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Layne S.
Qui mi sembra però che tu voglia parlare delle tue esperienze personali più che di una definizione.
Certo che la gente si lega anche per convenienza, anche fra genitori e figli c'è un rapporto che ha una percentuale di convenienza (dov'è Thomas Hobbes quando serve?) ma ciò non significa che non ci sia anche un interesse non-materiale per il benessere di quella persona.
Invece i rapporti di pura "comodità" come la chiami tu, non sono rapporti d'amore, penso sia ovvio. Poi sei tu a sapere se con la tua ragazza, con il tuo migliore amico o con tua madre avete un sentimento sincero che vi lega oppure se siete uniti solo dal bisogno più o meno reciproco di qualcuno che si prenda cura di voi.
Come si può dare una "definizione" all'amore? non è una formula matematica o chimica.
L'amore non si può provare leggendo un libro (forse ti fai un'idea...), l'amore va vissuto:D
Il sentimento che prova una madre per un figlio è forse ciò che si avvicina di più all'amore, logicamente poi ci sono genitori e genitori....
I rapporti di pura comodità non le darei tanto per scontati, non voglio dire che anche in questi casi non ci sia sentimento, ma sacrificarsi per gli altri senza trarne benefici personali è un altro passo avanti verso il vero amore.
Voglio dire nella maggiornaza delle famiglie ci sono profondi sentimenti, ma molte volte a causa dei nostri limiti e delle disavventure della vita, scarichiamo sugli altri le nostre frustrazioni e le persone più vicine ci rimetteno spesso, venendo meno quel sentimento puro e senza condizioni che è l'amore.
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Ma l'amore non è senza condizioni! Per meglio dire, lo è quello dei genitori (e in particolare quello di una madre, perchè è quello più "biologico" e forte di tutti), ma l'amore per gli amici e il partner è soggetto a condizioni eccome!
Li amo perchè sono quello che sono e perchè si comportano in una certa maniera; se fossero diversi o si comportassero diversamente verso il resto del mondo e verso di me (ad esempio se mi trattassero male o disprezzassero) col cavolo che gli vorrei bene.
Ma qualche mese fa ho parlato pure con una ragazza che mi ha detto che pure le persone cattive (ad esempio il suo ex che la picchiava) hanno diritto ad essere amate; quindi per quanto la cosa mi sembri ridicola e impossibile ho messo in conto che ognuno la pensi come gli pare.
Poi mi hai detto che l'amore non si può descrivere, ma questo te l'ho detto io come prima cosa nel mio primo intervento. Mi sto limitando a spiegarti come IO uso le parole e come IO vivo i sentimenti che mi uniscono alle persone più vicine a me nella mia vita. Più di questo non penso si possa fare
:D
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Originariamente inviata da
Layne S.
Ma l'amore non è senza condizioni! Per meglio dire, lo è quello dei genitori (e in particolare quello di una madre, perchè è quello più "biologico" e forte di tutti), ma l'amore per gli amici e il partner è soggetto a condizioni eccome!
Lo dici te...io mi sono ritrovato qualche volta a fare delle cose per gli altri senza aspettarmi niente in cambio...
il vero amore dovrebbe essere senza condizioni..sai che bello un rapporto basato tutto sulle condizioni e di conseguenza ripicche varie...
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Originariamente inviata da
Layne S.
Li amo perchè sono quello che sono e perchè si comportano in una certa maniera; se fossero diversi o si comportassero diversamente verso il resto del mondo e verso di me (ad esempio se mi trattassero male o disprezzassero) col cavolo che gli vorrei bene.
Ma questo è un altro discorso...alle volte fai delle cose controvoglia anche alle persone che ti stanno sul culo per obbligo o semplicemente perchè ti fanno pena,,,
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Originariamente inviata da
Layne S.
Ma qualche mese fa ho parlato pure con una ragazza che mi ha detto che pure le persone cattive (ad esempio il suo ex che la picchiava) hanno diritto ad essere amate; quindi per quanto la cosa mi sembri ridicola e impossibile ho messo in conto che ognuno la pensi come gli pare.
Amare una persona non vuol dire esserne succube.
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Rispondo alla @Elaine Marley:
L'amore è una gran rottura di coglioni.
E poi dicono che non siamo uguali, tzè -.-"
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Rispondo alla @
Elaine Marley:
L'amore è una gran rottura di coglioni.
E poi dicono che non siamo uguali, tzè -.-"
:lol: quant'è vero!
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Originariamente inviata da
Annie Lennox
Rispondo alla @
Elaine Marley:
L'amore è una gran rottura di coglioni.
E poi dicono che non siamo uguali, tzè -.-"
Standing Ovation :D
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Dajide, mi spiace ma penso che tu abbia difficoltà a capirmi. Sono discorsi arzigogolati, ma davvero ho la sensazione che tu non stia leggendo con la dovuta attenzione, perchè penso di essermi spiegata abbastanza bene nei limiti delle mie possibilità
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Originariamente inviata da
dajide
Lo dici te...io mi sono ritrovato qualche volta a fare delle cose per gli altri senza aspettarmi niente in cambio...
il vero amore dovrebbe essere senza condizioni..sai che bello un rapporto basato tutto sulle condizioni e di conseguenza ripicche varie...
No. Il vero amore HA delle condizioni, che sono quelle che ho descritto sotto. Non condizioni materiali (non per forza almeno), ma condizioni relative alla persona: tu ami una ragazza e non un'altra perchè lei è lei, con i suoi pregi, i suoi difetti, il suo carattere il suo corpo ecc., o mi sbaglio?
Non ho parlato di ripicche o di "regole" tipo "io faccio questo se tu fai questo", ma non è difficile da capire che ad esempio, se il mio partner non mettesse un briciolo di impegno nel nostro rapporto lo manderei a cagare alla velocità della luce.
Queste sono le condizioni a cui mi riferisco.
Che poi a me o a te piaccia essere gentile e fare dei gesti di bontà verso persone che non conosciamo o che non apprezziamo è ancora un altro argomento, il fatto che tu sia ben disposto non significa che tu gli voglia bene, giusto?
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Originariamente inviata da
dajide
Ma questo è un altro discorso...alle volte fai delle cose controvoglia anche alle persone che ti stanno sul culo per obbligo o semplicemente perchè ti fanno pena,,,
"Obbligo" e "pena" non hanno nulla a che vedere con l'amore. Quindi c'entra assai poco col discorso fatto fin'ora.
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Originariamente inviata da
dajide
Amare una persona non vuol dire esserne succube.
Grazie al cavolo. Ti ho portato quell'esempio solo per sottolineare come ognuno alla fin fine abbia una propria filosofia personale. Ripeto che a me sembra una gigastronzata e io non condivido assolutamente, ma è impossibile ragionare con persone che hanno visioni tanto differenti. La gente crede in quello che vuole alla fine.
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Per appoggiare quanto dice Layne, penso che sia dimostrabile che non esiste una forma d'amore totalmente svincolata dall'attesa di una forma qualsiasi di ricompensa; quando si ama qualcuno in segreto, cosa che generalmente si può intendere come la forma più "pura" d'amore perché svincolata dall'attesa della ricompensa, lo si fa per autogratificarsi mettendo alla prova la propria abnegazione, oppure per per poter presentare a chi si ama il dono di tanto tempo perso al momento opportuno. Quindi, in fondo, c'è sempre l'attesa di una contropartita.
Offriamo poi al nostro spasimante l'occasione di palesarsi e di essere corrisposto: se è vero che non deve aspettarsi nulla in cambio, allora deve sopprimere il proprio sentimento, perché non deve cercare una forma di scambio con la persona che ama. E se questo amore si autodistrugge, davvero non ne vedo il senso, a meno di non voler giocare a fare i filosofi (un amore che si distrugge nel momento in cui si crea è come la vita stessa, che contiene in sé la morte), nel qual caso si ricade nel quadro della gratifica.
Il problema non è questo. Il problema è che bisognerebbe trovare lo stronzo che ha detto che l'amore per essere vero dev'essere disinteressato, e riempirlo di disinteressate ed appassionate legnate sulle gengive. L'amore disinteressato è l'ipocrisia più feconda della storia del pensiero umano e rende assurdi ed innaturali i nostri comportamenti. L'esempio più eclatante è che bisogna conoscere persone dell'altro sesso come se il sesso ed il piacere fossero un poco più lontani dal nostro pensiero che il parricidio, altrimenti si passa per porci o per puttane. Io non vedo dove sia il problema ad ammettere subito che si è amanti per piacere, amici per convenienza, benefattori per orgoglio e così via.
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Originariamente inviata da
Layne S.
"Obbligo" e "pena" non hanno nulla a che vedere con l'amore. Quindi c'entra assai poco col discorso fatto fin'ora.
Ora sei te che non mi segui....io parlo di obbligo e pena verso persone che "non ti piacciono", quindi potrebbe essere un atto di amore...
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Originariamente inviata da
Layne S.
Grazie al cavolo. Ti ho portato quell'esempio solo per sottolineare come ognuno alla fin fine abbia una propria filosofia personale. Ripeto che a me sembra una gigastronzata e io non condivido assolutamente, ma è impossibile ragionare con persone che hanno visioni tanto differenti. La gente crede in quello che vuole alla fine.
Su questo siamo daccordo credo che ognuno abbia i suoi paraocchi, quindi ognuno si crea la realtà che vuole
:D
---------- Messaggio aggiunto alle 21:32 ----------
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Originariamente inviata da
Lucien
Offriamo poi al nostro spasimante l'occasione di palesarsi e di essere corrisposto: se è vero che non deve aspettarsi nulla in cambio, allora deve sopprimere il proprio sentimento, perché non deve cercare una forma di scambio con la persona che ama. E se questo amore si autodistrugge, davvero non ne vedo il senso, a meno di non voler giocare a fare i filosofi (un amore che si distrugge nel momento in cui si crea è come la vita stessa, che contiene in sé la morte), nel qual caso si ricade nel quadro della gratifica.
ma che stai dicendo l'amore che si autodistrugge?
non sai che molte volte quando si perde, si vince e viceversa.....
Vuoi un esempio di amore senza condizioni, eccotelo: la tua donna è infelice con te perchè ama un altro, il tuo amore sarebbe di lasciarla andare con l'altro per vederla felice.
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Originariamente inviata da
dajide
Vuoi un esempio di amore senza condizioni, eccotelo: la tua donna è infelice con te perchè ama un altro, il tuo amore sarebbe di lasciarla andare con l'altro per vederla felice.
Ma anche in questo caso mi aspetto una ricompensa:
- Sono "sano" di mente e la lascio andare per il suo bene: potrei agire semplicemente per il piacere che io ricavo dal fatto di sapere qualcuno che amo felice grazie a me, o per provare a me stesso quanto sono magnanimo e pavoneggiarmi un po'.
- Sono sadomasochista e voglio soffrire a fondo vedendo la donna che amo trombata da un altro: anche in questo caso cerco il mio piacere, ma attraverso il dolore.
E nella real life, nessuno lascerebbe andare così la donna che ama. Io l'ho fatto alcune volte, ma non ci stavo assieme e facendo l'esame di coscienza ho capito che non lo facevo soltanto per il bene loro, ma anche per sentirmi figo a mettermi sotto i piedi i miei stessi sentimenti, per il senso di dominio che mi dava il superare me stesso.
Quindi ripeto: nessuno fa nulla per nulla. E' una legge inesorabile che sarebbe più giusto ammettere e considerare come una regola del gioco invece di rincoglionirci tutti con le nostre ipocrisie alla Moccia sulla discrezione e sulla gratuità dei sentimenti.