Ci sono coppie che quando si sposano vanno a vivere con i genitori o i suoceri, voi come la pensate?
Io se un giorno mi sposo vorrei una casa e vivere con mio marito per creare una mia vita e una mia indipendenza.
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Ci sono coppie che quando si sposano vanno a vivere con i genitori o i suoceri, voi come la pensate?
Io se un giorno mi sposo vorrei una casa e vivere con mio marito per creare una mia vita e una mia indipendenza.
Io non ce la farei a viverci.
La mia aspirazione è di vivere completamente staccata dalla famiglia, però visti i tempi una mano serve eccome.
Convivo pur non essendo sposata con il mio ragazzo, i miei hanno diviso casa e ognuno ha i propri spazi. Diciamo che è una via di mezzo fra la totale indipendenza e la totale dipendenza :lol:
Con i miei genitori comunque è affine, io non riuscirei a farcela con i suoi.
Beh... se ci sono ristrettezze economiche c'è chi si accontenta e fa una scelta simile.
Io preferirei comunque una casa "nostra". Nella convivenza con altri ci sarebbe poca intimità e il rapporto necessita di intimità.
Io credo che ognuno come sua aspirazione personale abbia quella di trovare la sua anima gemella e di avere un'indipendenza vera e propria con una casa da soli e tutto quanto. Se ciò non accade é per forza per qualche causa di forza maggiore come un motivo di tipo economico ad esempio. Più si cresce più si ha bisogno di indipendenza..vivere con i genitori (o peggio coi suoceri) porterebbe a non sentirsi a proprio agio. Immagina, vivi coi suoceri..ti sentiresti mai a casa? No, perché nonostante siano i genitori della tua metà di fatto sono estranei per te. Il discorso é quasi identico coi genitori non certo perché sono estranei perché non lo sono ma più che altro in una situazione simile il comando ce l'hanno sempre i genitori.
Nella mia vita scarto a priori queste due ipotesi per il mio futuro..poi mai dire mai :|
Due dei miei cugini (sposati - non fra di loro ovviamente - con figli), vivono insieme ai propri genitori. Ma non nello stesso appartamento, in due appartamenti diversi nello stesso stabile.
Io ho fatto la scelta diametralmente opposta (vivo a 3000km dai miei, e pure dal mio partner :lol:), quindi penso che la mia opinione su questa cosa sia facilmente intuibile.
Però allo stesso tempo non me la sento di biasimare i miei cugini e le altre persone che decidono di vivere assieme ai propri genitori... Ci sono pro e contro come in ogni cosa, è vero che c'è meno indipendenza, ma anche meno individualismo. Se tutti vivono serenamente la situazione, non vedo quale sia il problema.
Quello che non farei mai è vivere proprio tutti insieme nella stessa casa, mi spiace ma una cosa del genere proprio non ce la farei, per come sono fatta io - senza contare che se devo immaginare questa cosa con i miei, sarebbe un incubo per me e per loro :lol:
No, no e poi no.
Ho avuto sia esempi positivi che negativi, in merito, però il mio è comunque un no. No non solo perchè è giusto che, quando si crea una famiglia, questa deve crescere e da sola, ma perchè sarebbe sempre il genitore - o i genitori - di uno dei due, in casa presente 24 h su 24, e se succede qualche litigio fra marito e moglie starebbe sempre in mezzo e, si sa, dalla parte del figlio/figlia. E darebbe un'opinione su un qualcosa che non le riguarda.
Vivere nello stesso palazzo ma in appartamenti diversi è già più ragionevole, insieme no.[/FONT]
Inaccettabile, non vedo l'ora di andarmene già adesso, figurarsi quando mi sposerò. :lol:
Ciao... già sposarsi o convivere è un terno al lotto..... pensa poi se devi convivere con la suocera...... noooooo....
Se per condizioni economiche, mettendo nero su bianco i vari ruoli della coppia, senza permettere intromissioni esterne... (la vedo dura).... uno potrebbe provare......
se avessi voluto compiere omicidi a raffica sarebbe stata un' idea carina.
Io convivo col mio ragazzo, siamo da soli. Genitori che spaziano dai 15 ai 30, fino ai 120 km da noi.
Riuscirei a stare in una casa vicina ai suoi solo se si trattasse di suo padre. Con mia madre sarebbe una palla, con mio padre indifferente, con sua madre non ho problemi, quindi meglio evitare di crearne :D
Mai. Maimaimaiepoimai.
viaaaaaaaaaaaaaaaaa.....da soli è meglio......
No, non lo farei. Un idea carina che però ci è passata per la testa è di andare a vivere nel paese dei suoi genitori, perchè i suoi sono gente disponibilissima e pronta ad aiutare e a correre senza farlo minimamente pesare.
Ansia al solo pensiero :lol:
La trovo una scelta azzardata, ma poi quando uno decide di farsi una famiglia è inevitabile dover prendere scelte del genere, quindi non biasimo chi decide di farlo.
Semplicemente preferirei rimanere zitella, ma questa è la mia opinione, magari tra venti anni penserò diversamente :lolll:
Il matrimonio, indipendentemente dalla scelta di tipologia religiosa o non, oltre ad essere una scelta dettata dall'amore è il primo passo verso la costruzione di una famiglia prettamente tua.
Indi per cui non vedo come si possa pensare a un matrimonio con queste condizioni.
Ma vivere nella stessa casa?? Io non l'avevo letta così, da alcuni post però alcuni di voi si. Così ovviamente mai.
In appartamenti/case attigue probabilmente soffrirei molto ma per amore cederei se non si potesse fare altro.
Io non vorrei manco abitare nella stessa Nazione della mia famiglia, figuriamoci nella stessa casa. Nisba..
Vivere nella stessa casa di genitori o suoceri è una scelta da fare solo se è l'unica scelta possibile, causa difficoltà economiche che rendano impossibile l'acquisto/affitto di una propria abitazione.
Intimità e indipendenza sono valori importanti.
Per una questione di praticità, specialmente pensando a quando si avranno figli, la vicinanza dei "nonni" non è tuttavia da disprezzare.
Consiglio di trovare casa nella stessa città dei genitori e/o dei suoceri. Pallosi o meno, i nonni fanno comodo fidatevi.
Io personalmente non sono troppo d'accordo con tutta l'importanza attribuita ai nonni nella vita quotidiana. Penso siano uno "strumento" utile in determinati momenti, ma solo se non sono continuativi. Piuttosto mi sacrifico io, ma non lascerei mai mio figlio tutto il giorno dai nonni..
Neanche io ! Anche perché i nonni, con tutto il loro affetto debordante, diventerebbero - loro malgrado - diseducativi.
Però ti assicuro che averli vicini per aiuti spot è davvero un valore aggiunto.
Conuigare la gestione familiare con il lavoro non è sempre una cosa semplice, credimi..In tali casi un aiutino ogni tanto fa davvero comodo...
Carpet...dipende..a me sembrano molto più diseducativi molti dei genitori di oggi, se li mattiamo a confronto preferisco ancora la vecchia generazione...sebbene sia quella che ha incasinato il mondo come lo conosciamo oggi..era la generazione dei figli dei fiori....w aborto, w divorzio..w tutti gli ecessi..abbasso le regole...i padri del nostro attuale mondo...ma hanno ancora un barlume di lucidità rispetto a noi che non abbiamo più regole
è giusto passare tanto tempo con la propria prole....ma i nonni di ieri (e un pò meno quelli di oggi) sono i baluardi di molti valori giusti e sono i portavoce di alcuni principi etici che si stanno perdendo nel mondo occidentale.
Sono fiero di aver passato i primi 10 anni della mia vita a casa dei miei nonni....oggi sarei solo democrazia e libertà futii e dannose....mentre così ho potuto apprezzare il valore delle cose vere.
Se la suocera non è scassapalle potrebbe riusltare un valore aggiunto più che un grattacapo. certo averla in casa non sarebbe il top magari..ma ci sono situazioni particolari in cui potrebbe rivelarsi un bene aggiunto..ma ripeto dipende dalla persona.
La mamma dell'ultima ragazza che ho frequntato è un amore per moltissi versi...mi mancherà non vederla
Non voglio essere supponente, ma prima vedi che significa vivere in un'altra nazione rispetto alla tua famiglia, e poi rifletterai se sei ancora sicuro che sia la cosa migliore per te, i tuoi figli e anche i tuoi genitori - che non dovrebbero mai essere uno "strumento", come dici tu.
E' tutto rose e fiori a vivere completamente soli, finché non spuntano problemi. Io forse adesso avrei bisogno di una piccola operazione... E non posso farlo, perché mi renderebbe non autosufficiente per diverse settimane. Chi si occuperebbe di me?
Questo è solo un esempio, perché ovviamente di gestione dei figli non ho esperienze. Comunque, i miei genitori hanno sempre lavorato full time entrambi (anche perché non è che sia scontato potessi svincolare dal lavoro a proprio piacimento) e, per quanto mi dispiacesse, sono felice che almeno ci fossero i miei nonni e potessi passare quel tempo con loro e con mio cugino, il quale era nella stessa situazione e siamo cresciuti come fratelli.
Inoltre, col famoso senno di poi, sono contenta di aver vissuto con la mia famiglia quanto più possibile, prima di allontanarmi definitivamente da loro.
Una mia profe dell'uni (anche lei straniera) ha avuto un bambino pochi mesi fa, è tornata al lavoro di recente (anche perché qui la maternità non obbligatoria è pagata una miseria): il bimbo sta tutto il giorno in una specie di asilo nido - a 6 mesi d'età.
E cmq è fortunata, perché sua mamma l'è venuta a trovare dal loro Paese, ed ha vissuto per un paio di mesi con lei prendendosi cura del bambino mentre lei tornava a lavoro, posticipando così l'entrata al nido. Ma non tutti hanno i genitori che possono permettersi di fare una cosa del genere, in termini di tempo, soldi e di salute per affrontare il viaggio.
Io francamente non vorrei mai sbolognare i miei figli così piccoli in un ambiente sconosciuto, ma purtroppo qualche volta non è possibile fare i sacrifici di cui parla Loller, se entrambi i genitori sono "in carriera".
Tornando ai miei cugini di cui ho parlato prima, adesso che i loro genitori iniziano ad essere più vecchi, credo che il vantaggio sia per entrambi: loro sono sempre disponibili ad aiutare figli e nipotini, ma del resto hanno a propria volta bisogno di aiuto in certe situazioni, e hanno il vantaggio di poter sempre contare sui giovani, anche soltanto per la compagnia.
I nonni non sono uno "strumento", sono un grande aiuto, e non ci scordiamo che qualche volta hanno bisogno di aiuto a loro volta; altrimenti è troppo facile prendere tutto quello che si può e poi non dare nulla in cambio.
Attualmente vivo a 300 Km da casa, ma sono in Italia. Se mi fossi spostato di 300 Km verso il nord sarei in Germania, Francia o altre nazioni. Quale sarebbe la differenza? Una frontiera aperta in mezzo?
Non ho mica detto che vivere lontano dai genitori comporta solo pro. Non mi sembra di essere il primo ad avere questo desiderio, e immagino ci siano centinaia di persone felici di aver fatto questa scelta, come ci saranno anche quelle che preferirebbero tornare indietro, non lo nego.
Non so come potresti fare per quell'operazione, ma una soluzione si può trovare. La gente che non ha i genitori come fa? Per fare un esempio..
Non dico che sia sempre facile, ma nemmeno impossibile.
Sicuramente avere i nonni può essere un aiuto, infatti ho solo detto che non li vorrei onnipresenti nella mia vita. Odio l'idea che i miei figli debbano andare tutti i giorni dai nonni, sinceramente..
Ho usato la parola "strumento" tra virgolette, proprio per evitare che il discorso prendesse la piega che gli hai dato. Non voleva essere in termini negativi, ma solamente un appunto "utilitaristico".
Penso che comunque se si debba vivere coi suoceri meglio vivere coi genitori della ragazza, tanto di solito è sempre la suocera il vero problema e come donna magari avrà meno stimoli a rompere le palle, dovesse rompere alla nuora sarebbe peggio, le farebbe pesare tutto come casalinga, per esempio.
No, su questo sono d'accordo. Io sono del centro Italia, vivere a Como o a Chiasso non mi farebbe questa grande differenza. Vivere a Milano o a Belfast invece ne fa.
Il mio è un punto di vista totalmente differente: non vorrei tornare indietro e sono felice di vivere qui, per una infinità di motivi. Ma non è assolutamente tutto rose e fiori, ci sono un'infinità di problemi con cui si fanno i conti nella realtà quotidiana... E la cosa peggiore è che non è una cosa a tempo determinato, sono sola oggi, probabilmente lo sarò anche il prossimo anno e potrei esserlo anche fra 10 anni.
Ti assicuro che ci ho pensato: allo stato attuale delle cose è impossibile, credimi. La gente che non ha i genitori di solito ha qualcun altro (ad esempio il partner), ma io no: non posso permettermi di non essere in grado di compiere le semplici azioni indispensabili alla vita quotidiana.
Se hai qualche suggerimento da darmi in proposito sarebbe ben accetto, e sono seria e non polemica.
Credo che i figli "debbano" andare tutti i giorni dai nonni solo se c'è necessità di affidarli a qualcuno mentre i genitori non possono esserci - se entrambi i genitori lavorano full time, normalmente è così. Se avessi un figlio oggi, per me sarebbe così. Preferirei al 100% affidare i miei figli quotidianamente ai nonni anziché ad un perfetto sconosciuto, specie quando saranno ancora piccolissimi.
Se invece io o il papà potessimo stare a casa sarebbe totalmente un altro discorso invece, in quel caso di certo non sbolognerei i miei figli a mia madre tutti i giorni per andare al salone di bellezza o a farmi una passeggiata al parco. Però i miei nonni sono stati molto importanti per me crescendo, e mi piacerebbe che i miei figli potessero avere un bel rapporto con loro, anziché vederli 2 volte l'anno come probabilmente sarà.
Sicuramente non è facile, soprattutto da soli.. Riguardo all'operazione non saprei proprio, non mi sono mai trovato in questa situazione. Probabilmente chiederei agli amici o colleghi di lavoro, ma non so quanto saresti dipendente. Mi spiace non poterti aiutare meglio..
Non sai quanto sono d'accordo.
Però il discorso dell'educazione dei figli è argomento molto complesso e - lo dico senza supponenza - difficilmente affrontabile se i figli non si hanno. E' il lavoro più difficile che esista, quasi sempre destinato a fallire, almeno in parte.
Il mio "diseducativo" rispetto ai nonni è semplicemente riferito alla naturale predisposizione dei nonni a concedere con facilità disarmante quanto il genitore proibisce E viceversa.
Anch'io ringrazio di aver avuto una nonna stupenda, quando ero piccola, e questo è sicuramente un esempio positivo di quanto i nonni siano importanti. Ma non c'è solo questa faccia della medaglia. I miei due cuginetti sono stati molto a contatto sia con i nonni paterni che con quelli materni, e sono cresciuti in maniera schifosa. I miei zii - i nonni da parte paterna per i bambini - sono nonni molto bravi, severi quanto serve e giocherelloni quando è il momento. Gli altri nonni, invece, gli permettono di far tutto, non gli danno regale su niente, e questo si vede. E a subirne sono più i miei zii che i genitori, perchè quando devono tenerli dopo che son stati con gli altri nonni non sanno da che verso prenderli, un branco di scimmie è più educato di quei due bambini.
I nonni sono una risorsa quando sanno fare i nonni, altrimenti no.
Che poi, si può essere nonni anche se non si abita con i propri figli sposati.
Alla fine l'aiuto di tutti, nella vita, è importante sapere che ci sarà, se servirà. Ma per me deve finire lì.
No, sarebbe una situazione pesantissima e insostenibile.
Già dai 18 anni a salire è sempre meno sopportabile! :lol:
Io personalmente non vorrei vivere nella stessa casa e neanche nello stesso stabile perché penso che sposarsi sia segno di crescita e questa crescita non la vedo se si resta legati ai genitori o suoceri.