Roma, 26 novembre – Nuovi treni, ristrutturazione e climatizzazione di quelli già in servizio, pulizia dei convogli con l'ozono, manutenzione straordinaria delle stazioni: è il programma di rinnovamento della linea B della metropolitana (Rebibbia-Laurentina), pronto a scattare e presentato dal presidente di Met.Ro, Roberto Grappelli, e dall'assessore capitolino alla Mobilità, Sergio Marchi. Un piano da oltre 80 milioni di euro.
Tra i principali obiettivi, adeguare la linea attuale in previsione di due eventi: l'entrata in funzione della nuova tratta B1 (che, unita alla B, collegherà Montesacro all'Eur) e l'apertura della nuova stazione Tiburtina, futuro nodo tra ferrovie interregionali, regionali, alta velocità e mezzi pubblici urbani.
Otto i nuovi treni, tutti climatizzati e costruiti dalla spagnola Caf, simili a quelli che viaggiano sulla linea A e sulla Roma-Lido. A dicembre, completati i collaudi ora in corso, entrerà in servizio il primo; gli altri prima dell'estate, al ritmo di uno al mese, in modo che all'arrivo del caldo quasi la metà dei treni che corrono in ora di punta abbia l'aria condizionata. I vecchi convogli saranno ristrutturati e ammodernati.
Ogni treno è composto da sei carrozze comunicanti, è lungo 108 metri, può portare oltre 1.200 viaggiatori con 216 posti a sedere, è a norma per il trasporto dei diversamente abili e ha sistemi di sicurezza all'avanguardia, come la video-sorveglianza dei vagoni e di tutte le 48 porte. Più agevole la manutenzione, grazie ad un evoluto sistema di diagnostica. I nuovi otto treni della metro B, del valore complessivo di 70 milioni, costituiscono una fornitura aggiuntiva dell'azienda Caf, frutto di un' "opzione" contrattuale. I treni Caf in servizio a Roma salgono così a 53, i convogli metro con l'aria condizionata a 63 (100% sulla linea A, 50% sulla Roma-Lido, 10 treni sulla Roma-Viterbo).
In programma anche la messa in opera di una pellicola plastica anti-graffiti: una "fodera" integrale sui vagoni, sia sui nuovi che sui vecchi. Per consentire l'operazione (e poi, periodicamente, per cancellare nuovi graffiti e scritte), sarà necessario togliere a turno dal servizio i treni; che potranno così essere sverniciati, riverniciati e avvolti nella nuova pellicola.
Tornando al decoro e alle scritte vandaliche, MetRo precisa: "treni puliti ma anche stazioni senza scritte". Intanto sono state eliminate quelle esistenti, grazie a una "squadra speciale" della società che ha lavorato 90 giorni (1.360 ore). Ora si passa al mantenimento ed entrano in scena i vigilantes: questi individuano di notte le superfici da lavare e le segnalano, entro le 7 di ogni mattina, all'ufficio che coordina la pulizia delle 49 stazioni metro. Le pareti vengono quindi ripulite entro 48 ore, trattate con una speciale sostanza anti-graffiti e, se necessario, riverniciate. Per le scritte offensive la procedura è accelerata: 12 ore per eliminarle. Sempre in tema di stazioni, l'altro principale capitolo del piano d'innovazione della metro B riguarda appunto le fermate: a Piramide è stata costruita una passerella per disabili, che elimina le barriere architettoniche tra metro e ferrovia Roma-Lido. A Eur Magliana saranno rifatte le pensiline sui marciapiedi d'attesa, in tutte verranno migliorate le scale mobili e posata la fibra ottica.
Quello del decoro e dell'igiene è un versante significativo dei programmi per la metro B: in progetto c'è la "sanificazione" dei treni con l'ozono, molto più efficace del cloro per la pulizia e disinfezione degli interni (e, a differenza del cloro, completamente ecologico). L'ozono elimina rapidamente odori, batteri, virus , spore, muffe, acari, insetti di ogni specie, topi. E, una volta usato, torna ossigeno. Intanto è in corso la sperimentazione su un treno della linea B e su un convoglio della Termini-Giardinetti.
Da ultimo, l'informazione all'utenza: nei treni della B saranno rinnovate le indicazioni su fermate e interscambi, fuori dalle stazioni verranno installati – come già sulla linea A – i display con le notizie in tempo reale sul servizio.
Il mega-piano per la linea B, ha detto il presidente di MetRo Grappelli, è una positiva tappa del processo di rinnovamento della società, verso la fusione tra le aziende romane del trasporto pubblico, ormai alle porte.