Originariamente inviata da
Vanille.
Ad Ottobre ho perso quelle due amicizie che avevo.
All'inizio, e in tutte le situazioni che mi fanno soffrire, sembro non accorgermene neppure.
Sì, mi dispiaccio, ma sono molto orgogliosa e passionale, quindi mando a quel paese senza troppi problemi se mi sento nel giusto (e cavoli, in questo caso lo ero, praticamente mi hanno messa in mezzo a tutti i costi su una situazione che proprio mi era estranea).
Penso che alla fine nessuno sia indispensabile, che io non lo sono per prima, quindi vado avanti con tutti i migliori propositi.
Però poi insomma, ero rimasta sola, non ho mai avuto un gruppo di amici, non ho più avuto nessuno con cui uscire e con cui sfogarmi.
Quindi dopo qualche mese ho iniziato ad accusare il colpo, assolutamente in ritardo.
Specie perché invece a rimpiazzare me nessuno ci mette mai più di tanto.
Ora con queste persone ci parlo normalmente perché non riesco proprio a smettere di voler bene, ma si è rovinato il rapporto. Ho provato a riallacciare i rapporti, ma non ero così importante. Semplicemente si sono divise le nostre strade, e amen.
Quindi boh, pian piano, ultimamente sto uscendo con altra gente, anche se non ho assolutamente un rapporto intimo come lo avevo con una in particolar modo.
Diciamo che negli anni ho vissuto situazioni simili, solo chequesta è stata proprio difficile da mandar giù, perché lo consideravo proprio un rapporto maturo, di amicizia e stima profonde.
Non so se sono cambiata, probabilmente si, tutti lo facciamo, diciamo che non ho mai avuto difficoltà a stare sola e ora pian piano sto tornando in una fase di equilibrio.
Ho tante persone con le quali scherzo, ma il mio confidente ufficiale è tutt'ora il mio ragazzo :lolll:
nei rapporti sentimentali amorosi puccipucci ho lasciato e sono stata lasciata varie volte, mi sono disperata una settimana e da quella dopo ho ripreso a vivere senza troppi problemi. Però in passato ho avuto anche in questo campo dei momenti di saturazione perché insomma, faccio di tutto per non pensare alle cose che mi fanno star male, ma poi alla prima occasione me le ritrovo proprio lì ad aspettarmi.