Buonasera a tutti ragazzi,
Chiedo un vostro parere, non so perché ma le situazioni piú strane capitano tutte a me...ultimamente penso che devo cambiare paese o continente e iniziare da zero una nuova vita.
Sto vivendo da 4 mesi con una ragazza, persona straordinaria, niente che dire. Sono molto felice e apparentemente lo é anche lei. Salvo un piccolo problema. Io sono cattolico e lei é cristiana evangelica.
Non sono un fanatico, nemmeno un "cattolico DOC" per cosí dire. Non vado in chiesa se non la notte di Natale ( e a volte neanche quella ). Diciamo che ho avuto il mio periodo quando ero piú "vicino" alla fede e ora non é piú cosí come prima. C'è anche da dire che Il mio lavoro non mi aiuta in questo ( sono un IT Specialist ).
La mia fidanzata é venuta a vivere con me nonostante i suoi principi le dicano il contrario e abbiamo prenotato una data per sposarci (Aprile 2019 perché altre date libere non c'erano).
Peró sto notando negli ultimi tempi che lei non é esattamente felice come apparenta e penso totalmente che il problema sia questo. La sua famiglia mi vuole bene peró ovviamente non vedono di "buon occhio" che io non sia cristiano evangelico. Le sue due sorelle sono sposate con ragazzi della stessa chiesa per esempio e la madre anche! E ovviamente esiste un punto di incontro peró con me no, meno per essere informatico...Per me questi sono problemi futili.
Ultimamente vedo che lei si sta cercando un altro appartamento per andare a vivere da sola fino alla data del matrimonio, il che mi pare veramente assurdo, ridicolo e senza significato e senso!
Anche perché dormiamo insieme, stiamo in intimitá e questo non é un comportamento di una persona che é "cristiana evangelica"
Sinceramente se compie questo passo io non sono disposto a continuare, né tantomeno a sposarmi! Ripeto, é una persona straordinaria salvo questo piccolo problema. Non so se questa cosa possa incidere in futuro sulla nostra relazione da sposati o sui figli. Sta di fatto che abbiamo idee differenti anche se lei la vedo un po' piú disposta al dialogo. Per esempio non va in chiesa tutte le domeniche, ma solo ogni tanto e penso che non sia felice, penso che il suo comportamento sia "adattato" al fatto che sta con me. Non é sé stessa...
Al punto in cui siamo non so veramente se lasciarla andare o no anche se sono sicuro che una persona cosí non la vado a incontrare tanto facilmente oggigiorno.
Quando tento di farle capire che alla fine quello che conta é quello che stiamo costruendo la sua risposta é sempre: "non siamo sposati quindi non essendo mio marito non ti considero come famiglia"
In realtá ci comportiamo come una famiglia (abbiamo anche il conto bancario in comune) e stiamo pensando di comprar casa...
Questa idea che lei ha sul matrimonio per me é completamente assurda, se una persona é buona, lo é prima e dopo il matrimonio. E di certo una firma su una carta non cambia l'essenza di un individuo. Diventa solo una cosa legalizzata e niente piú.
Voi come la pensate al rispetto? Come dovrei comportarmi di fronte a questa situazione?
Grazie mille a tutti in anticipo per il sostegno e per le vostre opinioni