ROMA - "E' una ferita che si è riaperta ancora una volta. E' ancora sento la rabbia che mi mangia il cuore e l'anima ma tanto non c'é nulla da fare in questo Paese la giustizia non funziona. Gianni Guido che massacrò mia sorella, andò a casa a cenare e poi tornò al Circeo a finire quello che aveva cominciato, è libero e chi ruba una mela, i poveracci stanno in galera". Lo sfogo è di Letizia Lopez, sorella di Rosaria, uccisa a seviziata al Circeo nel settembre del 1975.
Il cadavere di Rosaria fu trovato in una 127, parcheggiata in viale Pola a Roma, insieme a una agonizzante Donatella Colasanti a pochi metri dall'abitazione dei genitori di Gianni Guido nel quartiere Trieste a Roma. "Il signor Guido non ha affatto scontato la sua pena; è andato in Argentina, è scappato all'estero - dice Letizia Lopez - ha fatto gran parte della condanna ai servizi sociali, ha usufruito di permessi. Ma insomma mi chiedo con quale coraggio una persona così con quello che ha fatto, e senza mostrare pentimento, ora gira libero per Roma". Letizia Lopez da alcuni anni si è trasferita a Roma. "Potrei incontrarlo in strada anche stasera - dice Letizia Lopez - cosa gli farei? Davvero non lo so, non sono una persona violenta, ma credo che gli chiederei come sta, come si sente, come fa a vivere con quei mostri che gli abitano nell'anima. In questi anni, più che pensare a Gianni Guido, che non ci ha chiesto mai veramente perdono, mi è venuta voglia di andare sotto casa dei genitori, anche di quelli di Andrea Ghira: avrei avuto voglia di sistemare uno striscione con la scritta 'assassini'. Credo che la responsabilità di quello che hanno fatto queste persone, che allora erano poco piu di ragazzi, sia anche da attribuire ai loro genitori". Letizia Lopez non crede neppure alla morte di Andrea Ghira, anche se una perizia della procura di Roma e il dna dimostrò che era sua la salma trovata nel cimitero della Legione straniera, dove si era arruolato, nella enclave spagnola di Melilla in Marocco.
"Ho sempre pensato che questa è gente ricca che ha avuto coperture importanti - dice Letizia Lopez - mi sto battendo per far riaprire quel caso, ma trovare un perito e convincere un magistrato a far rifare il dna è impossibile". Infine Angelo Izzo:" Fra un po' uscirà anche lui - dice la sorella di Rosaria Lopez - d'altronde si è visto quando è uscito quello che ha fatto: ne ha ammazzate altre due, madre e figlia". Di diversa opinione, almeno su Gianni Guido, è il legale di Letizia Lopez, l'avvocato Antonio Gattuso. "Gianni Guido - dice - forse è l'unico che ha veramente pagato il suo debito con la giustizia. Ha fatto la galera, e mi risulta che la famiglia abbia pagato ai tempi 100 milioni di lire come risarcimento".
ANSA.it - Letizia Lopez: "Una ferita che si e' riaperta"
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