Sto col mio "ragazzo" da quasi 6 mesi (sei mesi tra tre giorni) e ancora non riesco a capire cosa ci sia davvero tra di noi... per questo lo metto tra virgolette. Fin dall'inizio lui ha cercato di definire il nostro rapporto dicendo che non voleva una cosa seria... insomma, in un primo momento ci sono rimasta davvero malissimo, ma poi ha voluto parlarmene meglio.. e ho capito che per "cosa seria" lui intendeva dire quello che c'era stato con la sua ex ragazza.. con cui è stato quasi 4 anni.. e con cui condivideva ogni istante della giornata... Si sono lasciati proprio perché non avevano quasi più un'identità individuale... erano considerati sempre INSIEME e lui ne ha sofferto, così non ha intenzione di soffrire ancora. Dopo aver "accettato" questa situazione, e constatato che le sue intenzioni non erano affatto quelle di usarmi o prendersi gioco di me, ma quelle di conoscermi meglio e di frequentarmi e di stare bene con me, io mi sto lentamente rendendo conto di essermene innamorata. Di non pensare ad atro che a lui durante l'arco della giornata e di stare male spesso pensando alla nostra situazione. Gli ho parlato chiaramente, dicendo che per me lui importa molto, moltissimo, e lui come risposta mi ha detto che non vuole prendermi in giro dicendomi di amarmi, perché non ne è ancora sicuro, perché lui me lo dirà solo quando ne avrà la più completa certezza. Certo non ci è rimasto affatto male.. anzi.. credo di averlo reso davvero felicissimo. Potevo risparmiarmelo, però, perché sembra che da allora lui si curi un po' meno di me.. forse perché ha la certezza che io non possa abbandonarlo... possa perdonargliele tutte... non lo farà in cattiva fede, ma non ha capito che non è così che funziona.
In pratica io ho 16 anni e lui 21, non abitiamo molto vicini - a 30 minuti di macchina - e non possiamo stare sempre sempre insieme.. lui viene quasi ogni sera a trovarmi.. o almeno l'ha sempre fatto fino all'ultima settimana.. prima che litigassimo in maniera pesante. Il litigio è nato per una cazzata, non condivideva una mia idea riguardo ad uno scrittore - FIGURIAMOCI - e siamo arrivati a dire cose non so fino a che punto vere.. ma sicuramente brutte.. Io gli ho detto che non sa mettersi in discussione, lui mi ha detto che io credo di conoscerlo ma in realtà non so un cazzo di lui. E per finire ha detto che lui non è certo di amarmi - come già aveva ribadito - e che crede sia impossibile raggiungere con me un tipo di rapporto in cui ci si capisce anche solo con uno sguardo. Un tipo di rapporto che lui vorrebbe invece raggiungere.
Inutile dire quanto ci ria rimasta di merda.
Soprattutto perché ogni volta sembra faccia riferimento al suo rapporto con la ex, che pare essere stato un rapporto meraviglioso. Non capisco perché si sono lasciati, siccome si sentono ancora, frequentano la stessa università e gli stessi amici. In conclusione mi sento nell'ombra della sua ex e lui non lo riesce a capire. Per altro ieri mi ha chiamata, malgrado il giorno prima avessimo litigato, e mi parlava come se niente fosse successo.. e per altro da quello che ho capito appena dopo aver litigato con me è forse uscito.. e avrà incontrato la sua ex ragazza..
non mi fraintendete, io ho completa fiducia in lui.. non credo che mi tradisca, per altro non con la sua ex, so bene che non lo farebbe mai... ma a me da fastidio anche che loro abbiamo ancora un rapporto.. che si sentano.. che abbiano ancora quell'intesa che io invece con lui non ho.. è normale che ci sia, sono stati insieme un sacco di tempo, ma a me pare che lui voglia mettere le mani davanti, con me, per evitare di soffrire ancora... sarò egoista.. ma mi fa stare male.. e non so che fare.. e adesso lui si fa sentire sempre meno e quasi non mi considera... ecco.
E scusate lo sfogo.