinge istintualmente l'asessuale a fare sesso con il proprio partner (o i propri partner, se si tratta di un asessuale poliamoroso).
Di solito, come già detto da ithaca, un asessuale sceglie di fare sesso per vari motivi: desiderio di avere una famiglia, la curiosità di provare il sesso, "accontentare" il proprio/i propri partner perché ha/hanno desiderio di fare sesso, come è giusto che sia per ogni persona sessuale.
Ma fosse per l'asessuale, il sesso non ci sarebbe proprio. Non perché prova repulsione (quelli sono gli antisessuali, che non sono equivalenti degli asessuali), ma perché proprio non ci pensa.
E qui arriviamo al punto più saliente.
Voi vi rendete conto di cosa deve provare una persona per la quale la sua identità sessuale non è ancora definita, essere bombardato da tutta questa sessualità odierna? Cosa può provare un asessuale che non sa di esserlo, nel vedere dovunque si giri che "IL SESSO E' BELLO, IL SESSO E' FELICITA', IL SESSO E' VITA, FAI SESSO", quando lui/lei invece non la pensa così?
Io mi sono sentito sbagliato, difettato, fuori dal mondo. Perché non ritenevo possibile, per una persona normale come io lo sono, non avere voglia di fare sesso. E sono stato male per questo motivo, perché vedevo tutte le persone vicino a me parlare del sesso come un qualcosa di comune a tutto il mondo, una cosa imprescindibile dall'essere umano. Ma il sesso non lo sentivo parte della mia vita. Ed ora che sono venuto a conoscenza di AVEN e dell'asessualità, mi sono finalmente compreso, e ho raggiunto quell'identità sessuale che non sapevo neppure quale fosse.
Voi vi chiedete perché gli asessuali hanno formato così tante comunità. Semplice, perché noi siamo l'1% della popolazione mondiale, e se una persona pensa di essere asessuale, deve sapere che non è sola. Deve sapere che ci sono altre persone come lui/lei, che prova le stesse sue emozioni e pensa le stesse cose. Essere soli non è mai facile, soprattutto quando si ha a che fare con la propria identità. Perché ci si può far influenzare e si possono fare cose di cui poi ci si può pentire in seguito.
Mi scuso se, come ithaca, mi sono dilungato un po', ma è meglio fare informazione che disinformazione, se avete altri dubbi chiedete pure, siamo a vostra completa disposizione :D
Ovviamente, se nel mio post avete letto qualcosa di offensivo/discriminatorio, sappiate che non è assolutamente mia intenzione anzi. Il mio non voleva essere un rimprovero, ma una semplice constatazione della realtà, ossia la realtà di noi asessuali.
PS: Scusatemi se non mi sono presentato, ma mi sono registrato apposta per rispondere a questo topic. Se ho violato il regolamento chiedo venia, il mio interesse era principalmente legato a questo thread perché mi sono sentito chiamato in causa. Magari se il forum avrà spunti interessanti potrò partecipare attivamente :)