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28 anni: cosa cercate?

  1. #1
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
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    Predefinito 28 anni: cosa cercate?

    Ciao a tutti/e,



    domanda del k...aiser, ma la faccio lo stesso.

    Antefatto:
    da ormai più di tre anni è finita una relazione con convivenza di due anni e fischia.
    E' finita male, ho commesso molti errori, ho sensi di colpa chilometrici, e non ne ho più voluto sapere di donne, relazioni e quant'altro. Ma, a sorpresa - soprattutto considerando che è inverno - gli ormoni si stanno risvegliando e voglio tornare in campo, senza strafare, ma con un certo desiderio di concretezza.

    Soprattutto gli ultimi due anni sono stato completamente assorbito da alcuni progetti, e mi ritrovo ora a 28 anni (dai 25 il tempo comincia a volare in modo pauroso), improvvisamente "risvegliato" e con tanti punti interrogativi.

    Vedo tante ragazze carine ma mi sembrano tutte piccoline, vedo tante coppie che ormai hanno i bebé al seguito. Vedo che "le migliori" sono già state accaparrate, e dovrò "rastrellare" ai primi divorzi XD

    Io sono allergico a relazioni troppo impegnative, e non ho istinto paterno. Amo la libertà.

    La domanda è: Ragazze dai 20 in su (se ci siete), cosa potreste cercare in un 28enne?

    Cercate già una certa maturità, cercate ancora un pò di brio giovanile contemperato con le prime "strutturate" esperienze di vita, ecc. ... In che modo mi devo porre? E' come se fossi stato tre anni chiuso in galera e ora mi si proponesse un mondo nuovo XD

    Mi sento molto più a mio agio con persone più grandi (32-45), non ho particolari occasioni di interagire con persone più piccole, però vorrei sapere "che si dice" in zona 20-28, che tipo di aspettative ci sono, in linea di massima.


    Grazie a chi capisce questa tiritera.
    Grazie a chi la prende sul serio, perché purtroppo è seria.
    Grazie a chi mi risponderà.

  2. #2
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
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    Predefinito

    Mah, guarda, io non credo esista una "zona 20-28". È un (bel) po' una generalizzazione.

    Io ho ventiquattro anni e per quanto riguarda me stessa ho più o meno chiare le idee su quello che voglio. Ma secondo me è sbagliato il ragionamento di fondo, fai un po' di tutta l'erba un fascio. Ci sono molte mie coetanee che sono sposate e con figli. Al pensiero io rabbrividisco XD ma, al tempo stesso, mi sento anche un po' a disagio quando mi trovo davanti a chi è ancora bloccato davanti alle cosiddette "storielle da scuole medie" (del tipo "lui mi ha detto ciao, e io gli ho risposto ciao! secondo te gli piaccio?", perché sì, mi è capitato di ascoltare ancora cose del genere).
    Mi accontenterei della normalità. Sicuramente, nel momento in cui decidessi di impegnarmi seriamente, non vorrei né una di quelle storie "tira e molla" (il liceo per fortuna è finito da tempo... a capitare può capitare, a sceglierlo volontariamente come fanno alcune, perché a loro piace il dramma della storia travagliata, per carità di Dio, assolutamente no!), ma nemmeno il grande amore della mia vita con cui stare per sempre (ma poi, dovesse capitare, uno mica ci sputa sopra).

    Fortunatamente non c'è un modo in cui porsi. Ci sono quelle che cercano il vecchio dentro - alcune lo cercano anche vecchio fuori - perché sono insicure e a loro piace l'uomo fondamentalmente serio e del tutto privo di autoironia perché a loro dà un vago senso di "paterno". E ci sono quelle che cercano l'eterno giovincello. Io sono dell'idea che la cosa migliore sia una persona matura e che sia anche abbastanza sicura di sé da lasciarsi andare, da ridere e da essere autoironica, ironica e leggera.
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  3. #3
    British ninja Layne S.
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 6/9/2010
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    Io mi aspetto meno seghe mentali di questo genere, tanto per iniziare

    Non è che non ti prendo sul serio, per carità, ma davvero non capisco questa voglia di generalizzazione e di "pianificazione" ossessiva. Già le persone sono tutte diverse, ti aspetti davvero che ci sia una formula magica per "accaparrarsi" un buon elemento della fascia 20-28?

    Così come non capisco il fatto di sapere (apparentemente) già esattamente cosa si cerca, come se niente fosse mai in discussione: "senza strafare ma con desiderio di concretezza" cosa diavolo significa? Una relazione seria ma non troppo seria, diciamo attorno agli 8-12 mesi?
    Non parlo solo di te, ma anche dalle persone con cui ti aspetti di interagire: io ho 23 anni e da uno di 28 non mi "aspetto" esattamente nulla, nè cerco una determinata cosa in lui.
    Ho conosciuto alcuni ventottenni che apprezzo per la loro maturità, altri per la loro simpatia scanzonata, altri per un milione di altri motivi; poi che io inizi una relazione con qualcuna di queste persone, con quali aspettative e per quali motivi non è di certo una questione definita in partenza.
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  4. #4
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
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    Smack! Grazie ragazze!

    L'avevo anticipato che era una domanda del k..aiser, che nasce da una situazione del k..aiser.

    Holly, anch'io provo la stessa sensazione di fronte a coppie già "consolidate".

    Le vostre risposte mi rincuorano. Statisticamente puntando troppo in avanti con l'età aumenta il rischio che le cose si facciano troppo "serie", stabili (ACHTUNG! PROLE!) e inconsciamente associo la stabilità a una sorta di assopimento di stimoli, creatività, passione. Situazione già vissuta peraltro.

    Ecco perché mi interessa guardare più all'indietro (< 30) che in avanti. Poi magari va di sfiga lo stesso e mi vedrete con la fede al dito a cambiare pannolini a manetta.
    E poi in fila alla Caritas perché lei ha trovato un avvocato più cazzuto del mio XD

  5. #5
    Sower Eurasia
    Donna
    Iscrizione: 16/4/2012
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    Tra i 20 ed i 28 c'è un universo, soprattutto se "cerchi" una persona che nel corso di questi anni ha sviluppato un certo percorso personale (studi/lavorativo/familiare/affettivo). In parte condivido ciò che scrivi, perché anche io ho vissuto delle situazioni analoghe alle tue ed è vero..la fase 24-27 per me è stata un lampo. Ma sono anche gli anni in cui - se riesci a mantenere un pensiero indipendente ed una logica di azione giusta - ti fai una certa idea del mondo che ti circonda e del vero significato della "relazione". Personalmente, quello che a 27 anni mi manca è il tempo per crearmi delle relazioni sociali di spessore, perché presa da lavoro&aggiornamenti professionali vari quel poco tempo che ho ho bisogno di dedicarlo a me. Non penso che sia giusto pescare un cane da compagnia per quei pochi/brevi momenti in cui ti senti il single in carriera che non vuole sistemarsi..così giusto per un diversivo. Se poi capita l'Amore ..questa è un'altra storia, ma non mi sembra che sia un aspetto che traspare dal tuo messaggio.

  6. #6
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 39 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
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    Quote Originariamente inviata da Sedna Visualizza il messaggio
    Tra i 20 ed i 28 c'è un universo, soprattutto se "cerchi" una persona che nel corso di questi anni ha sviluppato un certo percorso personale (studi/lavorativo/familiare/affettivo). In parte condivido ciò che scrivi, perché anche io ho vissuto delle situazioni analoghe alle tue ed è vero..la fase 24-27 per me è stata un lampo. Ma sono anche gli anni in cui - se riesci a mantenere un pensiero indipendente ed una logica di azione giusta - ti fai una certa idea del mondo che ti circonda e del vero significato della "relazione". Personalmente, quello che a 27 anni mi manca è il tempo per crearmi delle relazioni sociali di spessore, perché presa da lavoro&aggiornamenti professionali vari quel poco tempo che ho ho bisogno di dedicarlo a me. Non penso che sia giusto pescare un cane da compagnia per quei pochi/brevi momenti in cui ti senti il single in carriera che non vuole sistemarsi..così giusto per un diversivo. Se poi capita l'Amore ..questa è un'altra storia, ma non mi sembra che sia un aspetto che traspare dal tuo messaggio.
    Non ho il concetto di "cane da compagnia" (lo trovo orribile e deprimente), sono una persona molto indipendente e autonoma, sicuramente più orientata alla carriera e ai cambiamenti che alla vita famigliare. L'ideale sarebbe trovare una persona (o più?) altrettanto indipendente e autonoma, con cui condividere bei momenti, senza per forza finalizzarli in una relazione "appesantita".
    Con bei momenti - lo anticipo a scanso di equivoci - non intendo necessariamente cose hot, ma tutta una serie di attività che implichino "scambi" intellettuali, affettivi, ecc.

    Darsi reciprocamente (e saltuariamente) valore senza prosciugarsi l'anima tra panni da stirare, cene in famiglia, messaggini stile ciao-patata-sto-facendo-questo-e-quest'altro, ecc. ecc. ecc.

    E' così surreale come filosofia di vita?
    Adoro l'idea di addomesticare gli istinti naturali. Mi sento meno bestia.

  7. #7
    Moderatrice Holly
    Donna 35 anni
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    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Gli uomini sono animali sociali, ma pur sempre animali. A me l'idea di dominare gli istinti oltre ogni limite mette i brividi. È cosa buona e giusta non comportarsi come animali, ma amare qualcuno - e "amare" è una faccenda ben più complicata di panni da stirare, cene in famiglia e messaggini - non è comportarsi da bestie.
    Io vedo sempre molta insicurezza e molta paura nelle persone che provano a domare le cose irrazionali, certe volte bisognerebbe solo accettare serenamente l'essere umani con tutte le le contraddizioni, le paure, le brutture e le bellezze che la cosa implica.
    A me sembra che tu voglia una relazione part time. Io la trovo una cosa un po' triste (a quindici anni l'avrei trovata triste e basta, a ventiquattro mi sembri spaventato).
    Non so, ma l'idea di usare le persone solo per sfogare degli istinti, senza troppa irrazionalità e in modo da rimanere in una botte di ferro, ricorda una distopia degna del miglior Huxley.

    Del resto, capisco che possano esserci dei periodi in cui il lavoro ha la priorità. Non capisco, invece, chi vede la vita come un aut/aut: o la famiglia o il lavoro. Io, un domani, vorrei poter curarmi di entrambe le cose.
    Ultima modifica di Holly; 27/12/2013 alle 22:53
    A Layne S. e Jean Grey piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  8. #8
    ti confondo e ti piace Ligaro
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    Quote Originariamente inviata da Holly Visualizza il messaggio
    Gli uomini sono animali sociali, ma pur sempre animali. A me l'idea di dominare gli istinti oltre ogni limite mette i brividi. È cosa buona e giusta non comportarsi come animali, ma amare qualcuno - e "amare" è una faccenda ben più complicata di panni da stirare, cene in famiglia e messaggini - non è comportarsi da bestie.
    Io vedo sempre molta insicurezza e molta nelle persone che provano a domare le cose irrazionali, certe volte bisognerebbe solo accettare serenamente l'essere umani con tutte le le contraddizioni, le paure, le brutture e le bellezze che la cosa implica.
    A me sembra che tu voglia una relazione part time. Io la trovo una cosa un po' triste (a quindici anni l'avrei trovata triste e basta, a ventiquattro mi sembri spaventato).
    Non so, ma l'idea di usare le persone solo per sfogare degli istinti, senza che troppa irrazionalità e in modo da rimanere in una botte di ferro, ricorda una distopia degna del miglior Huxley.

    Del resto, capisco che possano esserci dei periodi in cui il lavoro ha la priorità. Non capisco, invece, chi vede la vita come un aut/aut: o la famiglia o il lavoro. Io, un domani, vorrei poter curarmi di entrambe le cose.
    Animalità inteso come esseri il cui scopo biologico è perpetuare la specie, con tutti gli "inganni" strumentali del caso. Quello sommo è l'amore.
    Ho capito il giochetto e non ho voglia di giocarci, in sintesi. Nemmeno sono obbligato. Mi infastidisce l'idea di essere una pedina dei miei geni, voglio esercitare un controllo proattivo della mia vita, nei limiti del possibile. E' un pò come svuotare il mare con un cucchiaino naturalmente, però ho questa forma di testardaggine.

    Cmq non intendo una relazione part-time, ha già un nome, ha già dei confini.

    Famiglia o lavoro. Dipende sempre a che livelli. Due CEO avranno certamente qualche difficoltà in più nell'essere genitori presenti. Quello che a molte persone sfugge è che fare figli è una cosa molto seria, un'immensa responsabilità, non li si dovrebbe fare per egoismo, per convenzione sociale o altro ancora, e bisognerebbe farsi un immenso esame di coscienza PRIMA.
    Io me lo sono fatto, scrupoloso. E declino questa prospettiva.

    Poi magari mi innamoro e tutte le mie filosofie se ne vanno a puttane.

  9. #9
    Moderatrice Holly
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    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Ligaro Visualizza il messaggio
    Animalità inteso come esseri il cui scopo biologico è perpetuare la specie, con tutti gli "inganni" strumentali del caso. Quello sommo è l'amore.
    Ho capito il giochetto e non ho voglia di giocarci, in sintesi. Nemmeno sono obbligato. Mi infastidisce l'idea di essere una pedina dei miei geni, voglio esercitare un controllo proattivo della mia vita, nei limiti del possibile. E' un pò come svuotare il mare con un cucchiaino naturalmente, però ho questa forma di testardaggine.

    Cmq non intendo una relazione part-time, ha già un nome, ha già dei confini.

    Famiglia o lavoro. Dipende sempre a che livelli. Due CEO avranno certamente qualche difficoltà in più nell'essere genitori presenti. Quello che a molte persone sfugge è che fare figli è una cosa molto seria, un'immensa responsabilità, non li si dovrebbe fare per egoismo, per convenzione sociale o altro ancora, e bisognerebbe farsi un immenso esame di coscienza PRIMA.
    Io me lo sono fatto, scrupoloso. E declino questa prospettiva.

    Poi magari mi innamoro e tutte le mie filosofie se ne vanno a puttane.
    Ma noi SIAMO animali che hanno lo scopo biologico di perpetuare la specie. È un po' come se tu, esagerando, ti impegnassi a non camminare. Nessuno te lo vieta, però sei un uomo, lo fai per tuo naturale istinto.

    Capisco che alcuni non abbiano istinti paterni/materni e apprezzo l'onestà intellettuale di chi lo ammette. Ma non si può decidere a tavolino di non innamorarsi, è iper-razionale ed è una lotta contro i mulini a vento. Secondo me la tua filosofia è una specie di autodifesa. Ed è del tutto inutile, stai lottando con la natura stessa degli uomini. O come mestiere scegli di fare il guardiano del faro, oppure sai di rischiare in ogni momento che la tua "animalità" prenda il sopravvento. A questo punto, tanto vale non combattere contro i mulini a vento, ma cercare di capire come conviverci al meglio.
    A Jean Grey piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  10. #10
    British ninja Layne S.
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    Da quest'ultimo post mi pare di capire che tu in realtà sappia (o pensi di sapere) benissimo cosa aspettarti da una potenziale ragazza, e cioè che voglia incastrarti per sposarti e fare i figli; o quanto meno "soggiogarti" in una routine da fidanzati in casa. Adesso mi sembra più chiaro anche il primo post in retrospettiva.

    Boh, di nuovo: sei padrone della tua vita, hai diritto a viverla come vuoi (e condivido quello che hai detto sulla responsabilità nei confronti dei figli); però ora posso darti una risposta più completa: io non so se mi impegnerei in una relazione lunga ma leggera. Se mi "impegno" con una persona, investo in lui (o lei, perchè vale anche per l'amicizia) il mio tempo e le mie energie, in cambio voglio un qualche ritorno in termini di affidabilità.
    Non voglio andare a convivere, nè figli nè niente del genere in questa fase della mia vita, ma sinceramente uno che mette le mani avanti sul fatto che vuole solo "saltuari scambi di opinioni" non mi ispira granché fiducia per quella che è la mia idea della coppia e anche dell'amicizia.
    A Flou., Jean Grey e Majo Rika piace questo intervento

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