In Svezia hanno inventato una nuova forma di risparmio energetico. D'altronde le dozzine di riunioni che si svolgono ogni anno nel mondo, per trovare nuove fonti d'energia pulita e rinnovabile, dovranno pur servire a qualcosa. Ecco dunque che a Stoccolma, l'amministrazione comunale ha pensato bene di prendere due piccioni con una fava. In realtà più che di piccioni si tratta di conigli, ma questi nel vecchio adagio non erano contemplati, come peraltro la fava. Le autorità svedesi si sono accorte che, nei parchi pubblici, c'è una sovrappopolazione di conigli nani e selvatici, o meglio rinselvatichiti, visto che tali coniglietti non sono indigeni nativi di questa nazione. Si tratta invece di animaletti acquistati per i bambini, o per gli adulti, e poi liberati nei parchi pubblici quando la noia del trastullo è passata o quando le dimensioni del «nanerottolo» superano quelle di un formoso coniglio all'ingrasso diventato scomodo nei piccoli appartamenti mansardati del nord Europa. Tutto il mondo è paese, dunque. Noi abbiamo il fenomeno del randagismo di cani e gatti, gli svedesi hanno il problema dei conigli nani in eccesso ai giardini pubblici. Loro sono un tantino più fortunati perché pare che le aggressioni a bambini e anziani da parte dei coniglietti siano un evento talmente eccezionale da considerarlo trascurabile, mentre da noi ogni tanto qualche cane manda all'ospedale o all'obitorio bimbi e nonni. Poi dicono che non si devono fare differenze di specie.
Il problema serio che causano i coniglietti in eccesso è la distruzione di essenze vegetali che i loro solidi incisivi e gli instancabili molari piallano di giorno e di notte nei parchi cittadini dove l'amministrazione spende non pochi soldi dei contribuenti per seminare, innaffiare, potare e curare il verde tanto caro ai nordici. Per porre rimedio a questo scempio botanico, non avendo questi animaletti predatori naturali, le autorità di Stoccolma hanno deciso di ingaggiare i cacciatori. Uno di questi, Tommy Tuvunger, non si sa se pentito o no, ha spifferato tutto a un sito web dello Spiegel tedesco. I cacciatori sparano a migliaia di conigli,
esattamente 6000 l'anno scorso e 3000 quest'anno fino a oggi. I loro corpi vengono congelati e poi avviati alla centrale di Karlskoga, nella Svezia centrale, dove vengono arsi per produrre calore, assieme alle carcasse di vacche, maiali, cervi e altri animali defunti per motivi più o meno naturali.
Naturalmente la morte di questi graziosi animaletti, che spesso sostituiscono il gatto o il cane nelle famiglie in qualità di animali d'affezione, non ha nulla di naturale e l'originale impiego dei loro corpi ha sollevato le immediate e vibranti proteste delle associazioni che si occupano di benessere e protezione di animali.
Leo Virta , direttore della Konvex, specializzata nel trarre carburante dalle carcasse animali, sostiene l'eccellenza del sistema utilizzato per convertire masse corporee defunte in calore rinnovabile, appellandosi al progetto europeo noto come Biomas.
I cittadini svedesi, in realtà, non mostrano molto calore nella vicenda. James Savage, editore del The Local molto noto nella nazione, assicura che nella città dove i coniglietti vengono bruciati le reazioni sono quasi nulle, mentre solo a Stoccolma gli attivisti di alcune associazioni animaliste si sono scaldati e speriamo non l'abbiano fatto mediante l'energia rinnovabile della Konvex.
Intanto l'inverno avanza e i coniglietti preferirebbero scaldare i loro corpi in tutt'altro modo. (il giornale)
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e poi parlano male dell'Italia della serie tutto il mondo e paese? che ne pensate
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