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Bisogno, desiderio, necessità

  1. #1
    ti confondo e ti piace Ligaro
    Uomo 38 anni da Torino
    Iscrizione: 29/12/2005
    Messaggi: 3,842
    Piaciuto: 144 volte

    Predefinito Bisogno, desiderio, necessità

    Parliamo del sesso degli angeli...

    No, scherzo.
    Non so dove voglio andare a parare, di certo cerco un confronto.

    Vedo attorno a me tanti ragazzi e ragazze che hanno bisogno di avere un partner accanto,
    vedo gente che ne sente quasi la necessità.

    E io questa cosa non la capisco.
    Io il bisogno e la necessità non ce l'ho.

    Per me un/una partner è un valore aggiunto, una persona che mi potrebbe completare, un sacrosanto portatore di diluvi emozionali e di crescita.
    Posso capire il desiderio di avere una persona importante a fianco, questo sì.

    Ma questa ricerca compulsiva, questo bisogno, che a volte percepisco, da ambo i sessi, mi lascia un pò amareggiato.

    I morti di f...a poi mi fanno una pena incredibile.
    Mi sembrano proprio delle bestie fatte e finite.

    Io penso che le persone debbano innanzitutto imparare a stare bene con se stesse (indipendenza) e come step successivo imparare a stare bene con gli altri (interdipendenza).

    Tutto ciò che è bisogno, dipendenza, ecc. ecc. mi lascia un pò così
    Dite la vostra, apriamo il vaso di Pandora


  2. # ADS
     

  3. #2
    Scrivano Lucien
    Uomo 39 anni da Imperia
    Iscrizione: 10/10/2008
    Messaggi: 2,441
    Piaciuto: 655 volte

    Predefinito

    L'essenza della questione l'hai già colta: la ricerca è compulsiva perché l'amore è prima di tutto un istinto, quello che fa capo alla prosecuzione della specie. Questo istinto è presente in tutti ed in alcuni è più evidente ed importante che in altri.

    Personalmente la questione mi divide:
    - Da una parte sono per la liberalizzazione selvaggia dell'amore, penso che privarsi di un piacere così bello e naturale per mille pastecche contingenziali (ovvero: seghe mentali) sia stupido. Troppe volte ci fermiamo a pensare se troveremo la nostra convenienza nel rapporto, per non parlare dei patemi morali tipo quelli sulla durata della storia, sulla "giustezza" del partner, e così via. Vivremmo tutti più felici togliendo all'amore quella ***** di patina di sacro con cui l'abbiamo unto.

    - Dall'altra parte penso che l'uomo completo possa davvero dirsi tale solo se raggiunge un compromesso onorevole con i suoi istinti; privarsi dei piaceri è sciocco, ma l'uomo completo dev'essere libero, e chi ubbidisce ciecamente agli istinti libero non è, perché è guidato da una forza che è altro da sé.

    La mia soluzione di compromesso sta in una sorta di gioco: amare non occupandosi che del bene di chi si ama, per averne felicità di riflesso. Però per ora non ne ho voglia

  4. #3
    alias Annie Lennox Elaine Marley
    Uomo 35 anni
    Iscrizione: 22/4/2010
    Messaggi: 8,528
    Piaciuto: 6430 volte

    Predefinito

    già.

  5. #4
    Sempre più FdT Amy_love
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 4/11/2010
    Messaggi: 2,589
    Piaciuto: 5 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da =Re Sabaudo= Visualizza il messaggio
    Io penso che le persone debbano innanzitutto imparare a stare bene con se stesse (indipendenza) e come step successivo imparare a stare bene con gli altri (interdipendenza).
    condivido questo pensiero

  6. #5
    Overdose da FdT Jean Grey
    Donna 31 anni da Modena
    Iscrizione: 12/4/2008
    Messaggi: 8,445
    Piaciuto: 3494 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da =Re Sabaudo= Visualizza il messaggio

    Io penso che le persone debbano innanzitutto imparare a stare bene con se stesse (indipendenza) e come step successivo imparare a stare bene con gli altri (interdipendenza).

    Tutto ciò che è bisogno, dipendenza, ecc. ecc. mi lascia un pò così
    La penso esattamente come te.
    La ricerca compulsiva di un partner in realtà rappresenta la ricerca di qualcosa che ci possa rendere completi, che ci faccia sentire amati, che curi le nostre insicurezze e che ci renda felici. In realtà non si cerca una persona con cui avere un reale rapporto di scambio e condivisione, ma si cerca di sanare il proprio malessere interiore proiettando su quel qualcuno indistinto un mare di aspettative e bisogni.
    Per questo penso che per saper amare davvero qualcuno, bisogna prima di tutto amare se stessi.

  7. #6
    Sempre più FdT _HaRmOnY_
    Donna 32 anni da Pesaro-Urbino
    Iscrizione: 23/5/2007
    Messaggi: 3,201
    Piaciuto: 409 volte

    Predefinito

    ti do ragione.
    ed io, purtroppo, sono una di quelle persone che tu disgusti. non so stare senza avere un ragazzo accanto. non lascio una persona se non ne ho un'altra già pronta.

    lo so, è orribile. dirlo così, nero su bianco, mi fa schifo. ma è la verità.

    non sono stata single per più di una settimana da quando avevo 14 anni. ora ne ho quasi 20. non sono più abituata a star da sola, sono abituata alla coppia, allo stare in due, e mi spaventa da morire l'idea di stare senza un ragazzo accanto.

    non so stare sola con me stessa. mi mancherebbe troppo tutto quello che un ragazzo può darti, mi mancherebbero le coccole, la condivisione di tutto, l'amore, le premure, le attenzioni, lo scambio di idee, tutto. e per questo, spesso sopporto molto più di quello che chiunque altro farebbe.. a meno che non mi sono presa già una cotta - ricambiata - per un altro

    mia mamma dice che sono perennemente innamorata, ed è vero.


    Quote Originariamente inviata da Julie* Visualizza il messaggio
    In realtà non si cerca una persona con cui avere un reale rapporto di scambio e condivisione, ma si cerca di sanare il proprio malessere interiore proiettando su quel qualcuno indistinto un mare di aspettative e bisogni.
    vero.

  8. #7
    il fantasma Lakshmi.
    Donna 35 anni
    Iscrizione: 26/2/2010
    Messaggi: 331
    Piaciuto: 25 volte

    Predefinito

    Tendenzialmente molte persone hanno paura di rimanere sole, hanno paura della solitudine in tutte le sue forme, e sopratutto stando insieme a qualcuno riescono a risanare tutti i mali interiori che sentono.
    A volte la consapevolezza di avere qualcuno al proprio fianco fa sentire più forti e meno tristi. Queste ragazze o ragazzi dovrebbero imparare a conoscere di più se stessi, e per farlo bisogna avere il coraggio di stare da soli e non sempre questo risulta facile.

  9. #8
    Moderatrice Holly
    Donna 34 anni
    Iscrizione: 1/4/2006
    Messaggi: 35,150
    Piaciuto: 10122 volte

    Predefinito

    Percepire il "mettersi con qualcuno" come un obbligo, o una tappa obbligata, non è una cosa sana.
    Molte volte mi è capitato di vedere gente che si mette assurda, o da cui non era per niente presa, soltanto perché volevano una persona accanto, o perché erano innamorati dell'amore e non della persona in sé.
    Questa cosa qui non è del tutto sana ed è talvolta anche deleteria.
    Lo so perché anche a me è capitato di sentire la necessità (non l'obbligo) di avere una persona accanto. In ogni caso, ho sempre e volontariamente mantenuto una certa razionalità, per capire quando una persona per me avrebbe soltanto soddisfatto un capriccio e quando poteva esserci qualcosa di più profondo.

    L'amore è una cosa istintiva, non razionale. Sarà banale a dirsi, ma non obbedisce a regole di alcun tipo. E' normale che gli uomini, per natura, tendano verso l'amore, così come tendono verso l'amicizia. E' una questione d'istinto, lo si fa per natura. Il problema nasce quando l'amore deve diventare obbligatoriamente una tappa fissa.

    Io sto, comunque, parlando del bisogno di sentire certi sentimenti. I morti di figa, poi, al pari delle allegre meretrici, sono un capitolo a parte. Quel che riguarda il desiderio sessuale è faccenda ben diversa.
    Molte volte le persone sentono non tanto il bisogno fisico di fare sesso (naturalissimo bisogno fisico), ma sentono una sorta di dovere sociale. "Io trombo" equivale a "io sono una persona ordinaria" e "io non trombo" equivale a "io sono uno/a sfigato/a". Ma questo è un capitolo a parte...
    A Temperance piace questo intervento
    Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.

  10. #9
    Temperance
    Donna
    Iscrizione: 15/1/2006
    Messaggi: 28,774
    Piaciuto: 9510 volte

    Predefinito

    Quote Originariamente inviata da Julie* Visualizza il messaggio
    La penso esattamente come te.
    La ricerca compulsiva di un partner in realtà rappresenta la ricerca di qualcosa che ci possa rendere completi, che ci faccia sentire amati, che curi le nostre insicurezze e che ci renda felici. In realtà non si cerca una persona con cui avere un reale rapporto di scambio e condivisione, ma si cerca di sanare il proprio malessere interiore proiettando su quel qualcuno indistinto un mare di aspettative e bisogni.
    Per questo penso che per saper amare davvero qualcuno, bisogna prima di tutto amare se stessi.
    Esatto.
    La ricerca spasmodica un un partner è spesso dovuta a una nostra insicurezza; da soli non ci sentiamo forti abbastanza per affrontare una situazione, ma in due ci si riesce meglio.
    Con questo non voglio dire che non si ama il compagno, per niente, ma io sono convinta che per amare davvero si deve prima, come ha già detto julie, amare se stessi, in modo da poter dire "Ti amo, ti voglio al mio fianco, ma non perchè sono debole, al contrario."

  11. #10
    *Giu*
    Utente cancellato

    Predefinito

    concordo con @Holly. Penso che l'amore non debba essere considerato come uno step da fare necessariamente, non condivido quelle persone che a un certo punto decidono che "devono avere un/a ragazzo/a", non è il modo giusto secondo me di viverlo, prima di tutto bisogna sentirsi bene con sè stessi poi arriverà la persona che ti fa innamorare davvero. Anche perchè credo che se una persona si innamora a forza (a parte che non sarebbe amore "vero" per me...) di un'altra solo perchè non riesce a stare bene con sè stessa la coppia non duri poi tanto. E comunque secondo me lo si vede anche dal modo di gestire la relazione, a mio parere quelle coppie che fanno sempre tutto insieme, che se non si vedono un giorno stanno male che quando escono devono sempre stare appiccicate sono coppie in cui una delle due(se non tutt'e due)dipendono dall'altro. Credo che anche in una coppia ognuno dei due debba avere i suoi spazi, è chiaro che fa sempre piacere stare insieme, ma se qualche volta non ci si vede non muore nessuno o se si esce anche da soli con i proprio amici non succede niente anzi....
    A Ligaro piace questo intervento

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