Visualizzazione stampabile
-
Le regole
Io la metto qui, al massimo qualche mod gentile sposterà.
Prendendo spunto da questo thread mi domando come affrontate voi le regole.
Le rispettate in modo robotico, oppure cercate di interpretarle?
E chiaramente mi riferisco in generale, non al forum.
-
le regole se ci sono, un motivo c'è.
se nn ci fossero vivremo nel caos, perchè poi logicamente ognuno di noi ha le sue di regole, che spesso nn coincidono.
allora? ci scanniamo? calpestiamo gli altri? o semplicemente seguiamo delle semplici norme create per il bene di tutti?
se esiste la regola di rispettare uno stop e io nn la seguo, provoco un incidente, magari mortale...
ti sembra normale?
-
Credo che rispettare ogni regola di ogni regolamento, sempre e in maniera impeccabile, sarebbe quantomeno impossibile.
-
Per me una regola ha senso se viene supportata da una consuetudine che la rende legittima e rispettabile. Queste ultime caratteristiche per me assumono valore non solo perchè marcate in un testo scritto, ma perchè le vivo nel quotidiano. Ovviamente non tutte mi piacciono, alcune stridono con i miei valori ma mi sforzo comunque di rispettarle, perchè oltre a Me esiste anche una comunità e la mia libertà finisce dove inizia quella dell'altro.
-
Nel mio settore professionale le regole sono tutto . La regola per sua natura è rigida e coatta e non si può interpretare . Altrimenti siamo al caos . Ovviamente poi ci vuole il buonsenso ovvero "cum granu salis" cioè con equilibrio
-
Nella società civile le regole esistono e ben vengano.
Se non le si vuole rispettare o accettare basta prendere un qualsiasi aereo di linea e trasferirsi nella giungla.
Guarda caso però anche lì esistono delle regole che sono alla base della sopravvivenza.
Un motivo ci sarà quindi perchè le regole esistano sia nel mondo umano che animale.
A me non stanno strette, mi viene automatico rispettarle in quanto le considero giuste.
Mi sembra molto più stupido infrangerle per poi passare mesi o anni della propria vita in gattabuia e urlare al poliziotto cattivo.
-
Le regole costituiscono un elemento essenziale per una buona convivenza sociale,altrimenti ognuno di noi farebbe come più gli pare,creando anche forti disagi alle altre persone che fanno parte della comunità in cui ci si trova a stare.
A volte potremmo non essere d'accordo con queste "linee guida",ma in ogni caso credo debbano essere rispettate altrimenti non avrebbero utilità e ci sarebbe un caos non facile da gestire.
-
Le regole nascono dalla necessità di evitare problemi, di proteggere chi non riesce da solo, e pretendono di mettere ordine nel caos.
Ma al contempo limitano, ed è anche giusto che sia così.
Avete detto tutti cose un pò scontate e anche banali.
Sembrate non voler considerare una cosa: chi fa le regole.
Se a farle è la maggioranza si chiama democrazia, se a farle è una sola pesona ha vari nomi: dittatura, monarchia ecc ecc (dipendono in genere da quanto la massa gradisca o meno queste regole), e via discorrendo.
Questo inficia automaticamente la rigidità dell'applicazione della regola; anche perchè non siamo tutti uguali, e quella che per alcuni è una necessità per qualcun altro potrebbe non esserlo.
Io personalmente le interpreto, e quando non mi piacciono cerco di far si che cambino; e finchè questo non avviene, le aggiro anche, senza infrangerle.
Anche perchè le regole, spesso, nascono da esigenze correlate a circostanze che si modificano nel tempo.
Poichè ogni persona è diversa ritengo che aver ela pretesa di applicare un regolamento nello stesso modo per tutti sia come equiparare le persone ad una massa di pecore o di computer che devono seguire quel binario, punto e basta.
Questo non va sempre bene.
Quote:
Originariamente inviata da
Nuvolablu
Nella società civile le regole esistono e ben vengano.
Se non le si vuole rispettare o accettare basta prendere un qualsiasi aereo di linea e trasferirsi nella giungla.
Guarda caso però anche lì esistono delle regole che sono alla base della sopravvivenza.
Un motivo ci sarà quindi perchè le regole esistano sia nel mondo umano che animale.
A me non stanno strette, mi viene automatico rispettarle in quanto le considero giuste.
Mi sembra molto più stupido infrangerle per poi passare mesi o anni della propria vita in gattabuia e urlare al poliziotto cattivo.
Le regole nel mondo animale non sono affatto scritte, cambiano di volta in volta, e tendono a favorire chi sa adattarsi, non il più debole.
Le regole umane, invece, vanno contro questa legge di natura che vuole che i più deboli soccombano.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Silenzio
Le regole nascono dalla necessità di evitare problemi, di proteggere chi non riesce da solo, e pretendono di mettere ordine nel caos.
Ma al contempo limitano, ed è anche giusto che sia così.
Avete detto tutti cose un pò scontate e anche banali.
Sembrate non voler considerare una cosa: chi fa le regole.
Se a farle è la maggioranza si chiama democrazia, se a farle è una sola pesona ha vari nomi: dittatura, monarchia ecc ecc (dipendono in genere da quanto la massa gradisca o meno queste regole), e via discorrendo.
Questo inficia automaticamente la rigidità dell'applicazione della regola; anche perchè non siamo tutti uguali, e quella che per alcuni è una necessità per qualcun altro potrebbe non esserlo.
Io personalmente le interpreto, e quando non mi piacciono cerco di far si che cambino; e finchè questo non avviene, le aggiro anche, senza infrangerle.
Anche perchè le regole, spesso, nascono da esigenze correlate a circostanze che si modificano nel tempo.
Poichè ogni persona è diversa ritengo che aver ela pretesa di applicare un regolamento nello stesso modo per tutti sia come equiparare le persone ad una massa di pecore o di computer che devono seguire quel binario, punto e basta.
Questo non va sempre bene.
Le regole nel mondo animale non sono affatto scritte, cambiano di volta in volta, e tendono a favorire chi sa adattarsi, non il più debole.
Le regole umane, invece, vanno contro questa legge di natura che vuole che i più deboli soccombano.
Questa è una tua opinione.
Per me la persona debole è quella che ha bisogno di prevericare sull'altro per sentirsi forte e non ha quindi la capacità di rispettare le regole.
Prima hai citato i cani di Pavlov, guarda che tutto erano tranne che stupidi.
L'intelligenza è necessaria per l'accettazione e il rispetto delle regole.
Comunque, dato che hai detto che abbiamo risposto tutti in maniera banale, puoi illuminarci sul tuo tran tran quotidiano?
Ho letto che fai il pubblicitario, nel tuo lavoro quindi presumo che ti stia stretto andare all'orario stabilito dai clienti e iniziare ad un orario e finire ad un altro:roll:
Anche queste sono regole...come vivi allora?
Ah cmq poco più su hai citato democrazia e dittatura, io mi riferivo al rispetto delle regole in democrazia ovviamente.
-
Quote:
Originariamente inviata da
Nuvolablu
Questa è una tua opinione.
Per me la persona debole è quella che ha bisogno di prevericare sull'altro per sentirsi forte e non ha quindi la capacità di rispettare le regole.
Prima hai citato i cani di Pavlov, guarda che tutto erano tranne che stupidi.
L'intelligenza è necessaria per l'accettazione e il rispetto delle regole.
Comunque, dato che hai detto che abbiamo risposto tutti in maniera banale, puoi illuminarci sul tuo tran tran quotidiano?
Ho letto che fai il pubblicitario, nel tuo lavoro quindi presumo che ti stia stretto andare all'orario stabilito dai clienti e iniziare ad un orario e finire ad un altro:roll:
Anche queste sono regole...come vivi allora?
Ah cmq poco più su hai citato democrazia e dittatura, io mi riferivo al rispetto delle regole in democrazia ovviamente.
Tralasciando l'aspetto filosofico secondo cui secondo te un debole è colui che ha bisogno di prevaricare... resta il fatto che in natura una madre uccide il cucciolo malato, per non mettere in pericolo quelli sani, perchè quello malato si muoverà più lentamente.
Questo è giusto e la giustizia a volte è crudele, del resto giustizia è giustizia, non è bontà.
Per quanto concerne il resto ti rispondo.
Non ho mai rispettato nessuna regola che mi andasse stretta, faccio il pubblicitario in un modo un pò diverso dal comune, non faccio disegnini e fotografie; io studio e progetto campagne di comunicazione a lungo termine, al fine di stabilire (non prevedere) cosa vorrà la gente tra tot mesi, e perchè lo vorrà.
Oltre al divertirmi con la guerrilla marketing, e chi se ne fotte di tutte le multe prese finora per le mie idee.
E' anche divertente presentare due progetti per lo stesso prodotto, anticipando al cliente quale dei due verrà censurato, in Italia.
Per quanto concerne gli orari tutto quanto concerne pratica quotidianità... l'azienda è mia, faccio come mi pare.
No, non me la sono trovata, l'ho creata io.
Spero che questo ti abbia dato la giusta chiave di lettura per interpretare i miei post.